𝐏𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨

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Alzo gli occhi al cielo e vedo il corpo di Ariana a terra circondato da una pozza di sangue e sbuffo.

-:Grazie tante zia Claire ma ce la potevo fare benissimo da sola:- mi giro verso di lei e la trovo a braccia incrociate.

-:Non è vero, e non hai bisogno di macchiarti la fedina penale per una ragazzina:- annuisco, beh l'importante è che ora non c'è più, mi abbasso e le sento la carotide nella quale non c'è più battito.

-:Bene è morta... ora mi spieghi perché sei qua ?:- mi alzo di nuovo in piedi mentre lei si avvicina.

-:Meglio che tu non faccia domande:- Cosa? E perché scusami?

-:Posso almeno spararle ancora?:- ci provo, magari provo ancora più soddisfazione nel piantarle io una pallottola nel cranio.

-:Vuoi che sia un omicidio o un suicidio?:-

-:Beh non ti ho chiesto io di sparare al posto suo:- le rispondo in tono

-:Continuiamo questo discorso in macchina:- dice andando verso il mezzo del campo di grano ed io la seguo.

Vedo un uccello dare delle beccate ad una pannocchia oramai insecchita per poi fermarsi ed iniziare a fissarmi.

-:Ma cosa guardi?:- dico e senza pensarci due volte gli sparo a raffica tutti e dieci i proiettili.

-:Beccati questo!:- gli sussurro, vedendo l'uccello stecchito a terra e per un millesimo di secondo mi immagino quel uccello come se fosse un uomo ucciso da me a terra.

-:Aria! Non siamo qua per la caccia alla quaglia, muoviti:-  alzo gli occhi al cielo e la seguo.

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