“Sei contento stiano con noi a natale?”
“Sì, siete la mia famiglia, ovvio che sono felice di stare con te”, gli diede un bacio, mettendogli una mano sul fianco, come faceva sempre quando giravano insieme in America.
“Tu? Sei contento di essere tornato?”
“Ti sembro scontento?”
“Era per chiedere… Vorrei passare tutta la mia vita così. Camminare con te sotto la neve per raggiungere casa sapendo che ci saranno tutti quanti ad aspettarci”All’interno del grande salone nel cui era stata allestita la sala da pranzo perché contenesse tutti gli ospiti brulicava di tutti loro e delle loro voci alte e vivaci. La musica veniva riprodotta da un giradischi degli anni cinquanta e la carne era a "chilometro zero"
"Amore se non vuoi mangiare la carne lo spiego io a tua madre" aveva sussurrato jeongguk all'orecchio del fidanzato
"Sono vegetariano per l'inquinamento. Qui la carne la facciamo noi, non fa niente" sorrise "Un tacchino non renderà la terra un posto peggiore" disse ancora. La complicità fra loro era cambiata ma non erano i protagonisti quella serata
"Yoonji, come vi siete conosciuti tu e Namjoon? Lui è sempre riservato, non racconta mai i dettagli"
"Yoonji, da dove vieni?"
"Yoonji, com'è la tua famiglia? Hai dei fratelli?""Scusa se ti hanno fatto tutte queste domande a cena oggi. Non li avevo preparati, si sono fatti prendere dalla curiosità" spiegò Namjoon a fine serata, mentre lei si metteva le calze sotto il pigiama
"Sono stati molto carini con me, non ti preoccupare ok?" Sospirò. Namjoon si sedette accanto a lei dandole un bacio.
Passarono alcuni minuti, parlarono dei suoi fratelli, della casa... Lui raccontò qualcosa avvenuto lì, le sere quando si rifugiava in quel letto, spaventato dagli incubi che faceva.
Proprio durante questo racconto, fatto alla sola luce di un lumino sul comodino, qualcuno bussò alla porta
"Possiamo?" si sentì Mormorare dall'altro lato
Jeongguk? si chiese la ragazza andando ad aprire trovandosi non solo lui, ma anche l'altro cognato in piedi
"Sì? Siete ancora in piedi?" domandò retoricamente chiudendo la porta alle loro spalle. Tornò seduta sul letto e la coppia per terra di fronte a loro
"Che state facendo qui? Stanno dormendo tutti" mormorò
"Lo sappiamo, abbiamo aspettato ora apposta" ammise il più grande dei due, che proseguì "Il nostro regalo è personale e volevamo consegnartelo ora che non c'è nessuno"
Prese da dentro la tasca una lettera chiusa e la porse a lei
"Cos'è questa?"
la Girò e rigirò, cercando un mittente, prima di aprirla. Appena Tirò fuori nemmeno la metà gli occhi si spalancarono
"Voi" li indicò quasi con le lacrime
"O mio dio" il petto e le mani le tremavano per l'agitazione. Crollò sulle ginocchia davanti a loro per porgere le mani al suolo e abbassare la testa, in segno di ringraziamento
"Grazie"
"Yoon ehi" provarono a farla alzare cercando di spostarle le braccia. Poi lo fece da sola
"Come... Avete fatto?"
"Jimin fa farmacia, un suo professore è specializzato nelle operazioni di cambio di sesso. Abbiamo fatto una chiamata, la raccomandazione è stata d'aiuto a farci uno sconto importante, abbiamo fatto un piccolo bonifico ed eccoci"
"O dio... O mio dio" continuavano a tremarle i menimi polsi
"L'operazione è molto complicata e dolorosa, se non vuoi farla possiamo annullare tutto senza problemi"
"Scherzi? Oh Dio... Non so cosa dire... io-" la voce le si rompeva in gola coi singhiozzi
Si girò verso Namjoon, che sorrideva
"A te va bene?"
"A me? Mi chiedi se vada bene a me? Amore, se sta bene a te a me starà benissimo, okay?" le passò le nocche velocemente sulla guancia
"Ti amo" rispose
"Vi amo" si corresse, guardandoli e dandogli due baci sulle guance
"Grazie" ripeté più e più volte. Le lacrime non smisero di calare anche quando riuscì a ricomporre il respiro, aiutata da Namjoon e dalla sua respirazione di recupero che sapeva a memoria."Meglio?" chiese una volta chiusa la porta ufficialmente
"Tu lo sapevi?"
"Sì e no. Sapevo che stavano pensando a regalarti l'operazione, io ho detto loro che poteva essere offensivo, sai come prendo queste cose io"
"Si lo so"
"Però Tae ha detto che gli hai confessato questa insicurezza, ha chiesto di non dirtelo quindi non arrabbiarti, cercava di convincermi" sorrise. Si avvicinò di più a lei
"Allora lo sapevi"
"No, sapevo che avevano l'intenzione. Credevo te l'avrebbero regalato al compleanno o comunque più in là"
"Sei contento?"
"io? ovvio che sono contento se tu sei felice. Sarei contento anche se non ti operassi e stessi così per sempre. Ne abbiamo già parlato, amore" baciò le sue labbra e mise la faccia fra il suo collo e la spalla.
"Sì, lo so. Grazie"N/A
mi ero tipo totalmente dimenticata di aggiornare buonasera non ho idea di come finire lo spin off e quello di domani è l'ultimo capitolo pronto watch me fare una corsa contro il tempo
++ so che c'è chi sta aspettando per favore amami, giuro che torno presto
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𝙋𝙧𝙚𝙜𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙢𝙚
Historical Fiction₂₀₂₁﹣ Tᴀᴇᴋᴏᴏᴋ﹣ Cᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ "...𝗍𝗈𝗋𝗇𝖺𝗋𝗈𝗇𝗈 𝖺 𝖼𝖺𝗌𝖺 𝗂𝗇 𝗌𝗂𝗅𝖾𝗇𝗓𝗂𝗈, 𝖼𝗈𝗇 𝗅𝖺 𝗉𝗋𝗈𝗆𝖾𝗌𝗌𝖺 𝖽𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝖿𝖺𝗋𝗅𝗈 𝗆𝖺𝗂 𝗉𝗂𝗎' 𝖾 𝖽𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝗋𝖺𝖼𝖼𝗈𝗇𝗍𝖺𝗋𝖾 𝖺 𝗇𝖾𝗌𝗌𝗎𝗇𝗈 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺. 𝖬𝖺 𝗌𝖾 𝗅'𝖺𝗏...