Pov's lexa
La prendo al volo quando sviene ritrasformandomi, si ritrasformano anche i miei gamma, per poi portarmi un mantello per coprirmi.
"Prendete gli altri e portateli a palazzo quando arrivate chiamatemi"
Corro tra gli alberi con lei in braccio, arrivo al palazzo e sfreccio in camera mia posandola sul letto.
Perché, perché proprio un umana, mi sarebbe andata bene anche un omega, ma non un umana, la devo rifiutare "no non lo farai" "devo heda non ho scelta un umana non può diventare la luna di un branco"
"Ma perché?! è già capitato di una luna umana, io non la voglio rifiutare"
"Sono io a decidere e comunque anche se altri branchi hanno accettato come luna un umana, questo non vuol dire che lo farà anche il mio, non se ne parla"
"Pensaci ti prego, lei è la tua mate, la tua luna, la tua vita.."
Chiudo il collegamento prima che aggiunga altro, non mi posso permettere questa distrazione, il mio popolo sta prosperando, ho riunito i tredici clan e una stupida ragazzina non mi rovinerà tutto.
Il mio sguardo vaga per la stanza finché non incontra una chioma bionda, ma come farò a starle lontana, è impossibile.
È bellissima sembra un angelo mentre dorme, il mio angelo.
Mi avvicino spostando la ciocca ribelle che le copriva la guancia.
Piccola mia scusami, ma non posso, non posso tenerti con me e non posso amarti, non ne sono capace.
Rimango ad ammirarla fin che non mi avvisano tramite il collegamento mentale che sono arrivati allora la riprendo in braccio dirigendomi nella stanza dove hanno lasciato anche i suoi compagni.
Lincoln è davanti alla porta insieme ad altri gamma, lui é il capo delle guardie reali e anche un mio grandissimo amico.
"Portala con gli altri" gli dico
"Ne sei sicura lexa"
"Si, ma stai attento a non farle male" lui ridacchia in risposta e la porta dai suoi amici.
mentre attraversa la stanza però non distoglie mai lo sguardo da una ragazza abbastanza alta e mora, lì capisco.. non sono l'unica ad aver trovato la propria mate.
"Lexa dopo dobbiamo parlare"
Dice tornando indietro
"Lo so... Lincoln Quante volte ti ho detto di non chiamarmi lexa in pubblico"
"Ahahahaah, ma dai piccola lexa" dice con tono amichevole, quando ero piccola mi chiamava sempre "piccola lexa" e sono sicura che non lo avrebbe mai detto se non fosse stato certo che nessuno ci stesse ascoltando, lui mi vuole bene e so che mi rispetta.
"Ti dovrei far frustare" dico in tono serio, ma non reggo molto infatti scoppio a ridere subito dopo.
"Mi perdoni alpha non si ripeterà più" dice ridendo e facendo un piccolo inchino
"Deficiente" dico tirandogli un piccolo pugno sulla spalla
"Lexa la ragazzina bionda di prima è la tua compagna vero?"
Afferma facendomi sospirare.
"Si, la tua è quella mora?"
"Già" risponde pensieroso
"Tu che farai l'accetterai?" dico quasi chiedendogli consiglio
" non lo so l'aspetto da tutta la vita, ma non mi entusiasma sapere che è umana...tu invece?"
"Siamo nella stessa situazione, anzi forse la mia è anche più difficile se l'accetto non diventerà solo la mia mate, ma anche la luna di questo branco e non so se ne sarà all'altezza"
"Come intendi fare?..la rifiuterai"
"No, al momento la tratterò come ogni umano in questa casa , poi vedrò con il tempo"
"Lexa stai scherzando"
"No perché" dico infastidita dalla sua domanda.
"Una delle regole degli umani è non guardare l'alpha negli occhi... sarà impossibile"
"Senti non lo so" una ragazza mi viene a chiamarci per entrare nella stanza dove hanno lasciato la mia mate e i suoi amici, lascio così Lincoln e mi dirigo nella direzione indicata, ignara di ciò che sarebbe successo...
