Si torna a Hogwarts, arrivato alla stazione vado subito alla ricerca dei miei amici finché non sento una voce familiare.
"Hermione non lo so cosa ho detto, se ora non mi parla più?" "Harry sei impazzito?" "Hermione ti ho detto che mi sono svegliato e non c'era, non è una coincidenza io non dovevo bere"
Ad un certo punto vengo spinto verso di loro, interrompendo il loro discorso e una volta arrivato Pansy saluta da dietro di me esordendo con un "Ciao ragazzii".
Saluto anche io e i due amici ricambiano tranquillamente, dopo qualche minuto arrivano anche gli altri e insieme entriamo nell'Hogwarts Express.Durante tutto il viaggio Hermione e Harry bisbigliavano tra di loro mentre Pansy, Ron e io mangiamo un po di schifezze che abbiamo comprato dal carrello e Ginny legge il giornalino di Luna.
"HARRY BASTA, HO CAPITO ORA CI PENSO IO" urla Hermione all'improvviso "Pansy vieni con me" detto questo tira via Pansy dal braccio mentre Harry diventa tutto rosso e prova invano a fermarla, che si sia preso una cotta per la mia migliore amica?
"Amico che è successo?" chiede Ron alzando lo sguardo dalle sue caramelle tutti i gusti più uno "Riguarda quello di cui ci hai parlato ieri alla tana?" domanda Ginny "Si..." risponde il corvino arrossendo leggermente in viso.
Passa qualche minuto, Pansy e Hermione tornano ridendo "Draco ti puoi mettere accanto a Harry per favore, io mi voglio mettere vicino a Pansy" arrossisco leggermente e mi sposto accanto a Harry.
Il viaggio continua tranquillamente tra risate e dolci, finché a un certo punto ricevo una spinta da Ginny e vado a finire dritto sul petto di Harry "scusa Draco non l'ho fatto apposta" esclama la rossa "Tranquilla" affermo alzandomi delicatamente, Harry mi aiuta e alla fine porta la sua mano sui miei capelli sistemando il ciuffo che mi era finito davanti agli occhi "Draco posso chiederti un favore?" domanda poco dopo "certo dimmi" "mi potresti aiutare a studiare pozioni? A volte riesco ma per il resto sono un disastro" sorride passando la sua mano tra i miei capelli e iniziando a fissarmi, tutti ci osservavano e le tre ragazze hanno pure iniziato a bisbigliare "nessun problema se in cambio tu mi insegni ad evocare un patronus" Harry sorride e volge il suo sguardo al finestrino, allontanando la mano dalla mia testa "affare fatto".
...
Le settimane a Hogwarts sono abbastanza monotone, si alternano a lezioni scolastiche, lezioni private, feste dell'ottavo anno e le domeniche con Teddy.
Ormai era passato un mese da quando avevamo fatto ritorno a Hogwarts e passavo quasi ogni momento delle mie giornate insieme a Harry, ma non mi lamento.
"Io mi chiedo com'è possibile che riesci a fare così bene quasi tutte le posizioni se non sai neanche alcune basi" siamo seduti nella biblioteca uno di fonte l'altro e ripassiamo alcune pozioni base per il test di Lumacorno "fortuna" afferma ridendo "sputa il rospo Potter" il suo sguardo si incupisce "va bene basta che non mi chiami Potter" prende un libro dalla borsa "tieni" me lo porge.
Apro il libro e inizio a sfogliarlo "ci sono un sacco di appunti, cos'è?" chiedo tornando alla prima pagina "di proprietà del principe mezzosangue, chi è il principe mezzosangue?" Harry abbassa il capo e sorride tristemente "questo libro è del Professor Piton dei tempi della scuola, l'ho trovato al sesto anno" rivolge il suo sguardo su di me e alcune lacrime escono incontrollate dai suoi occhi "ti ricordi quando ti ho ferito al sesto anno, l'incantesimo che ho usato era dentro questo libro, sono stato così male dopo il nostro scontro... vedendoti a terra io... Ginny ha nascosto il libro... poi l'anno della battaglia l'ha ripreso in segreto pensando che c'era qualcosa di utile per sconfiggere Voldemort, ma dopo la morte di Piton l'ha regalato a me" Passa qualche secondo in silenzio "approposito di quello scontro io... scusa non so... vederti a terra... mi sono preso di panico..." scoppia a piangere, io mi alzo dalla sedia e mi inginocchio di fonte a lui "Non ti devi scusare... ormai è tutto finito e dopo tutto me lo meritavo" Harry smette immediatamente di piangere, mi solleva e mi fa sedere nelle sue gambe abbracciandomi forte "non lo dire neanche per scherzo, se ti avessi perso non me lo sarei mai perdonato, tu per me sei speciale" detto questo mi stringe forte e restiamo così qualche secondo....
