Figlia di Tu-Sai-Chi ♤3♤

capitolo 13

Il sole e ancora alto nel cielo, ma i grandi nuvoloni grigi lo coprono, nel cortile le foglie autunnali cadute dagli alberi stanno lasciando il posto agli ammassi di neve che ogni giorno scende incessante, io e harry ci siamo dati appuntamento qui per parlare di draco, mi sento così in colpa a dubitare di lui, sono sempre stata un punto di salvezza per lui ed ora anche io inizio a dubitare delle sue azioni

<Devo aiutarlo> sussurrò a me stessa come giustificazione ai miei pensieri contrastanti, ci riuscirò, devo farcela

<Sara> L'arrivo di harry mi riporta alla realtà, apro gli occhi che prima tenevo chiusi per vedere l'immagine di draco

<Vieni Harry, siediti> gli faccio posto affianco a me sulla panchina

<L'aria in questo posto sta diventando così pesante, sembra che qualcosa stia per scoppiare>  mi dice Harry non migliorando il mio carente buonumore

<A chi lo dici, hai visto che occhiate riservano tutti? Incredibile>

<Sara cosa volevi dirmi riguardo a draco?> Harry spezza il mio discorso creando un aria gelida attorno a me, come se già l'aria non fosse fredda abbastanza

<Qualche giorno fa lho visto nei corridoi, volevo sapere cosa stesse facendo ma non ho avuto il coraggio di parlargli quindi lho seguito...di nascosto, e entrato in una sala era così grande come un grande sgabuzzino, era tutto impolverato e gli oggetti erano tutti ammassati assieme> mentre racconto l'accaduto a harry non posso fare a meno di girare l'anello che ho al dito come per scusarmi a draco di quello che sto facendo

<io mi sono nascosta per non farmi vedere, lui invece è andato verso un grande telo nero, stava coprendo qualcosa tipo un mobile...un armadio, tolto il velo ha iniziato a girarci attorno non so di preciso cosa faceva poi dal nulla ha cacciato una mela dalla sua tasca e lha messa all'interno dell'armadio, lha chiuso e poi lha aperto di nuovo poi e andato via>

<e tu cosa hai fatto? Sara non hai visto cosa è successo dopo?> harry continua a farmi domande

<Io sono andata a vedere cosa fosse, ho aperto l'armadio e ho trovato la mela, qualcuno le aveva dato un morso, i-i-io non ho visto draco dare un morso a quella mela, tantomeno ho visto un qualche animale che avesse potuto farlo> nelle ultime parole cerco invano di mantenere la calma

<E impossibile quello che stai dicendo Sara> harry mette il carico da novanta e inizia a darmi torto

<Harry pensala come vuoi ma io so quello che ho visto, e non starei qui a parlartene> mi alzo in piedi non posso perdere del tempo con chi non mi crede

<Allora ti credo Sara> harry si alza e poggia una mano sul mio braccio <Parlerò ad hermione di questo, magari lei sa di cosa si tratta>

<Sarebbe magnifico, allora aspetterò tue notizie> saluto harry con un abbraccio e lo guardo andare via, mi risiedo sulla panchina e torno a giocare con l'anello, spero di non star sbagliando, magari dovrei parlarne con lui soltanto, risolvere tra di noi, sto facendo l'opposto

A fine giornata arrivo in camera, le finestre sono aperte, ricordo ancora quando stamattina le ho spalancate sperando che i raggi del sole riscaldassero la stanza, ma ora è piena di freddo e neve, chiudo le finestre, ripulisco la neve che è entrata e poi mi stendo a letto, di fronte ho il mio armadio sopra ho appeso il vestito che mi ha regalato draco per la cena di natale, volevamo stare assieme quel giorno, rimanere a Hogwarts oppure passeggiare per Hogsmeade finalmente vivere un po di normalità, festeggiare assieme divertendoci, mi giro di lato, la testa appoggiata sul braccio e le gambe rannicchiate in posizione fetale, la sua faccia quando gli ho parlato della cena di Lumacorno era carina, gentile, ma i suoi occhi mi stavano dicendo la verità, tutta la delusione che ha provato ora la vivo io tramutata in dolore, devo fare qualcosa non posso perderlo, ogni giorno e circondato da persone sbagliate che gli riempiono la testa di stupidaggini, ero l'unica a farlo svagare, a fargli ritrovare la semplicità di un sorriso, il divertimento che si prova ridendo, ma non so se sono pronta a farlo, non so se sono capace di accettare un rifiuto da parte sua

Di colpo le finestre si aprono lasciando entrare forti correnti di vento e neve, mi alzo di sobbalzo dal letto trovando a terra la mia neve

<Neve, piccola sei gelata> mi inginocchio per prenderla tra le mie braccia, la avvolgo in una coperta e la poggio sul mio letto, mentre chiudo le finestre la vedo dimenarsi come se volesse dirmi qualcosa, mi siedo accanto a lei, per fortuna le coperte lhanno scaldata, solo ora guardandola noto che ha un bigliettino legato alla zampetta

-Incontriamoci tra dieci minuti al bagno dei prefetti
H-

<Harry> sussurrò alzandomi, prendo la prima cosa che trovo per coprirmi, il mantello dell'uniforme

<Grazie neve, ora riposa> do un bacio alla mia civetta per poi correre da Harry

I corridoi sono vuoti e bui, il suono dei miei passi rimbomba da un muro all'altro, sarebbe un vero casino se qualche professore mi trovasse, raggiungo il bagno dei prefetti, e con mia sorpresa vedo anche Ron e Hermione assieme a Harry

<Ciao ragazzi, cosa succede?> lì saluto avvicinandomi a loro

<Sara puoi mostrarmi l'armadio?> Hermione fa qualche passo in avanti per avvicinarsi

<Si, certo...è nella stanza delle necessità, andiamo>

A passo svelto ma cauto arriviamo davanti la stanza delle necessità, la stanza e completamente buia, se prima riuscivo a vedere gli oggetti ammassati ora non vedo nemmeno dove metto i piedi

<lumox> mi aiuto con la bacchetta, facendomi luce

<Eccolo> arrivata davanti l'armadio chiamo Hermione, che non ha una bella faccia

<Come pensavo> sussurra toccando il legno scuro

<Cosa Hermione? Spiegami>

<Questo è un armadio svanitore, ne esiste un altro identico, e serve per viaggiare, collega due posti, Draco quel giorno ha comunicato con qualcuno, dobbiamo scoprire con chi> alle parole di Hermione sento il sangue gelarmi nelle vene

<Possiamo usarlo per andare dall'altra parte> esordisce Harry avvicinandosi all'armadio, alle parole di harry una strana idea mi invade la mente

<no! Sei pazzo, ho dei sospetti e non posso lasciarvi correre questo rischio>