𝖈𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝖚𝖓𝖔

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1 settembre 1950

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1 settembre 1950

La cerimonia di smistamento era appena terminata ed un coro di approvazione si alzò dai quattro lunghi tavoli quando il cibo apparse davanti agli occhi di tutti. La voce di Vivienne, la quale era impegnata in una vivace invettiva contro qualche Serpeverde dell'ultimo anno, si fece sempre più ovattata mentre Adalia faceva scivolare lo sguardo su tutti i nuovi volti che sedevano al tavolo di Corvonero. Il fantasma di un sorriso le si posò sul volto mentre assorbiva tutte quelle espressioni spaventate, meravigliate ed estasiate che erano sempre una costante nei nuovi maghi e nelle nuove streghe che ogni anno mettevano piede nella scuola.

Adalia Arnold si ricordava bene come si era sentita mentre si faceva strada a mento alto verso lo sgabello, dove il raggrinzito cappello parlante avrebbe determinato il suo futuro prossimo all'interno del mondo magico e come davanti alla sua indecisione gli fece notare che probabilmente la scelta migliore per lei sarebbe stata Serpeverde, essendo che proveniva da una famiglia purosangue tedesca. Il breve dibattito che ne derivò eliminò completamente ogni traccia di dubbio dalla vecchia pezza di pelle che urlò il nome della casata blu e bronzo lasciando che Adalia prendesse posto sotto gli occhi fieri della grossa aquila cucita sullo stendardo appeso diversi metri sopra la sua testa.

Per molto tempo la ragazza rimuginò sulle parole che le rimbombarono nella mente quella sera, piantate quasi come avvertimento dal cappello parlante: "Prima di essere gettata fra le serpi devi imparare a volare". Con il tempo le rigettò nell'anticamera del suo cervello, arrivando alla conclusione che la frase facesse riferimento agli eventi ed ai lunghi balli in cui la ragazza si trovò catapultata sempre più frequentemente durante la sua adolescenza e dove si vide costretta a spendere del tempo con gli allievi di Salazar anche fuori dalle mura scolastiche, fra strati di tulle pregiato, bicchieri di costoso champagne e l'odore soffocante di profumo.

Tuttavia l'iniziale confusione dovuta al suo insolito smistamento venne sostituita presto dal sollievo di essere stata smistata in Corvonero, dove la sua naturale curiosità poteva essere saziata dai libri che erano adeguatamente catalogati nella sala comune, circondata da menti che sembravano ragionare nello stesso modo in cui ragionava la sua e con le quali intratteneva diatribe sotto il cielo incantato, dove le stelle danzavano luminose proiettando la loro luce biancastra sui loro già pallidi visi. Un privilegio solo della casa dell'aquila.

Il suo entusiasmo nell'apprendimento le fece guadagnare il titolo di Prefetto durante il suo quinto e sesto anno e la portò naturalmente a rivestire i panni di Caposcuola durante il suo appena iniziato settimo e ultimo anno.

"Non mi stai ascoltando" Disse Vivienne scoccando all'amica uno sguardo infastidito e incrociando le braccia al petto.

Il verde della sua uniforme era in forte contrasto con il blu dei suoi occhi, un chiaro ricordo del fatto che il cappello parlante non ritenne opportuna per la sua amica una sorte simile a quella che era stata decisa per lei.
Vivienne era per Adalia più come sangue del suo sangue, essendo che provenivano entrambe da famiglie purosangue si ritrovarono a spendere la maggior parte delle vacanze insieme fin dalla più tenera età, circostanze che non erano rare all'interno delle "sacre" famiglie. Fu proprio lei una delle ragioni per cui la ragazza tedesca si ritrovò a frequentare Hogwarts invece che Durmstrang, dopo che la famiglia Macmillan era riuscita a convincere i suoi genitori, entrambi diplomati alla scuola nordica, con non poca fatica.

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