Prologo: Celata dalla Menzogna

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La Riva Paludosa era del tutto ignara di quel a cui stava per assistere. Non che in quella giornata di fine inverno, caratterizzata da un fresco venticello che odorava di un'incombente primavera, non avesse già visto cose assurde, ma di certo non era pronta per quel che stava per accadere.

Quell'anno aveva nevicato parecchio, anche nelle zone costiere, tanto che alcune macchie di neve ancora resistevano sotto i raggi del Sole che lentamente diveniva sempre più caldo.

E proprio lì, tra le tracce di neve e accarezzata dal vento, una stupenda Pokémon bianca dagli occhi, senza pupille, grigio argento e protetta da un corpetto di metallo fissava con concentrazione il suo avversario: un grosso masso che nemmeno tre Machamp insieme avrebbero potuto anche solo smuovere, eppure pieno di profonde incisioni appena create.

La Pokémon era avvolta da un'aura colore grigio metallizzato e da piccoli frammenti ferrosi che le ruotavano velocemente attorno come se sospinti da un vento fortissimo. Sembrava sul punto di esplodere come un vulcano dormiente da secoli pronto a scatenare una catastrofe. Il suo corpo trasudava energia da tutti i pori, energia che aveva bisogno di venire rilasciata.

Stava per accadere. La Riva Paludosa avrebbe finalmente potuto assistere all'evento.

Con voce inquietantemente calma, la Pokémon in armatura pronunciò una singola parola. La parola che diede il via al finimondo.

<<Millelame>>

Come lei diede l'ordine, le particelle di metallo si unirono a formare decine di lunghe, affilatissime lame che si lanciarono contro l'inerme macigno, perforandolo con la stessa facilità con cui avrebbero potuto perforare una foglia, mentre altre lame continuavano a danzare vorticando nell'aria sorrette da una forza invisibile, come un'impenetrabile tempesta metallica a protezione della Pokémon.

Le lame nel masso penetrarono più a fondo fino a sparire, convergendo al suo centro, per poi velocemente uscirne contemporaneamente allargandosi come un fiore che sboccia, danneggiando la struttura del macigno dall'interno e distruggendolo una volta per tutte, facendolo sbriciolare in migliaia di pezzi nemmeno se lo avessero fatto saltare in aria con dell'esplosivo.

Una volta raggiunto l'obbiettivo, ogni lama cadde a terra attorno alla Pokémon bianca, la quale stava ansimando esausta dopo tale sfogo di energia.

<<Però. I miei complimenti, Hope>>

Da apposita distanza di sicurezza, Kate si avvicinò alla nipote circondata dal tappeto di lame, facendo attenzione a dove metteva i piedi per evitare di calpestarne qualcuna. Probabilmente solo sfiorarne una avrebbe tranquillamente potuto ferirla.

Aveva le ali elettriche spiegate, tenute pronte per parare eventuali attacchi erroneamente rivolti a lei, tuttavia a giudicare dalla fattura delle lame la Luxio era abbastanza sicura che nemmeno una sua ala avrebbe potuto fermarle.

Il corpo di Hope mutò casualmente in tipo Veleno dopo l'utilizzo della potente mossa. I suoi occhi e la perla sulla fronte divennero di un colore viola spento, mentre la corazza sparì e le lame dietro alle ginocchia delle zampe anteriori tornarono ad essere solo lunghi e bizzarri ciuffi di pelo.

<<Grazie... zia...>> mormorò, respirando affannosamente.

<<Gran bella mossa, non c'è che dire. E le hai anche scelto un bel nome! Millelame... Perché non me l'hai mai mostrata?>> domandò Kate.

L'Evryeon alzò una zampa per fare segno di aspettare. Non era nelle condizioni di dare una risposta articolata; aveva ancora bisogno di riprendersi.

Erano passati dieci mesi, neanche un anno, da quando si era evoluta. Da allora, una volta risolta la faccenda del vento scomparso al Picco del Cielo, la Purificatrice cromatica si era data da fare per capire quante più cose possibile sulla sua nuova forma, aiutata da zia Kate.

PMD Scintilla Pura: Gli Anni del Silenzio [Ciclo 2:Speranza][Libro 2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora