«Davvero, Harry, non è necessario» mormora Niall.
I due ragazzi sono seduti sul letto in camera di Niall e Harry non ne vuole sapere di lasciar perdere, almeno fino a che non sarà sicuro che l'amico l'avrà perdonato. Giunge ancora una volta le mani a preghiera, per ribadire il concetto, e sta per alzarsi, ma Niall, memore di quanto è accaduto qualche minuto fa, lo ferma per un braccio.
«Non serve che tu ti metta di nuovo in ginocchio. D'accordo» si arrende, «sei perdonato. Anche se devo ammettere che sei stato davvero stronzo. Cazzo, lo sapevi che stravedo per Liam!»
Ancora una volta, Harry annuisce, costernato. Non può assolutamente dar torto all'amico e ha agito da vero stronzo, ma è per questo che ha insistito così tanto per farsi perdonare.
«Però... ripetimi: sul serio gli hai detto che non ti interessa e che non ti piace?» domanda Niall. Harry conferma.
Gli ha raccontato a modo suo tutto ciò che lui e Liam si sono "detti" e Niall è rimasto colpito da quanto Harry si sia dimostrato un amico fedele, uno di quelli che non tradisce l'amicizia di un altro solo per un bel ragazzo.
«E lui c'è rimasto male?»
Harry sposta lo sguardo, riflessivo, e fa finta di essere attirato dalla collezione di action figures del Trono di Spade che ha Niall in camera. Scrolla le spalle, quando l'amico gli pone di nuovo la domanda, e poi si alza.
«Sei stato molto dolce a farlo, Harry. Stai diventando più di un amico per me, lo sai, quasi un fratello. Però, ecco...»
Niall si solleva a sua volta dal letto e si pone alla sinistra di Harry che, nel frattempo, scruta tutti i DVD e i manga che Niall ha nella sua libreria.
«Io non penso di avere una possibilità con lui o che mai l'avrò.»
Si gira per far capire all'amico, grazie alla sua espressione, che non comprende quel ragionamento: Liam è un ragazzo e nessun ragazzo, a suo parere, può essere considerato come inarrivabile. Ha visto nella mente di Liam molta insicurezza dovuta probabilmente al fatto che il calciatore pensa di essere solo un bel visino e un bel corpo, ma è certo che sia molto di più di quello; così come Niall non è solo un nerd dai capelli biondi e che porta gli occhiali.
La bellezza è interna.
«A lui piace un tipo diverso di ragazzo» spiega lui. «Un tipo come te.» Punta l'indice contro Harry e lui si lascia scappare uno sbuffo, esasperato. «Ti dico che è così» continua.
Non vuole rispondergli perché non gli piace questa punta di autocommiserazione che avverte nelle parole di Niall; nessuno dovrebbe parlare così di se stesso. L'ha sentito spesso tra le parole delle sue coetanee, da sua madre, a volte anche dalla psicologa e da... Louis. Per un attimo, l'immagine del ragazzo castano gli appare davanti agli occhi, ma prova a scacciarla via subito: l'espressione distaccata e cupa di Louis è un tarlo che gli preme nel cervello e di cui spera presto di liberarsi.
«Lo sai perché mi piacciono tanto i film della Disney?» chiede ancora Niall, estraendo dalla libreria il DVD della Bella e la Bestia. «Perché anche uno sfigato come me alla fine riesce ad avere la sua rivincita. È sempre stato più facile per me rinchiudermi in questo mondo, che affrontare la realtà: non c'è un happy ending; non sposerò mai il principe azzurro.»
Harry, con rabbia, gli leva dalle mani quel DVD e, senza curarsi dello spavento che ha provocato in Niall, lo getta a terra, per poi prenderne un altro. Non è casuale quello che sta facendo, infatti, volutamente, ha preso quello della serie tv "The big bang theory". Punta il dito contro il personaggio di Leonard e poi contro quello di Penny.
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Attraverso i tuoi occhi - Larry Stylinson
FanficÈ una sera fredda e piovosa, quando Harry assiste al furto che sta avvenendo in casa sua. Ha otto anni e i ladri nemmeno si accorgono della sua presenza e del suo urlo silenzioso. Traumatizzato da quell'evento, Harry smette di parlare e di comunicar...