Capitolo ♤17♤

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A passo svelto raggiungo l'infermeria, l'aria e fredda e inodore, poi quando mi avvicino alla dottoressa il suo odore di disinfettante mi pizzica il naso

<Buongiorno, sono venuta a cambiare la medicazione alla mano> esclamo entrando nel suo piccolo stanzino, appena mi vede si alza dalla sua scrivania e si avvicina al lettino medico di fianco

<Prego Dagustino, siediti> con una mano mi indica il lettino e faccio ciò che mi chiede, mi prende la mano e inizia a sfilare la garza lasciando uscire la ferita, solo ora la guardo per bene, non è profonda però è abbastanza lunga, per fortuna sta già iniziando a risanarsi, la dottoressa prende un batuffolo di cotone imbevuto di una sostanza marrone e poi lo tampona sulla ferita, è freddo, un po del liquido mi scorre lungo il dorso della mano sgocciolando per terra

<Brucia> sussurro un po imbarazzata, la dottoressa solleva un lato del labbro, è divertita

Una volta finito posa il cotone e prende una nuova medicazione fasciandola attorno alla mano

<Va bene così, questa la facciamo stare un po di più, puoi tornare tra due giorni a cambiarla>

<la ringrazio dottoressa> Faccio per uscire pero lei mi richiama, mi giro a guardarla

<Il signor Malfoy si è svegliato stamani> mi sorride dandomi questa bella notizia, gli sorrido grata per poi correre da lui, lo vedo seduto sul suo letto, sulle gambe ha un vassoio con il pranzo, e sta divorando tutto.
Prima che mi veda mi fermo, sembra sereno, le maniche del pigiama ben salde sulle sue braccia, avrà sentito arrivare i miei passi perchè alza lo sguardo e gira la testa verso la mia direzione, le gambe mi cedono per qualche instante poi mi faccio coraggio e gli sorrido andandogli incontro sedendomi sulla sedia affianco al suo letto

<Sara> esclama posando una mano sul mio ginocchio

<Come ti senti?> gli domando notando che il suo volto seppur pallido è tornato di un colorito sano, mi fa un cenno con la testa dando un morso alla torta di zucca

<Sto bene, fortunatamente mi riprendo subito> mi risponde con la bocca piena accennando un sorriso

<Non avrebbe dovuto> sussurro riferendomi ad Harry

<Avrà avuto le sue ragioni> questa affermazione di Draco mi colpisce, ha effettivamente ammesso di aver fatto qualcosa

<Draco sai che puoi parlarne con me> gli prendo la mano facendo intrecciare le nostre dita

<Io...io non voglio che queste cose ci facciano allontanare, siamo sempre stati da soli, mi hai sempre aiutata, voglio farlo anche io con te> tengo la testa bassa, non posso guardarlo o vedrebbe i miei occhi lucidi, Draco mi prende il viso con una mano e mi alza la testa, i nostri sguardi si incontrano, il naso inizia a pizzicarmi sempre più forte e le lacrime iniziano a scendere sulle mie guance

<La tua sola presenza mi aiuta ogni giorno, anche se non parliamo, io so che tu ci sei e automaticamente sto meglio> Sussurra queste parole così dolci e poi mi attira a sé facendomi sedere affianco a lui, poi mi abbraccia

<Non mi lasciare da sola, non lo sopporterei> ormai le lacrime scivolano copiose e bagnano il collo di Draco, mi staccò dal suo abbraccio, non posso fare finta di niente, prima l'armadio svanitore poi il simbolo di voldemort sul braccio

<Draco> la voce esce sottile, lui si gira a guardarmi, chiedendomi con lo sguardo di parlare

<Tu lavori per mio padre?> i suoi occhi si fanno vitrei, lascia scivolare via la forchetta che teneva in mano facendola cadere a terra, il rumore stridulo e ferroso mi fa venire i brividi, ma ancora di più il suo volto, mi fissa negli occhi senza emozione

<L'orario di visita è finito! Dagustino esci> l'infermiera passa lungo la stanza urlandoci di uscire, prima di andarmene afferro la mano di Draco

<Draco ti prego, rispondimi> lo supplico di parlarmi ma lui non fa niente, è immobile, sposta il vassoio sul comodino al suo fianco e poi si stende a letto dandomi le spalle

Nei giorni seguenti Draco ha evitato il mio sguardo per tutto il tempo, lho sorpreso qualche volta a guardarmi alle lezioni, il viso pallido più del solito, forse non si è ancora ripreso bene dallo scontro con Harry, ma la mia testa mi dice che non è così, il suo voto è perennemente preoccupato, come se stesse pensando di continuo a qualcosa, in modo ossessivo

Figlia di Tu-Sai-Chi ♤3♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora