Capitolo 4

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Amore non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione.

(Antoine de Saint-Exupéry)


Mi guardo intorno, il ristorante è molto accogliente, romantico, non me lo sarei mai aspettato da CC. C'è un'atmosfera molto rilassante e un'illuminazione a dir poco ottima.
Nell'aria c'è un buon odore, grazie anche alle candele profumate sparse un po' in tutto il locale.
"Sai tutto questo mi ricorda quella fatidica sera..." Guardo CC e mi viene da sorridere, oggi è passato esattamente un anno dalla nostra prima volta.
"È per questo che ti ho portato a cena fuori."
"Ah si?"
"Sacrofano, ammettilo oggi non te ne sei ricordata."
"Ok, mi hai sbeccato."
"Quando dicevi che volevi dimenticare quella notte, non scherzavi allora." CC sembra incupirsi anche se il suo ghigno permane sul suo viso, non lo abbandonerà mai.
"Claudio, è stata la notte più bella della mia vita." Prende la mia mano ed inizia ad accarezzarla. Ci guardiamo intensamente negli occhi e poi il silenzio che si era creato tra di noi svanisce con la domanda ironica di CC.
"Ammettilo, tu ti sei iscritta a medicina legale per me, vero?"
"No, me lo hai già chiesto. Volevo mettermi alla prova." Cerco di essere il più convincente possibile, ma ovviamente non riesco a reprimere un sorriso.
"Eh Sacrofano, tu non sai proprio mentire!" Scuote la testa e ride.
Dopo qualche minuto mentre aspettiamo la prima portata riprendo a parlare.
"Claudio mi devi qualche spiegazione."
"In merito a cosa?" Mi chiede versandosi un goccio di vino rosso nel bicchiere.
"Te e tuo fratello."
"Alice, stasera no, ti prego."
"Ma che ti ha fatto Giacomo?"
"Non demordi eh?" CC mi guarda infuriato, lo so non è il momento adatto, ma ho bisogno di risposte. Da due giorni la mia mente è colma di domande, si fa ogni genere di film mentale, potrebbero darmi un Oscar.
"Claudio, per favore."
"E va bene!" Sbuffa, punta i suoi occhi cristallini su di me e inizia a raccontare.
"Giacomo è stato sempre il figlio preferito per i nostri genitori, io ero solamente il suo baby-sitter. Dovevo occuparmi di lui, accertarmi che non facesse cazzate. Non c'è mai stato un briciolo di gratitudine da parte sua." Fa una pausa per bere e poi riprende.
"Mi ha sempre trattato come una nullità, una merda. Un giorno, quando avevo iniziato da poco a lavorare, ho notato che dal mio portafogli mancavano molti soldi, solo dopo ho capito che era stata opera sua."
"Per cosa li ha usati?"
"Droga. I miei genitori lo hanno scoperto e per la prima volta non mi hanno dato contro, non hanno dato la colpa a me. Giacomo è stato mandato in una comunità e poi dopo essersi disintossicato ha continuato gli studi e alla fine è diventato medico. Non ci siamo visti per molto tempo fino a l'altro di ieri. "
"Ma perché è tornato solo ora?"
"Potrebbe essere indagato per l'omicidio di Carmen."
"Era il suo amante, ecco perché era così disperato." Penso ad alta voce, ma poi sgrano gli occhi perché CC sta sghignazzando.
"Già...Sacrofano hai origliato?"

"Può darsi..."

La serata passa in fretta ed è quasi arrivato il momento di andare via dal ristorante.
"Sacrofano, andiamo a casa?"
"Se andiamo a fare una passeggiata?"
"Avevo altro in mente, peró che passeggiata sia! Dove vuole che la porti signorina Sacrofano?"
"Mi sorprenda dottor Conforti."

"Quant'è bello!" Dico guardando il foro romano illuminato e poi il Colosseo. Roma di notte è un sogno.
"È stupendo."