Siamo appena tornati nel dormitorio quando veniamo raggiunti da Dean "Draco mentre eravate in biblioteca è arrivata questa lettera" lo ringrazio e girandola leggo che il mittente è mio padre, poi la osservo meglio è una strillettera.
"Che hai combinato per prenderti una strillettera?" domanda Ron incuriosito "non lo so neanche io" rispondo osservandola bene "Draco ti conviene aprirla non si ignorano le strillettere" afferma Neville con tono serio "Neville ha ragione ma è meglio se ti metti in stanza ed eviti la brutta figura che ha fatto Ron il secondo anno" afferma Harry ridendo "puoi venire con me?" chiedo a Harry sensa neanche pensarci ma con tono serio "Ovvio" risponde immediatamente tornando serio, "Draco vuoi che veniamo anche noi?" domanda Pansy riferendosi a lei e l'altra coppia di Serpeverde "si..." affermo così tutti e cinque raggiungiamo la mia stanza.
Appena arrivati ci mettiamo seduti nel letto e apro la lettera.
"DRACO LUCIUS MALFOY, MI ÈAPPENA ARRIVATA UNA LETTERA DAL PADRE DI ASTORIA" inizio a tremare, Harry se ne accorge e un po confuso pogia la mano sulla mia stringendola forte.
"NON POSSIAMO PIÙ ASPETTARE, ASTORIA VUOLE ANNULLARE IL MATRIMONIO E IO SO CHE SEI TU IL RESPONDABILE, NON MI INTERESSA SE NON SEGUIRAI IL TUO SOGNO, DOMANI TU TORNERAI ALLA VILLA E IL PRIMA POSSIBILE SPOSERAI ASTORIA. GUAI A TE SE NE CONTINUI UN ALTRA DELLE TUE, SEI UNA DELUSIONE."La lettera si brucia e scompare, scoppio immediatamente a piangere e mentre Pansy prova ad avvicinarsi Harry mi avvicina a se e mi abbraccia, "perché piangi Potter?" domanda Theodore ricevendo di tutta risposta una forte gomitata da Blaise, Harry asciuga subito le lacrime con il braccio e torna ad abbracciarmi "niente".
Ad un certo punto due gufi bussano alla finestra, Pansy si alza per aprire, prende le due lettere e da i premietti ai gufi che volano via.
"Sono una da parte di Astoria e una da tua mamma" afferma porgendomi le lettere, Harry le prende e apre quella di Astoria porgendomela "la puoi leggere tu Pansy per favore" chiedo rimanendo tra le braccia di Harry.
"Ciao Tesoro, ho parlato con mio papà, so che mi avevi detto di aspettare perché ancora tra te e.... perché ancora non hai trovato la persona giusta, ma dopo tutto quello che mi hai raccontato a natale non potevo più aspettare... ti amo tesoro. Astoria" Pansy finisce di leggere e chiude la lettera.
Guardo fisso la lettera chiusa di mia mamma "era meglio se mi ascoltava" Harry, smette di stringermi, mi allontana e mi pogia delicatamente sul cuscino, "scusa Draco devo andare"
Esce dalla stanza di fretta, senza spiegarmi il motivo e io rimango per qualche secondo a fissare la porta "Draco tutto bene?" domanda Blaise "No non va niente bene, leggi la lettera di mia mamma Pansy per favore" tutti e tre decidono di lasciarmi stare e Pansy inizia a leggere la lettera di mia mamma.
"Draco ho appena saputo della strillettera di tuo padre, non ti preoccupare ci occuperemo di tutto io, Astoria e sua madre, il matrimonio sarà annullato, concentrati sullo studio e su Harry, la prossima volta che viene a casa nostra lo voglio presentato in veste di tuo ragazzo, detto questo amore buono studio ti voglio bene. Mamma" Pansy rilegge di nuovo la parte su Harry "Hai detto a tua madre di Harry?" domanda scioccata "in realtà l'ha capito da sola" rispondo tornando a sorridere, tutti e tre scoppiamo a ridere e restiamo un altro po in camera a parlare.
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E se non è odio - Drarry
FanfictionAmare chi ti odia... come può colui che ha sconfitto il signore oscuro amare un sottoposto di quest'ultimo... Un odio durato anni può diventare amore? In un mondo magico da poco distrutto dalla guerra, nuove amicizie, nuovi amori, nuove famiglie...