CAPITOLO ♤8♤

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La notte è ormai calata ad Hogwarts, nella sala grande solo gli osservatori più attenti notano che alcuni dei posti sono vuoti, Draco e rimasto nel suo letto tutto il pomeriggio e si è addormentato saltando la cena, Sara si trova alla sponda del lago nero, sdraiata sotto un albero ammira le stelle, e con gli occhi lucidi cerca un modo per farsi perdonare, Hermione è chiusa in bagno a piangere per amore, e sembra proprio che Mirtilla non sappia come farle ritornare il sorriso, Harry sta percorrendo ripetutamente il perimetro della sala comune pensando a Ginny, come ha fatto a non accorgersi di nulla mentre Ron è in giro per i corridoi con la sua nuova fiamma, così come è arrivata la notte va via lasciando spazio ad un nuovo giorno nella scuola di Hogwarts

<Sara!>

Apro di scatto gli occhi e mi metto in piedi, ciò non dura molto perché durante la notte le gambe si sono addormentate e non riescono a tenermi lasciandomi cadere sull'erba piena di brina

<Come hai fatto ad addormentarti qui fuori?> mi domanda Harry aiutandomi a risvegliare le mie gambe, come una stupida mi sono addormentata guardando le stelle ora come minimo il mio corpo resterà indolenzito per tutta la giornata

<Troppi pensieri> sussurro finalmente alzandomi e recuperando tutte le mie cose

<Oh a chi lo dici, ho passato la sera a pensare ad un modo per conquistare Ginny, se vuoi te ne racconto vari, ma prima voglio parlarti di una cosa più importante> esclama Harry preso da una carica di vitalità molto stramba

<Sei sicuro di non aver preso la pozione che hai vinto giorni fa?> domando iniziando a camminare per raggiungere la mia stanza

<Oh nono hahahaha, anche se mi servirebbe> ride assecondando il mio passo

<La cosa di cui voglio parlarti centra con la pozione, o meglio a come ho fatto a vincerla> continua sussurrando al mio orecchio per poi cacciare un vecchio libro di pozioni

<Ti ha aiutato il libro?> domando stranita, abbiamo tutti lo stesso libro, perché ha vinto proprio lui?

<Si!, cioè no, la persona che ha usato il libro> continua Harry riponendo il libro nella tasca della sua divisa

<Harry temo di non capire quello che stai dicendo, possiamo prima fare colazione? E da ieri che non mangio> esclamo deviando la strada entrando nella sala grande, come per abitudine i miei piedi si dirigono al tavolo Serpeverde, mi blocco rendendomi conto di quello che sto guardando

<Harry> sussurro muovendo la mano in cerca della sua

<Sara> esclama lui ingoiando un grosso groppo in gola

<Harry prima che combini qualcosa portami via> sussurro ancora una volta con lo sguardo fisso su una persona, subito Harry mi prende per i fianchi e spingendomi da dietro mi fa uscire dalla sala grande

Quella sensazione, non la sentivo da ormai tantissimo tempo, temo che i miei denti esploderanno per la troppa pressione che sto facendo stringendoli

<Sara guardami> esclama Harry prendendomi il viso tra le mani

<Dinuovo gli occhi rossi> sussurra prendendomi la mano e iniziando a correre, dove non so

Mentre corriamo sento il corpo diventare bollente e posso perfino percepire il sangue che mi scorre nelle vene, speravo di essermi dimenticata di questa sensazione, e invece no, è tornata più forte di prima

<Harry l'hai visto anche tu?> urlo arrabbiata, non riesco a controllare nemmeno il tono della voce

<Sara ti sto portando da Silente stai calma> urla più forte Harry per sovrastare le mie emozioni

Appena arriviamo difronte all'ufficio di Silente dobbiamo fermarci per pronunciare la parola d'ordine per entrare

<Harry io non voglio farti del male ma lasciami andare non posso farmi vedere così> esclamo fermamente torturando la mano di Harry

<Non mi farai del male> sussurra lui pronunciando la parola d'ordine

<Ringrazia solo che non riesco a prendere la bacchetta, finirei volentieri il lavoro di mio padre> urlo salendo le scale a chiocciola, non sono decisamente in me ma cosa mi succede, Harry alle mie parole si ferma per qualche secondo a fissare il muro di cemento per poi continuare a salire più veloce di prima

<Non sai quello che dici> giustifica il mio comportamento così per poi lasciarmi entrare nell'ufficio di Silente

<Professor Silente!> urla Harry tenendomi ferma, il mio corpo mi dice di prendere la prima cosa che mi capita e ferire qualcuno, ma grazie ad Harry per ora non ho ancora fatto del male a nessuno

<Oh ma cosa succede qui di prima mattina?> esclama Silente entrando da non so dove

<Perbacco> continua per poi guardarmi dritto negli occhi

Poi il buio

<La rabbia gli causa brutti scherzi> sussurra Ron, non riesco ad aprire gli occhi, sento solo le loro voci, credo di trovarmi in un letto, e credo che mi sia anche passata la fase di rabbia, se cosi si può chiamare

<Dovrà imparare a tenerla a bada> questa volta è Piton a parlare, ma dove sono?

<Non facciamogliene una colpa, da dei genitori così questo era prevedibile> esclama Silente abbassando il tono della voce

Finalmente riesco ad aprire gli occhi, mo trovo in camera mia, e attorno a me ce una marea di gente, riesco a vedere Harry, Silente, Ron, Piton, Hermione, e la professoressa McGranitt

<Tutto bene?> domando come se nulla fosse successo, in effetti non ricordo nulla

<Si noi stiamo bene tu? Ma ti sembrano domande da fare? Ci hai fatti preoccupare!> urla Hermione facendo qualche passo avanti

<Mai più> sussurra per poi abbracciarmi

<Ragazzi dai ho solo dormito sotto ad un albero, ci avete messo un po' a trovarmi eh, che spavento ci sarete presi> mi alzo mettendomi seduta, ma subito dopo si guardano straniti

<Non ricorda> sussurra Silente avvicinandosi a me

<Mangia qualcosa, e poi riposa un'altro po', i tuoi amici ti spiegheranno tutto stasera dopo le lezioni> continua indicandomi un vassoio stracolmo di cibo

Annuisco per poi guardarli tutti uscire

Che cosa sarà mai successo

Figlia di Tu-Sai-Chi ♤3♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora