Capitolo 14

497 29 3
                                    

Sono passati molti giorni da quando abbiamo esaminato l'armadio svanitore, non abbiamo scoperto altro, ma lo stiamo tenendo sotto controllo, il Natale è arrivato, tra poche ore prenderò parte alla cena del club di Lumacorno,

Mi specchio difronte al mio armadio, il vestito che mi regalò Draco mi sta a pennello, lego i capelli in una treccia e metto un paio di orecchini pendenti, tiro un sospiro, ormai non vedo Draco da mesi, ci incrociamo a lezione, ogni tanto ci guardiamo ma niente di più, è così angosciante, non so nemmeno se è tornato a casa sua per le festività natalizie

<Sara pensi ancora a Draco?> Hermione stesa sul mio letto mi guarda attraverso lo specchio

<Mh> mi giro verso di lei
<Mi manca, mi sento una stronza> confesso sendendomi sul bordo del letto, Hermione si alza sedendosi affianco a me

<Non devi Sara, è anche colpa sua se siete in questa situazione> le parole di Hermione di colpiscono come una freccia, è anche colpa sua

<Se gli interessava chiarire l'avrebbe fatto> hermione continua aprendomi gli occhi

<Sai che ti dico?> mi alzo dal letto sistemando il vestito sui fianchi <Hai ragione, non è solo colpa mia, se gli stavo così tanto a cuore sarebbe corso a chiarire> pronuncio queste parole con tutta la forza che ho, ma appena mi rendo conto del significato mi ritrovo senza forze

<N-non vuole Hermione, lui non mi vuole> sussurro girandomi a guardarla, la sua espressione è strana, come se sapesse di aver appena combinato un guaio

<No Sara non ho detto questo, certo che ti vuole bene ma anche lui non sa come affrontare la situazione> mentre mi conforta mi prende le mani, non so se lo sta dicendo sul serio oppure sta cercando di rimediare a quello che ha detto prima

<Ecco come dire, siete nella stessa situazione, vi volete bene ma siete troppo rancorosi> continua, credo che questa volta abbia ragione, forse Draco si sente come mi sento io

<ora andiamo dai o faremo tardi> assieme ad Hermione prendo una giacca per coprirmi le spalle e assieme ci avviamo alla cena

Appena arrivate la prima cosa che vedo è il professor Lumacorno che ride assieme a Harry e ad altri ragazzi portandosi le mani sulla pancia, appena ci vede ci fa cenno di unirci al tavolo

<Buonasera, e buon Natale> sorrido salutando tutti, poi mi siedo a tavola, avrei tanto voluto sapere di cosa stessero ridendo, per migliorare il mio umore ma come se fosse una strana maledizione sento un ragazzo pronunciare il nome di Draco

<Cosa dicevi?> gli chiedo, devo sapere cosa diceva di lui

<Oh non lo sai, Draco ha consegnato una collana maledetta ad una ragazza, lei avrebbe dovuto darla a Silente, ma appena lha toccata si è sentita male> il ragazzo racconta la storia come se fosse uno stupido pettegolezzo, do un'occhiata veloce a Harry per capire se il ragazzo sta dicendo la verità

<Stiamo ipotizzando che sia stato lui, ma non sappiamo se è così> Risponde Harry iniziando a mangiare l'antipasto, guardo il mio piatto, verdure in gelatina, con questa notizia mi è passato l'appetito

E se fosse realmente così? Forse è stato lui a portare la collana maledetta mentre penso i miei occhi si aprono di scatto, e se qualcuno lha passata a lui dall'armadio? Mio padre forse, no ma draco non lavorerebbe mai per mio padre

<Sara stai bene?> Hermione mi da una pacca sulla spalla riportandomi alla realtà

<S-si certo> gli sorrido, poi mi do forza e inizio a mangiare

La cena è finita, tutti si stanno spostando sui divani per chiacchierare assieme, ma io non me la sono sentita di rimanere e sono andata via
Di solito i corridoi a quest'ora sono sempre vuoti, ma oggi che è natale lo sono ancora di più, ci sono a farmi compagnia le decorazioni, passeggio prima svolto a destra poi a sinistra, i pensieri mi stanno divorando poi davanti a me vedo un ombra, alzo gli occhi dal pavimento e lo vedo, siamo uno difronte all'altra

<Buon Natale> mi faccio coraggio e gli parlo, lui sembra sorpreso

<Anche a te> risponde, delusa dalla risposta mi sposto per andare via, ma appena lo supero mi prende la mano affiancandomi, mi giro a guardargli la faccia

<te l'avevo detto che sarei rimasto con te a natale> sussurra guardando il pavimento, ha un aria così triste

<Sempre se lo vuoi ancora> continua girandosi a guardarmi, non riesco a parlare la gola mi si è seccata tutta, se solo provassi a parlare ora ne uscirebbero dei versi incomprensibili, lo abbraccio, per qualche secondo la sua schiena rimane rigida, poi tira un sospiro rilassandosi e anche lui mi abbraccia

<Draco io non sapevo come fare> mi scuso con lui tenendo la testa nell'incavo del suo collo

<Sara> sussurra, la pelle del mio collo diventa bagnata, sta piangendo, mi stringe più forte mente la sua schiena fa su e giù a causa dei singhiozzi

Figlia di Tu-Sai-Chi ♤3♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora