3- Hogwarts

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Varcare di nuovo queste mura è stata un esperienza straziante, ricordare gli sbagli commessi e le amicizie perse è stato peggio di quanto pensassi.

Entrati in sala grande noto che è sempre uguale, tranne per un unico dettaglio, al centro di quel grande tavolo non c'è Silente ma la Mcgranitt e anche il posto di Piton è occupato da un nuovo professore, questo mi crea un forte senso di vuoto, è un senso di colpa.

Subito Pansy mi mette una mano sulla spalla sussurrandomi all'orecchio "c'è la puoi fare Dray" e così ci dirigiamo tutti e quattro a sedere, accompagnati dagli sguardi arrabbiati e colmi d'odio dei nostri compagni.

Oltretutto cosa ci potevamo aspettare, già la nostra casa era considerata in maniera negativa, poi dopo la guerra eravamo considerati degli esclusi, sopratutto noi quattro.

Dopo la guerra Pansy era diventata ancora più bella aveva lunghi capelli neri che portava legati con una coda di cavallo molto alta, occhi marroni, alta, magra e usava portare un leggero trucco che evidenziava i lineamenti del suo viso.
Blaise era più muscoloso rispetto agli anni precedenti, carnagione scura, capelli neri e corti e occhi marroni.
Anche Theodore era molto bello, capelli neri che portava in un leggero ciuffo, occhi castani e il fisico leggermente più magro rispetto a quello di Blaise.

Arrivati al nostro posto iniziamo a parlare finché un silenzio assordante circonda tutta la sala, dalla porta entrano Potter, Granger, i due Weasley, Lovegood e Paciock.

Quando il mio sguardo si posa sul mio Harry rimango fermo a fissarlo per qualche minuto, il mio battito accelera, è ancora più bello rispetto a prima se ciò si può considerare possibile, è possente, capelli in disordine ma che contornano perfettamente il suo viso, per non parlare dei suoi occhi, verdi come gli smeraldi... un fottuto dio greco.

Per quanto riguarda Weasley e Granger, non reggono il confronto, anche se, devo ammettere che sono più belli rispetto l'anno passato, sopratutto la Granger.
Mentre degli altri tre Weasley femmina, Paciock e Lovegood, poco importa, per me sono sempre gli stessi, non gli do tanta attenzione, preferisco ammirare Potter.

Harry inizia a guardare in giro per la sala e quando i nostri sguardi si incrociano mi sorride, credo di essere diventato tutto rosso perché Blaise mi dà una forte gomitata e fa interrompere il contatto visivo.

Quando il golden trio e gli altri si siedono parte un forte applauso alla quale pian piano partecipiamo anche noi.

Tutti i miei amici sanno della mia cotta per San Potter e dopo un po' l'hanno accettata, anche se non del tutto. Ma non perché sono Gay, ovviamente, ma perché Potter non gli sta molto a genio.

Dopo un po inizia lo smistamento, tanti ragazzini spaesati che si guardano intorno affascinati, tanti nuovi grifondoro si sedevano eccitati, i piccoli corvonero emozionati, i Tassorosso con il sorriso stampato e i serpeverde terrorizzati, dopotutto nessuno vuole più entrare in questa casa, soprattutto con la nomina che si è fatta dopo la guerra...

Una volta finito lo smistamento inizia il primo discorso della nuova preside.

"Cari studenti, benvenuti a un nuovo anno a Hogwarts, sono felice di potervi riaccogliere nella nostra struttura, e spero di cuore che aiuterete i nuovi studenti ad affrontare il loro primo anno.
Questo come ben sapete è un anno molto particolare, quasi sei mesi fa si è consumata, proprio in questa scuola una battaglia che ha arrecato molti danni, non solo strutturalmente, ma sopratutto all'interno di ognuno di noi. C'è chi ha perso famigliari, chi ha perso amici, molte vite sono andate distrutte, ma spero con tutto il mio cuore che quest'anno possa essere per voi un nuovo inizio, abbandonando i pregiudizi e provando ad allontanare l'odio e la paura che hanno scosso il mondo magico negli ultimi anni.
Vorrei chiedere a tutti di rispettare un religioso silenzio di qualche minuto per ricordare tutti coloro che ci hanno lasciato"

Cala il più profondo silenzio, le bacchette di tutti i professori puntano verso il tetto, che in poco tempo si riempie di stelle e scie di nomi, i nomi di tutte quelle persone che avevano lottato e avevano perso la vita.

Molti ragazzi si abbracciano e molti altri preferiscono restare in silenzio e portare semplice rispetto a tutte quelle persone alzando semplicemente la bacchetta al cielo.

La professoressa sorride e abbassa la sua bacchetta, avvicinandola di nuovo al collo.

"Detto questo volevo informarvi di alcune novità: solo per quest'anno possiamo accogliere gli studenti dell'ottavo anno che, faranno lezione tutte e quattro le case insieme, visto che non tutti gli studenti hanno accettato di tornare.
Tra le quattro case dell' ottavo anno voglio vedere collaborazione, e sopratutto sostegno. Per questo motivo avranno un dormitorio a parte dove potranno alloggiare insieme.
Resterà invariata la coppa delle case, che verrà vinta dalla casa che otterrà maggior punteggio, mi raccomando.
Spero di essere stata chiara, detto questo buona cena".

Il silenzio finisce e un fruscio di voci diverse rimbomba nella sala... sposto i miei occhi su di lui, teneva stretta la sua ragazza con il viso rigato dalle lacrime rivolto verso il tetto, sicuramente in ricordo del fratello che non c'è l'ha fatta a festeggiare con loro la fine della guerra.

E se non è odio - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora