Again?..

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Rimasi con lui fino all'una del pomeriggio, stavamo parlando ma il momento fu interrotto da un'infermiera che veniva per parlare con Justin, la squadrai, aveva un trucco pesante, aveva le labbra carnose tinte di un rosso acceso.
'Ma chi cazzo viene a lavorare conciata così?' Pensai tra me e me, continuai a guardarla e alzai un sopracciglio, Justin se ne accorse perché ridacchiò.
JUSTIN'S PV.
Ok, la mia ragazza era gelosa quindi agii subito.
-È la mia ragazza, può restare- dissi.
L'infermiera mi guardò male ma poi annuì, subito dopo cominciò a controllare i punti sulla mia spalla.
-Sei a posto, sei libero Bieber- mi sorrise e mi fece l'occhiolino, io guardai subito Josephine e vidi che era furiosa, quanto amavo quando era gelosa.
Vista la sua gelosia ringraziai l'infermiera ma non ricambiai ne' il sorriso ne' l'occhiolino.
Uscì e mi alzai tranquillamente, il braccio faceva ancora un po' male ma non importava, Josephine si alzò con me è prese una borsa, forse mi aveva portato dei vestiti infatti fu così.
-Grazie amore- dissi dolcemente prendendo i vestiti.
-Figurati, ma perché quella troia ti guarda così?- chiese mentre io scoppiai a ridere rumorosamente.
-Lo sai che voglio solo te, gelosona- all'ultima parola alzò gli occhi al cielo e io mi avvicinai baciandola, lei ricambiò, ci staccammo e io cominciai a vestirmi.
-Ok, possiamo andare- dissi sorridendo, fortunatamente il sorriso fu ricambiato.
Il mio telefono squillò e vidi il nome di mia madre sullo schermo quindi risposi subito.
'Mamma?'
'Justin, tesoro, volevo ringraziarti'
'Per cosa mamma?'
'Per aver pagato tutti i trattamenti'
'Mamma, cosa stai cercando di dire?'
'Figliolo, mi hanno fatto un controllo e il mio tumore sta diminuendo, tra poco sarò sottoposta a un'operazione, quindi lo rimuoveranno del tutto'
'Mamma, sei seria?' Dissi sorridendo come un coglione.
'Si figliolo, quindi appena finito i trattamenti, ovvero tra qualche settimana, verrò a New York'
'Oddio mamma, che notizia fantastica!' Dissi con il sorriso stampato in faccia.
'Ora vado, ci sentiamo figliolo' disse.
-Chi era?- chiese Josephine vedendo il mio sorriso.
-Mia madre sta praticamente guarendo! Il suo tumore è diventato più piccolo e lo rimuoveranno del tutto tra pochi giorni per mezzo di un'operazione- dissi, i miei occhi si illuminarono e scese anche qualche lacrima per l'emozione, guardai Josephine e notai che ebbe la mia stessa reazione.
-Ma è fantastico!- quasi urlò abbracciandomi, ovviamente ricambiai, poco dopo ci staccammo.
-Dai, usciamo da sto posto di merda- dissi prendendola per mano.
Uscimmo e fuori dalla camera trovai Jeremy ad aspettarmi.
-Amico- disse stringendomi la mano.
-Jeremy- ricambiai il saluto.
-Guido io fino a casa- disse sorridendo, strano, non sorrideva quasi mai.
-Va bene, grazie amico!- approfittai di quel sorriso e ricambiai.
***
Arrivammo a casa e andai in camera buttandomi subito sul letto, Josephine stava sotto, probabilmente aspettava Caitlin, infatti 5 minuti dopo suonò il campanello e sentii Josephine salutare l'amica.
Mi alzai pigramente e andai in bagno per sistemarmi i capelli, fui pronto dopo pochi minuti quindi scesi.
-Caitlin, Chris- dissi guardando i due.
-Justin, hey- dissero in coro.
Mi avvicinai alla mia ragazza e la feci alzare, mi sedetti e la feci sedere sulle mie gambe.
-Beh, andiamo?- disse Caitlin.
'Oh andiamo! Mi sono appena messo comodo' pensai tra me e me, Josephine si alzò e io sbuffai per poi alzarmi.
Andammo verso la macchina e guidò Chris, arrivammo 10 minuti dopo, scendemmo ed entrammo, le ragazze videro i saldi quindi riassumendo il pomeriggio le ragazze entravano in ogni singolo negozio mentre io e Chris eravamo sommersi da borse di tutti tipi.
***
Arrivammo a casa e mollai tutto sul divano, salii e mi buttai sul letto.
Oramai il dolore al braccio era molto debole quindi mi appoggiai sul lato sinistro e caddi in un sonno profondo.
JOSEPHINE'S POV.
Ero in salotto a provare ogni cosa, cominciai con un vestitino nero con alcuni brillantini, era perfetto.
Continuai con tutti i jeans e le felpe, tutte mi andavano davvero bene quindi tolsi le etichette a tutti i vestiti per poi rimetterli nelle rispettive borse.
Andai di sopra per chiedere a Justin di riportarmi a casa ma lo trovai sul letto a dormire beatamente, sembrava un angelo, quindi decisi di chiamare i miei per chiedere di restare da lui, accettarono.
Andai in bagno a farmi una doccia, regolai la temperatura dell'acqua e una volta raggiunta la temperatura perfetta entrai, milioni di goccioline d'acqua mi coprirono quindi mi vennero i brividi.
Uscii dopo 20 minuti, misi l'intimo e andai verso l'armadio prendendo una maglia di Justin che mi arrivava alle ginocchia.
Mi misi sotto le coperte e coprii anche lui, probabilmente sentì che ero vicino a lui perché mi abbracciò stringendomi a lui, infatti mi addormentai così.
*la mattina dopo*
Mi svegliai e non trovai Justin al mio fianco, scesi ma non lo trovai nemmeno là.
Qualcuno bussò e pensai che fosse lui quindi aprii sorridendo, non trovai nessuno quindi il mio sorriso scomparve e chiusi la porta ma il piede di qualcuno la bloccò.
JUSTIN'S POV.
Ero uscito perché Jeremy mi aveva chiamato dicendomi che dovevamo fare una riunione urgente, quando tornai a casa però non trovai Josephine ma trovai la porta aperta, misi una mano davanti alla bocca, cominciai a prendere a pugni il muro e le lacrime presero il sopravvento, io, Justin Drew Bieber stavo piangendo.
Feci molta fatica ma mi calmai e chiamai i ragazzi ed arrivarono dopo una decina di minuti.
JOSEPHINE'S POV.
Mi svegliai in una camera buia, fuori era giorno quindi rimasi alquanto sorpresa, vedevo tutto sfocato ma nonostante ciò mi accorsi che non c'erano finestre nella camera, solo una porta che si spalancò qualche secondo dopo.
-Oh, si è svegliata la principessa- strizzai gli occhi e quando li riaprii lo vidi, David era là, aveva una pistola in mano e la cosa mi fece sudare freddo.
-C..cosa vuoi da me?..- dissi balbettando, ero terrorizzata.
-Oh, da te nulla, ma appena arriva il tuo ragazzo..- si avvicinò pericolosamente e puntò la pistola alla mia tempia -Bang- fece finta di sparare e io urlai provocando una sua risata, ma..

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