SOTTO INDAGINE

104 8 1
                                    

Mi sveglio di soprassalto. Sempre lo stesso incubo,non cambia di una virgola. Gli stessi ricordi, bhe quelli non possono cambiare, che idiota. Se il buon giorno si vedesse davvero dal mattino la mia vita da un anno a sta parte sarebbe una merda da mezzanotte del giorno prima a quella del giorno dopo,ma grazie agli dei esistenti non è cosi.

Mi alzo e vado a fare colazione. I miei genitori come sempre mi ignorano e si allontanano, sanno cosa faccio, non sono stupidi come sembrano. Hanno sempre creduto a queste cose e hanno pure l'incredibile capacitá di notare che dopo ogni morte ( no ok la maggior parte,non tutte sono merito mio) il mio aspetto migliora sempre. Evitandoli come si evita un portatore di peste,vaiolo e apolio tutti insieme,vado in cucina e mi riempio la ciotola coi miei cereali e latte, senza dimentica il nesquick. Lo so che non servirebbe,teoricamente potrei vivere solo di morti (ok è strano) ma io adoro mangiare. Finito il banchetto vado in bagno,mi lavo i denti, faccia, tutto quanto e mi vesto. Mi metto jeans stretti e una maglia a tre quarti in pizzo sulla schiena con una giacca di pelle che arriva all'obelico e per scarpe i miei stivaletti con fibbie neri e tacco 10. Vestita, mi trucco. Mi faccio gli occhi scuri con ombretto blu sfumato, eyeliner e mascara e rossetto viola, il mio preferito. Anche prima di morire stavo stranamente bene truccata scura. Prendo la borsa e vado a scuola sulla con la mia moto.

Arrivo a scuola con i soliti 20 minuti di anticipo e aspetto gli altri mentre ripasso, solo perchè frequento la compagnia Cool non significa che debba crescere con la cultura di un somaro, e poi oggi ho l'interrogazione di scienze,che io adoro.

"Ciao bellissima" mi saluta Gaia seguita da Lidya "ciao ragazze" e le stringo in un caloroso abbraccio.

"Ciao ragazze!" sono arrivati Fred e Marco.

"Ehi lilith sei stata proprio perfida ieri sera!" dice Gaia

"Si hai ragione. Dai poverina dovevi vedere la sua faccia. Era tipo 'o mio dio, e adesso. O cielo devo correre mamma mi deve insegnare a stare sui tacchi!'" ride di gusto Lidya prendendola in giro seguita dagli altri "no ok stavo scherzando. Mi dispiace sul serio povera ragazza. Dovremo farciperdonare"finisce lei parlando con Gaia.

"Ehi avete visto Jasper?" chiede Marco. Mi si blocca un attimo il respiro ricordando la sera prima. Ammetto che un po per lui mi sentivo in colpa, ok tanto. Ma si trattava di sopravvivere. Mi avrebbe dato un margine piú grande ti tempo sta volta. Il due in uno funziona come i saldi alla coop anche con la Morte. Sto per rispondere quando mi ricordo di respirare" so che ha accompagnato a casa Lorel ieri."

" e perchè mai lo avrebbe fatto?"chiede Gaia

"Lo sai no? A quelle ragazze non gli puoi far fare tutta la figuraccia subito, devi prima dargli il senso di essere almeno un po importanti e ci ricascheranno di nuovo. Se Jasper la riportava a casa sarebbe tornata da noi" e sorrido. Ok il mio ragionamento improvvisato sembrava avere un senso,piú o meno.

"Sai hai ragione, ma pensate che abbia davvero la stoffa per noi?"chiede Lidya. "Io dico di no!" "io si,diamole del tempo,magari diventa come Lilith hai detto tu che dovevamo farci perdonare no? E lo so che in realtá ti dispiaceva razza di bomba inesplosa!" dice Fred rivolgendosi a me.

"O ma ti ringrazio. E si lo ammetto mi dispiaceva"rispondo lusingata. Il punto è che quello era uno dei soliti riti di passaggio, quando vediamo una ragazza bella che sembra avere la stoffa la invitiamo e la mettiamo alla prova. Se passa è dei nostri, io ho fatto cosi.

" Ragazzi io sono preocupato"arriva Marco che si era allontanato col cellulare"Jasper non si vede e non risponde" in quel momento suona la campanella. "No io non so nulla, andiamo dentro poi finito scuola andiamo da lui"propone Gaia

"Ma si dai quel coglione stará ancora a dormire"ride Lidya

"Si hai ragione" rido e ci incamminiamo. A metá strada veniamo fermati dal signor O'brien il capo della polizia"bene ragazzi e cosi Jasper non si vede, interessante. Vorrei parlarvi, soprattutto a te,Lilith"

"Ma certo" e andiamo. Ci sediamo nell'ufficio della preside." Bene ragazzi. So che ieri sera siete usciti con Jasper Montrel e Lorel Perron. È vero?"

" si"

"Bene, quando sono andati via?"

"Verso le due. Lorel stava male e Jasper l'ha riaccompagnata a casa, glielo l'ho chiesto io. E quando sono arrivati da lei lui mi ha chiamata per dirmi che stava bene. Poi non so nulla"rispondo io calma.

"Cominciate a mentire"

"Non stiamo mentendo" interviene Marco.

"Si invece. Lorel non stava male. L'avete umiliata, ho visto i video che praticamente ogni ragazzo di questa scuola ha postato su fb. Quindi ve lo richiedo in modo piú chiaro, cosa è successo dopo che sono usciti?"

"Non lo sappiamo. Perchè chiede a noi. Non siamo gli unici che erano li"

" lei è morta! So del vostro "rito di passaggio" non mi sorprende che si sia suicidata"

"Come?.." i ragazzi erano sconvolti e io bhe..dovevo fingere

"Lilith, non sembri molto sconvolta"

"Non mi sconvolgo facilmente, e non la conoscevo bene. Non posso dire che sono dispiaciuta." rispondo. Si va bene sto mentendo. Che razza di mostro sarei?

"Bene" e tira fuori le foto di Lorel quando si è buttata mostrandocele"ecco"

" o mio dio.."Gaia e Lidya di mettono a piangere mentre Marco e Fred cercano di consolarle.

"Inoltre Jasper Montrel è sparito. Non è rientrato ieri sera e i suoi genitori non sanno nulla. Voi?"

"No..no-noi non sappiamo niente..."balbetta Gaia.

"Bene fuori. Tranne te lilith,dobbiamo parlare."

"Certo" e nascondo un sorriso. Si gioca.

"Allora, dimmi come mai quando una persona muore o scompare tu sei sempre in mezzo?"

"Non saprei. Forse si sentono troppo inferiori e prendono decisioni drastiche"

"Non scherzare, so che centri qualcosa. Tutte le ragazze suicidate erano state avvicinate da te e messe alla prova sempre da te. E tu eri quella che trattava Jasper come il suo cagnolino"

" non ha nulla contro di me"

"Forse non posso dimostrarlo ma so che razza di mostro sei...Belekir. Ringrazia che le persone che sanno la veritá non rientrano nel patto con la Morte o non saresti piú qui!" urla.

"Come sai tutto questo. Di Jasper,di Lorel e delle altre. Chi te lo ha detto. Dylan?"e sorrido

"Lascia fuori Dylan,lascia fuori mio figlio, troverò il modo di convincere una persona non credente qualunque e allora tu sarai morta."

" è una sfida?"

"È una dichiarazione di guerra"

"Che vinca il migliore allora".

SECONDA VITA (con dylan o'brien)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora