❝𝑺𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒆𝒔𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊 𝒂𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒆, 𝒊𝒏 𝒖𝒏 𝒎𝒐𝒅𝒐 𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐, 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒄𝒂𝒅𝒆𝒓𝒆.❞
New York, 2020.
Abituata a fare figuracce e ad avere crush per persone irraggiungibili...
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-65 giorni al matrimonio
L'inverno è arrivato a San Francisco, con la neve e il suo freddo pungente. Le piogge battenti e fitte e le folate di vento fastidiose. Gli ombrelli con tutti i loro colori sgargianti e meno, il sole è sparito da quasi dieci giorni, sostituendo il cielo con nuvole scure e chiare.
Tessa è la prima creatura che mi accoglie quando esco dalla mia stanza. Il suo scodinzolare allegro mi fa tornare il sorriso. Affondo una mano nel suo pelo soffice e terapeutico e la muovo lungo tutta la sua schiena.
«Buongiorno, splendore.» la saluto, come se potesse rispondermi. Ma mi basta lo sguardo che mi rivolge come risposta. Alle volte hai solo bisogno di ricevere affetto dal tuo amico a quattro zampe per stare meglio. L'amore che non puoi ricevere, o meglio, che non ricevi dalle persone attorni lo trovi quando torni a casa e trovi ad aspettarti il tuo animale domestico, che morirebbe per te.
La cucina è particolarmente silenziosa, è strano che Tom stia ancora dormendo. Forse sarà uscito o starà registrando il suo nuovo film. Preparo la moka del caffè, troppo stanca o forse pigra per cercare il ragazzo per la casa.
Dopo aver fatto colazione completamente in silenzio, si sente qualcuno girare le chiavi per poi sbloccare la porta d'ingresso. Tessa si avvicina scodinzolando, riconoscendo lo sconosciuto.
«Ciao, Tess! Sono stato via solo dieci minuti, perché tutte queste feste?»
La voce di Tom accarezza le mie orecchie e l'ansia viene sostituita dalla serenità. Si toglie la giacca e la ripone sul divano, per poi notare la mia presenza.
«Buongiorno, Grace. Scusa, non ti avevo notata.» mi saluta, grattandosi la nuca, forse per il disagio.
«Buongiorno, Tom. Non preoccuparti. Hai già fatto colazione?»
Lui scuote la testa. «Sì, ho già bevuto anche un altro caffè. Oggi pomeriggio ho un'intervista con Jacob e Zendaya per Spider-Man 3. In più dovremmo anche decidere alcuni dettagli del matrimonio.»
Annuisco. «Giusto, il tempo scorre e non abbiamo ancora pianificato nulla. Da che cosa vuoi cominciare?»
«Ah, proprio non lo so. Forse dalla location, dalla tipologia del rito e dalla lista degli invitati. Tu che ne dici?»
«Stavo pensando le stesse cose. Gli abiti sono troppo personali da discuterne insieme, possiamo seguire i nostri gusti magari abbinando qualche accessorio per rendere tutto più ordinato e armonioso.»
Lui sorride. «Bene, siamo sulla stessa lunghezza d'onda. È estremamente difficile andare d'accordo con una persona come me eppure tu ci riesci alla grande. Sei sicura che non ci siamo incontrati da qualche parte?»
