PMD Scintilla Pura: Gli Anni del Silenzio [Ciclo 2:Speranza][Libro 2]

Capitolo 11: Sabbia e Sangue

Hope,

Circa 4 ore e mezza dall'arrivo...

Il Purificatore dagli occhi dorati avanzava verso il suo avversario. Il Samurott era sulle zampe posteriori, immobile con una lama protesa in avanti ed una indietro e il corpo spostato di lato. Era in chiara posa d'attacco.

Un duello. Qualcuno aveva veramente chiesto un duello contro Vioteran. Nemmeno lui ricordava quando fosse l'ultima volta in cui qualcuno lo sfidò a duello, all'infuori degli allenamenti con il padre. La risposta gli venne poi in mente: nessuno.

Non riuscì a capacitarsi del perché Kamaih avesse deciso di lanciarsi in quell'impresa. Si fermò, a circa una decina di metri da lui, fissando l'imponente e minacciosa figura dello spadaccino. Vioteran sapeva di non avere modo di perdere, per questo fece ancora un tentativo.

<<Kamaih, ultimo avvertimento!>> disse. <<Ripensaci, libera i piccoli e non ti farò alcun male>>

<<Non ho bisogno della tua pietà, Vioteran>> ribatté il Samurott con convinzione. <<Qual è il problema? Combatti! Sei o non sei un Purificatore? Allora mostrami tutta la tua forza!>>

La sua voce non tradiva il minimo timore. Hope non riuscì a capire come potesse essere così calmo, anzi, così voglioso di combattere contro un Pokémon in grado di sterminare da solo un esercito grazie a dei poteri provenienti dal Creatore dell'universo stesso.

Aveva forse un piano? Una tattica segreta? O avrebbe solo e soltanto usato la sua forza genuina? In ogni caso, la Purificatrice non si sentì molto tranquilla, almeno finché non ricordò di stare rivivendo il passato e quindi che Vioteran sarebbe sopravvissuto.

Tuttavia, le venne in mente che da nessuna parte si era mai parlato di un duello, magari proprio perché era stato insignificante. Concluse che, molto probabilmente, non fu un avvenimento importante abbastanza da riportarlo per inciso.

Vioteran, intanto, sospirò rassegnato all'udire la risposta del Samurott. <<Va bene>> fece. <<Non dire che non ti avevo avvertito. Non ci andrò leggero solo perché sei un Pokémon normale>>

Kamaih sogghignò rumorosamente. <<Non ti ho mai chiesto di farlo, Vioteran>> rispose, protraendo il corpo in avanti.

Fu così che tutto cominciò.

Il Shirnimeon non ebbe nemmeno tempo di prendere fiato.
In un istante, Kamaih coprì la distanza che li separava con un singolo scatto che creò un solco nella sabbia e Vioteran realizzò all'ultimo decimo di secondo di avere una lama a pochi millimetri dalla gola.

⟨⟨Cosa-⟩⟩ fu l'unica parola che ebbe il tempo di pensare.

Saltò immediatamente indietro, evitando il fendente e sentendo lo spostamento d'aria causato dalla spada proprio lì sul collo, e creò un cristallo alla sua sinistra per parare il colpo in arrivo dall'altra lama, la quale andò a cozzare contro di esso subito prima di sbalzarlo via senza nemmeno scalfirsi.

Il Samurott insistette con la sua carica, iniziando a tempestare di colpi l'avversario con raffinate tecniche da spadaccino, colpi che però andarono a segno solo contro cristalli prontamente creati dal Purificatore. Quest'ultimo, tuttavia, continuava ad indietreggiare, sentendo tutto il peso di quel brutale assalto che non gli lasciava occasione di concentrarsi per contrattaccare.

Per una decina di secondi che parvero un'eternità, si udì solo il suono delle robuste spade che colpivano i piccoli cristalli. Kamaih non emetteva un fiato, come se fosse normale routine, come se nemmeno si stesse impegnando.