Pov's Clarke
Mi sveglio sentendo qualcuno scuotermi violentemente riapro gli occhi e vedo Reven impaurita.
"Reven che è successo?..dove siamo?.." dico con la voce ancora impastata dal sonno.
"I lupi sono diventate persone, sei svenuta e ci hanno portato qui"dice tutto d'un fiato con gli occhi allarmati.
"Reven non credo sia possibile, stai bene?"
"No Clarke, l'abbiamo visto tutti non è Reven che sta impazzendo, siamo in pericolo"
Dice bellamy guardandosi intorno preoccupato.
"Ma.." vengo interrotta da una ragazza mora e minuta
"Ciao a tutti, io mi chiamo emily, spero stiate tutti bene"
"Dove siamo" dice Octavia
"Siete nella capitale, più precisamente nel castello del alpha"
"È difficile da capire e ancora di più da spiegare, ma da oggi la vostra vita cambierà completamente, vi è stata risparmiata la vita, ma sarete al servizio del alpha e degli altri componenti nobiliari del branco" dice un altra ragazza bionda e più alta alle su spalle.
"Noi siamo come voi, umane ma qui dentro ci sono creature mostruose che al minimo errore potrebbero uccidervi"
"Cosa sono" sibila Bellamy
"Lupi mannari" ora a parlare è stata di nuovo la ragazza mora.
"Non è possibile non esistono..è uno scherzo vero ahaha" rido istericamente, non può essere vero
"Clarke noi gli abbiamo visti trasformarsi, credo che sia tutto vero"
Mi abbraccia forte Reven
"Ragazzi da oggi vivrete qui e per il vostro bene è meglio che seguiate certe regole" la ragazza bionda fa cenno alla mora che inizia ad elencare
"Mai parlare se non interpellati con i lupi, sveglia alle sette e vi saranno assegnate delle mansioni in base alle vostre abilità, mai guardare l'alpha negli occhi"
"In fondo non è così male, io sono qui da due anni e ormai è come se fossero la mia famiglia" conclude la bionda addolcendosi.
"Posso farvi una domanda" chiede monty
" certo" da il consenso la bionda
"L'alpha è quello nero vero?"
"Si è lei, tra un po' dovrebbe venire a presentarsi"
Tutti ci osserviamo spaventati, non voglio restare qui, dobbiamo scappare.
I miei pensieri vengono interrotti da emily, che non mi ero nemmeno accorta fosse uscita dalla stanza.
"Ragazzi è qui, state tranquilli lo so che per voi è tutto così nuovo e strano perché anche io ci sono passata, ma non vi preoccupate"
"Salve a tutti, se non vi hanno ancora detto chi sono io, mi presento sono l'alpha di questo branco e dei tredici clan, tutto il Nord America è sotto il mio comando perciò non vi conviene sfidarmi"
Quella voce mi sembra così famigliare, come se l'avessi già sentita, ma non mi ricordo dove.
Sbircio attraverso le ciglia la sua figura è alta e mora, per sbaglio incrocio il suo sguardo, ma sono felice che nessuno se ne sia accorto, per quanto ho visto ha gli occhi di un verde intenso...verdi e se fossero, no non è possibile, ma se invece fossero quelli, devo assolutamente vederli.. alzo lo sguardo e incontro finalmente i due smeraldi mi sembra di sognare, non ho alcun dubbio.. gli occhi che vedo ogni notte, che mi proteggono da tutto sono davanti a me, più belli che mai.
Autrice
Spero sia stata abbastanza chiara in questo capitolo perché avevo tante idee per la testa e ho paura di non essermi riuscita a spiegare al meglio.
xoxo🤍

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Siamo leggenda
WerewolfClarke, ragazza di sedici anni dolce e sensibile il passato le ha portato via la persona più importante della sua vita: suo padre.. Lexa, alpha del più forte branco del Nord America. forte sicura di se e estremamente egocentrica. Due facce della ste...