Capitolo ♤15♤

532 30 0
                                    

<Draco> gli prendo il viso con le mani costringendolo a guardarmi, i capelli gli scendono lunghi sulla fronte, il suo viso è arrossato come i suoi occhi

<Sara io ho bisogno di parlarti> pronuncia queste parole cercando di calmare i singhiozzi, mentre con la manica della camicia si strofina gli occhi per asciugarli

<Vieni, cerchiamo un bagno> gli prendo la mano e iniziamo a camminare finché non troviamo un bagno, fortunatamente vuoto, ma a quest'ora sarebbe stato strano trovarlo pieno

Ci avviciniamo assieme verso i lavandini, sono tutti posizionati a formare un semicerchio, Draco si appoggia con le mani al lavabo, ha il suo riflesso davanti a sé e appena si guarda scoppia di nuovo a piangere

<Non piangere Draco, non piangere> mi si stringe il cuore vederlo in questo stato, magari se gli fossi  stata vicino in questi mesi ora non starebbe così male, ma ora è inutile darmi la colpa, devo aiutarlo, apro l'acqua e aiutandomi con tutte e due le mani lo aiuto a lavarsi la faccia

<Sono stato uno sciocco Sara, quella ragazza, sono stato io> continua a piangere ora più arrabbiato, sentendolo parlare ripenso al discorso di prima, Harry sospettava di lui, tutti sospettavano di lui

<Draco perché l'hai fatto> sussurro asciugandogli il viso

<Mio padre, sono stato obbligato a farlo Sara, non l'avrei mai fatto di mia volontà te lo giuro> Draco mi guarda, è così difficile vederlo in questo stato, i suoi occhi e i suoi gesti sono così lontani dal suo essere

<Lo so, so che non è questo che vuoi> mentre gli parlo dal riflesso dello specchio vedo una figura avanzare nel bagno, mi giro per vedere meglio, è Harry

<So cosa le hai fatto Draco> Harry pronuncia queste parole riempiendole di disprezzo e vergogna

<Vai via Harry mi stai rovinando la vita> Sussurra Draco lottando con sé stesso per non scoppiare a piangere

<Tu volevi uccidere Silente!> urla Harry correndo verso di lui arrabbiato, Draco si sposta da me e corre verso i bagni lanciando incantesimi verso Harry, sono in preda al panico, cosa sta succedendo
Harry lo rincorre lanciando incantesimi a sua volta

<Harry smettila! Smettila ti prego!> ho paura che si facciano del male, li rincorro stando attenta a non prendere gli incantesimi che stanno lanciando, poi ne vedo uno arrivare, mi abbasso sperando non mi prenda, infatti va a finire sui lavandini rompendo i tubi dell'acqua, ora il pavimento ne è pieno

<Sectumsepmra> sento queste parole uscire dalla bocca di Harry, sono ancora inginocchiata per terra, guardo il mio riflesso nell'acqua, non voglio alzarmi, non voglio che questo istante vada avanti, no, non voglio sapere cosa è successo

Poi il mio riflesso inizia a farsi rosso
<Noo!> urlo alzandomi appena mi giro vedo il corpo di Draco steso per terra, la camicia bianca e ora rossa Harry gli sta di fronte senza fare nulla

<Harry!> urlo avvicinandomi a lui, mi lancio sul suo corpo tirandogli tanti pugni sulla schiena

<Aiutalo Harry, aiutalo> non urlo più, le mie parole suonano come una supplica, Harry rimane fermo, impassibile

<No> sussurro mentre avvicino al corpo di Draco che continua a perdere sangue, ma è ancora cosciente e trema

<Spostatevi, tutti e due> una voce autoritaria proviene dalle mie spalle, mi giro e con mia gioia vedo il professor Piton che ci guarda, subito mi alzo dandogli la possibilità di fare qualcosa

Con un incantesimo risana la ferita di Draco ripulendola dal sangue, ma lui è ancora fermo immobile

<Non temere, sta bene, qualche giorno in infermeria e si riprenderà> Piton pronuncia queste parole tenendo lo sguardo fisso su Draco, senza neanche vedermi ha capito quello che pensavo, tiro un sospiro di sollievo portandomi la mano sul petto che batte ancora forte dalla paura, dopo qualche istante arrivano due infermiere con una barella, caricano su Draco e lo portano in infermeria

<Signor Potter mi segua, Dagustino lei vada a riposare> Piton mi manda via portando con sé Harry

Mi trovo camera mia, mi sono cambiata ma non ho indossato il pigiama, non voglio perdere tempo qui, devo andare da Draco, mi alzo dal mio letto prendo la borsa e la riempio di libri e qualche dolcetto, mentre Draco si riprende voglio stare con lui, a passo svelto mi avvio verso l'infermeria, la strada sembra infinita ma quando arrivo un'infermiera non mi lascia entrare

<Come faccio> sussurrò allontanandomi, poi mi guardo la mano, stranamente vedo una ferita che sgorga sangue

<Ma come> sussurrò stupita guardandola, come me la sono fatta? E come ho fatto a non sentire dolore, non riesco a capacitarmi di tutto ciò, ma in compenso ora so come entrare, mi avvicino nuovamente all'infermiera che mi guarda irritata, le mostro la mano  e lei subito mi lascia entrare

<Stenditi qua, ho capito cosa vuoi> esclama portandomi su un lettino, con la testa mi indica Draco che dorme di fronte a me

<Domani mattina torni a lezione> continua fasciandomi la mano

<Tornerò all'orario visita> sussurrò tranquilla sdraiandomi sul mio lettino, lo sguardo è sempre rivolto a Draco

Mi giro e mi rigiro, non riesco a dormire, troppi pensieri mi riempiono la testa, sarà stato davvero suo padre a chiedergli il favore o è stato Voldemort, in entrambi i casi avrebbe dovuto parlarmene invece me lha tenuto nascosto

<Quante altre cose non mi dici> sussurrò guardandolo, mi alzo decisa, so cosa fare, mi avvicino al suo lettino, il suo corpo e coperto non le coperte, ma le sue braccia sono rimaste fuori, un ansia crescente mi logora da dentro

Se non è come penso mi sentirò in colpa per sempre, ma se è quello che credo non so cosa farò, sbottono il polsino della sua camicia poi aiutandomi con tutte e due le mani la sollevo rivelando sul suo braccio quello che pensavo, il simbolo dei Mangiamorte, il marchio nero

Figlia di Tu-Sai-Chi ♤3♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora