Capitolo 15

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Claudio's pov:

"Hai mai desiderato una seconda possibilità 

di incontrare qualcuno per la prima volta?"


Io e Alice  ci guardiamo per un tempo che mi sembra infinito. Sono passati due minuti, dieci? Non lo so. Mi perdo nei suoi occhi, mi sento come se un'onda mi avesse travolto e trascinato con se. La luce del sole che penetra dalla finestra le illumina l'iride. In questo momento i suoi occhi sembrano delle cascate di miele. 

"Ma sei vero?" Mi chiede Alice ed istintivamente mi pizzico una guancia e subito le viene da ridere.  Questa scena mi ricorda molto quel giorno di due anni fa davanti alla questura. Quante cose sono cambiate, ancora non ci posso credere. Oggi ho completato definitivamente la mia metamorfosi. Io che non potevo assolutamente sentire l'odore di un bambino,  io che mi definivo "allergico alla crosta lattea", ho chiesto ad Alice di fare un figlio con me.

Il nostro momento di dolcezza purtroppo viene interrotto dalla Wally che appena entra in biblioteca inizia ad urlare. La sua voce sembra il trillo di un allarme. Insopportabile.

"INSOMMA, STATE FACENDO UNA GARA DI SGUARDI O VOLETE LAVORARE?" Sobbalziamo appena sentiamo il suo rimprovero. Trattengo una risata quando mi giro verso Alice e vedo i suoi occhi spalancati come se avesse visto un fantasma. 

"Valeria, buongiorno. Hai visto che bella giornata è oggi?" 

"Cupa e tetra come sempre." 

"Si...Dai andiamo a prendere un caffè, ti devo parlare di una questione di lavoro." Prima di uscire, guardo Alice e le faccio segno che dopo sarei tornato da lei. 


Dopo circa mezz'ora riesco a liberarmi da quella sanguisuga della professoressa Boschi e torno nel mio piccolo regno, felice come una Pasqua, finalmente libero.

Camminando verso il mio studio ripenso alle parole che ho  detto ad Alice e sorrido. Mai avrei pensato di riuscire ad amare una donna tanto da desiderare di sposarla e di avere un figlio con lei.

Ho sempre pensato che il matrimonio avrebbe rovinato definitivamente la mia vita, che sarei sprofondato per sempre nella noia più assoluta. Ora fortunatamente ho cambiato idea, mi sono reso conto di quanto io non stia più nella pelle di sposare Alice. Non vedo l'ora di trascorrere il resto della mia vita con lei. Sarà difficile, dovremo superare molti ostacoli, ma non sono mai stato così pronto.

Appena sono davanti alla porta noto che è socchiusa. Che strano, ero sicuro di averla chiusa quando sono andato in biblioteca. Giuro che se qualche specializzando è entrato senza il mio permesso lo faccio espellere. Apro la porta e rimango di stucco.

"Cosa stai facendo nel mio studio?"

"Fratellino!" Giacomo è seduto comodamente sulla mia sedia e vedo con orrore che tiene i piedi sul legno immacolato della mia scrivania. 

"Giacomo, togli all'istante quelle  luride scarpe dalla mia scrivania. Non te lo ripeterò di nuovo."

"Scusa, scusa." Impreco quando vedo che ha stropicciato e sporcato il foglio con la perizia dell'autopsia. 

"Perché sei qui? Non dirmi che sei di nuovo nei guai!" Lo guardo con gli occhi sgranati e lui deglutisce. "Quindi?"

"Questa volta sono venuto solamente a trovarti."

"Ah si?"

"Si." Mi risponde con le braccia conserte e con un sorrisetto maligno stampato sul viso.

"Non ci credo. Tu non vieni mai per cortesia."

"Brontolo..."

"Non chiamarmi più con questo stupidissimo soprannome..."

"Va bene, va bene. Calmati."

"Che vuoi?" Giacomo  viene verso di me. Ha un'espressione seria, mi poggia una mano sulla spalla e poi ride. Ma è matto? "Fammi indovinare, ti sei fatto di qualcosa e non ci stai più con la testa?"

"No, no. Ormai sono uscito da quel giro."

"Cosa?" Ci mancava solo questa. Ma quest'uomo che ho davanti è mio fratello o un tarocco? Giacomo indugia qualche secondo e poi riprende a parlare. 

"Sono venuto a chiederti di venire a cena con me insieme ad Alice." Rido e poi torno serio. 

"Non ci pensare." 

"Dai."

"No."

"Mi devo inginocchiare?"

"Potresti anche metterti a baciarmi i piedi, ma non desisto. Non voglio cenare con te."

"Beh, se non vuoi cenare con me almeno fallo per Alice, lei ci tiene molto."

"Immagino." Ha toccato il mio punto debole, non voglio far arrabbiare Alice ora che va tutto a gonfie vele. Sbuffo e poi guardo Giacomo che mi sta fissando con un'espressione da completo idiota. 

"Va bene, va bene." 

"Grande. Più tardi ti mando un messaggio con il nome del ristorante."

"Si, ora esci."

"Ti posso dare un bacino sulla guancia?" Alzo la testa dal foglio sgualcito della perizia e lo fulmino con lo sguardo. 

"Stai scherzando spero."

"No." Sta per avvicinarsi, ma lo precedo. Mi alzo e lo spingo verso l'uscita. 

"A stasera." Gli faccio un sorriso ipocrita e gli chiudo la porta in faccia. Torno a lavorare e di tanto in tanto vado a trovare Alice che continua a studiare imperterrita. In fondo sono felice di aver accettato l'invito di Giacomo, appena le ho comunicato che saremmo andati insieme, il suo viso contratto per la stanchezza, ha lasciato il posto ad un sorriso. 

Alle 20:00, io e Alice arriviamo davanti al ristorante "Il Monumento" ad Ostia Antica. Giacomo ci sta aspettando al tavolo e appena ci vede sorride e ci viene ad abbracciare. 

"Giacomo, ricordati spazio vitale." Gli dico e lui alza le mani al cielo in segno di resa e poi ci mettiamo a ridere.

Passiamo una serata tranquilla tra risate e ricordi. Non avrei mai pensato che sarei potuto stare per ore nello stesso luogo con mio fratello senza litigare.  Poco tempo fa lo avrei ucciso, ora invece stiamo ridendo per un aneddoto sulla  nostra adolescenza. Alice mi ha fatto fare passi da gigante e per questo gliene sarò riconoscente tutta la vita. Mi ha cambiato in meglio. 

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Ciao a tutti, 

come state? Spero bene!

Finalmente dopo circa un mese sono riuscita a trovare il tempo per scrivere un capitolo. Spero che possa piacervi e che la storia non stia diventando noiosa. Vorrei aggiornare più frequentemente, ma non ci riesco,  scusatemi. 💖

Vi invito come al solito a lasciare un voto e un commento per farmi capire il vostro gradimento! 😊

p.s Ho in mente tantissimi progetti che spero di riuscire a realizzare per questa estate.

Buona lettura, ila! :) 

p.s ho pubblicato il primo capitolo della mia storia fantasy "Oblivio", spero passiate a leggerla e che vi piaccia. Ci ho messo tutta me stessa. 



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