Penso che Via dei Fori Imperiali abbia qualcosa di magico, ogni volta che vengo qui mi emoziono, le preoccupazioni svaniscono.
"Cos'hai?" Gli chiedo vedendo il suo viso teso, preoccupato... Sembra triste. Lo abbraccio e lo guardo dritto negli occhi.
"Ho paura che tutto questo, possa finire." Fa un sospiro e poi ricomincia a parlare. "Temo che qualcuno possa mettersi tra di noi."
"Claudio." Gli accarezzo la guancia. "Fra qualche mese ci prometteremo amore eterno. Non ti lascerò mai."
"Ti amo...Sacrofano."
"Ma toglimi una curiosità, anche quando saremo sposati mi chiamerai Sacrofano?"
"Ovvio, finché morte non ci separi." Alza il sopracciglio e mi sorride.

È mattina e mi sveglio tra le braccia di Claudio. Mi godo il profumo della sua pelle.
Lo guardo e il cuore mi batte all'impazzata. Credo di essere, ogni giorno, sempre più innamorata di lui.
Cinque minuti dopo CC si sveglia e si stiracchia.
"Buongiorno!"
"Sacrofano, che ore sono?"
"Sono le... ODDIO È TARDISSIMO!"
"Ovvero?"
"Le 8:30!"
CC balza dal letto sborbottando e corre a vestirsi e lo stesso faccio io. Per arrivare in tempo in Istituto dovremmo battere il record di Pietro Mennea, ma ne dubito a causa del traffico che a Roma non manca mai.
"La Wally mi ammazzerà!" Già immagino i suoi occhi sgranati che mi fissano, la Boschi è l'ansia fatta persona.

Arriviamo nel parcheggio dell'Istituto. Credo che vomiterò, Claudio, guidando velocemente, ha rischiato di andare a sbattere per ben tre volte!
"Sacrofano se mi vomiti in macchina, ti uccido." Dice CC sorridendo mentre prende la sua borsa dal sedile posteriore.
Salendo le scale dell'Istituto, la direttrice viene verso di noi.
"Se non le dispiace le rubo Claudio." Certo che mi dispiace! Lo prende sottobraccio e iniziano a parlare. Claudio é chiaramente a disagio.
Il sangue mi ribolle dentro le vene, lo ammetto sono gelosa! Se Azzurra non fosse il mio Supremo credo che la ucciderei e poi condurrei io stessa l'autopsia.
Più tempo trascorro con Claudio, più noto che inizio a ragionare come lui.
Devo trovare un soprannome anche per il nuovo supremo...Grimilde!
Una volta la strega era Beatroce, ma ora Azzurra De Angelis ha preso il suo posto.
"Alice!" Mi giro e vedo l'Ispettor Calligaris insieme a Visone, solare come sempre.
"Buongiorno Ispettore. Novità sul caso?"
"I sospetti sulla signorina Rossi sono sempre alti, ma vorremmo interrogare Giacomo Conforti."
"L'amante di Carmen."
"Esatto."

"Dottoressa, lei non perde mai un colpo!" Interviene Visone, ma viene fulminato dallo sguardo di Calligaris.

"La scientifica ha trovato dei capelli sul pavimento del luogo del delitto."
"Potrebbero appartenere all'aggressore oppure ad un'altra persona che era stata lì quel giorno."
"Se sono di Giacomo Conforti i sospetti ricadranno su di lui."
"Magari preso dalla gelosia nei confronti del marito di Carmen, l'ha uccisa. Non ci credo...Non credo che sia il tipo che faccia una cosa del genere."
"Alice, l'apparenza inganna, ricordatelo. Comunque saprò dirti di più quando avrò fatto altre indagini."
"Vi accompagno nello studio di Conforti."

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Hey, ho scritto una nuova storia! Si chiama "Oblivio", mi farebbe piacere se passaste a leggerla e se mi faceste sapere il vostro parere (accetto consigli e critiche purché siano rivolte con rispetto). Ricambio volentieri❤️

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