❝𝑺𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒆𝒔𝒑𝒐𝒔𝒕𝒊 𝒂𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒆, 𝒊𝒏 𝒖𝒏 𝒎𝒐𝒅𝒐 𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐, 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒄𝒂𝒅𝒆𝒓𝒆.❞
New York, 2020.
Abituata a fare figuracce e ad avere crush per persone irraggiungibili...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Spotify: Engaged to Tom Holland — addictedtomichael Instagram: addictedtomichael_wattpad
- 15 giorni al matrimonio
«Hey, ragazzi, potete ripetermi cosa dobbiamo cercare esattamente?» domanda Jacob, osservando i vari negozi che incontriamo lungo le strade affollate del centro città.
Tom sospira, guardandosi attorno. «Dobbiamo trovare dei centrotavola per il ricevimento, Jacob» spiega per l'ennesima volta il moro, quasi esasperato.
«Ma è una cosa da donne! Abbiamo mille altre cose da fare che stare qui a fare shopping!» quasi esclama l'attore che interpreta Ned Leeds.
Zendaya porta l'indice sulle labbra, nel vano tentativo di zittirlo, mentre Harrison si trattiene dal sospirare. Io trattengo un sorriso divertito.
Ormai manca meno di un mese al matrimonio e assieme agli amici di Tom stiamo rifinendo gli ultimi dettagli. Le nostre famiglie non si fanno più sentire – per fortuna – e le interviste stanno procedendo bene. Nessuno mi ha più fatto domande imbarazzanti come quella sera al talk show di Nicholas Watson, eppure la mia mente si sofferma parecchio sulle registrazioni di quel dannato film, nel quale il mio futuro marito e Ciara sono i protagonisti.
E ci sto dannatamente male. Lo so che è finzione ma dannazione, perché è così doloroso?
Perché non riesco a evitare di pensare a qualcuno che possa baciare il mio fidanzato e addirittura scendere a tali manifestazioni amorose esplicite? È finzione, lo so, ma ho paura che ci sia qualcosa di vero e ciò mi spaventa tantissimo.
«Jacob, per favore, abbassa il tono della voce» dice Tom, coprendosi maggiormente nella sciarpa beige che indossa.
Ma il tono di voce elevato di Jacob provoca l'attenzione di curiosi spettatori che, notando le nostre figure, ci indicano. «Hey, ma quello è Tom Holland! Oh cielo, c'è anche Zendaya! Ragazzi, vi adoro!» esclamano all'unisono, correndo verso di noi, armati di telefonini e bigliettini.
Tom mi afferra per un braccio, trascinandomi in una via parallela, per poi rifugiarsi all'interno di un negozio di antiquariato. La folla impazzita corre lungo la strada, non accorgendosi del nostro nascondiglio.
L'attore emana un sospiro di sollievo, per poi togliersi gli occhiali di sole. «Li abbiamo seminati, menomale...» lo sento sussurrare, voltandosi poi verso di me.
«Assomigli molto a Peter Parker in questo momento» mi ritrovo a dire, non riuscendo a trattenere un sorrisetto divertito.
Lui inclina il capo, incrociando le braccia al petto. «Oh, davvero? E come fai a dirlo?»
«Me lo immagino così quando fuggiva per le strade di Venezia da quel mostro d'acqua. Povera città, che disastro che si è creato...»
Lui alza un sopracciglio nella mia direzione. «E tu, in tutto quel trambusto, ti eri soffermata solo su questo?»
