𝟷𝟶. 𝑆𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑑𝑖𝑠𝑜

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"Fammi scendere. Seokjin è padre, Namjoon si è fidanzato, Jimin ha un futuro da farmacista e tu... Tu sei così giovane e bello, sei l'amore della mia vita e non ti faccio morire. Fate morire me, sono il più inutile"
"Taehyung non dire queste cazzate per favore"
"No! Sono serio fatemi scendere... Me lo merito, me lo sono meritato"
"Taehyung tu sei l'amore della mia vita, io non ti farò morire così. Non ti abbandono, se vogliono prenderti ti prendessero pure, ma non finché io sarò vivo. Mai"
"No no... non lo sopporterei" altro sparo vicinissimo
"Se qualcuno viene colpito sarà tutta colpa mia... Non me lo perdonerei mai"
Seokjin intervenne "Taehyung ti ho difeso per tutta la mia cazzo di vita da tutto e da tutti. Sta fottutamente zitto ti prego"
Anche namjoon parlò
"Io sono fidanzato ma lo sei anche tu. Il dolore di Jeongguk varrà quanto quello della mia ragazza, non c'è niente di diverso. Se mi spareranno sarà stata colpa mia, non colpa tua. Se mi spareranno, non affliggerti, sarò ad aspettarti sulle porte del paradiso"
"Jinnie, Nam..." cercò di ribattere
Jimin si sentì di dire qualcosa a sua volta
"TaeTae, siamo amici noi. Mi hai sempre protetto a scuola, dai ragazzini che mi spingevano, mi rubavano la merenda e mi strappavano i quaderni. Sto ripagando il mio debito"
"Visto Tae... siamo qui per te e perché ti amiamo"
Non riusciva a smettere di piangere. Finalmente a casa furono scossi: tutto il paese era di fronte casa loro a parlottare.
"Ma che succede"
Si chiese Jeongguk scendendo da cavallo
"Oh bambini miei" la madre di Taehyung corse ad abbracciare Jeongguk e poi a baciare il figlio
"Tutti hanno sentito gli spari e sono venuti a controllare"
I cavalli vennero affidati immediatamente alle altre ragazze che si mossero a farli entrare nella stalla
Taehyung venne preso esattamente com'era, steso
"Poggialo a terra, se ha qualcosa di rotto gli facciamo solo male. Lo spostiamo con un lenzuolo, così è appoggiato da tutte le parti" spiegava Namjoon. Seokjin corse a recuperare una coperta mentre la madre partiva con il primo soccorso
"Ti hanno sparato?"
"No, solo coltelli"
Il minore si voltò notando come gli uomini armati erano a debita distanza ma ancora con le fiaccole in mano. Si piegò per non farsi vedere sul corpo del fidanzato.
"Okay ora stai calmo, rilassati, inizio a disinfettare le ferite"
Prese delle forbici e tagliò il pantalone per poter medicare la ferita alla coscia senza togliere la cintura, che aveva funzionato
"Coperta, andiamo dentro"
Spostarono il corpo sul lenzuolo e poi lo sollevarono prendendo dagli angoli del tessuto
Jeongguk gli rimase accanto ad accarezzargli i capelli tenendogli la mano. Arrivati in camera sua lo poggiarono sul letto.
"Stai bene? comodo?" si preoccupò
"Mai stato così comodo su questo letto" sorrise cercando di trasmettere serenità
"Dov'è Jimin?" chiese appena dopo
"E' andato via col cavallo a prendere una cosa. Torna immediatamente con te"
Appena entrò la madre iniziò a ricucire la gamba. Nono, non ricucire in modo metaforico, ricucire con ago e filo.
La mano era stretta ferrea mentre Jeongguk girava la testa per non guardare. Nella stanza solo Namjoon e una delle sorelle di Taehyung a passare garze, forbici e altri strumenti
"Tae devi stare fermo con la gamba" lo rimproverò e il fratello lo affiancò per mettere le mani a tenerla ferma.
"Fa male mamma" mormorò. Jeongguk era talmente codardo che nemmeno lo guardava negli occhi. Aveva quasi finito quando Seokjin entrò con sua moglie, suo figlio e un carico di tavole di legno con un martello e dei chiodi
"Stiamo al sicuro stanotte" E iniziò a martellare contro gli stipiti della finestra.
"Abbiamo finito la cosa più dolorosa, ora fascio tutto e mi dedico al fianco" sospirò la donna e aiutata dai giovani levò la cintura così che Jeongguk potesse rimettersela
"L'hai rotta..." notò il maggiore
"Non fa niente, non era così importante"
"Scusa... per questo casino"
"Corro tutti i rischi per te" poi guardò Namjoon "domani partiamo all'alba. Meglio rimanere in aeroporto che stare fermi qui a rischiare la pelle. Per favore vai a casa mia e prendi le mie cose, mia madre ti darà una valigia. Grazie" lui annuì e andò
Seokjin, finito quella camera si spostò nelle altre.
Proprio mentre avevano quasi finito di medicare tutto, Jimin salì le scale in fretta e furia
"Come stai Tae? Le ferite sono tanto profonde?"
"No, non troppo. Non avrà nessun danno troppo permanente, forse le cicatrici"
"Perfetto, ho portato delle cose per voi" prese la sua borsa di telo e cartella per poggiarle sull'improvvisato letto accanto a quello del malato, che sarebbe stato dedicato a Namjoon quella notte. Tirò fuori sali, spezie, liquidi colorati.
"Cos'hai lì"
"Non ditelo a nessuno o sono nella merda..." prese un sale, che in realtà sembrava più una polverina, in un barattolo
"Le parole" riprese la madre
"Scusi... Qualcuno può fare un the? Una cioccolata calda? Un po' di latte riscaldato, quello che volete"
Jeongguk si propose ma tutti rifiutarono di mandare lui perché potesse stare con Taehyung. La sorella allora propose "Di giù ci sono la moglie di Seokjin e nostra sorella. Chiedi a loro"
Scese le scale e tornò senza il recipiente.
"intanto approfitto per fare questo" si accese una candela, riscaldando l'interno di un barattolino vuoto. Poi la spense e mormorando ci inserì qualcosa che sarebbe potuto essere sale grosso e delle spezie bianche e verdi. Aggiunse infine del riso e chiuse con sughero sigillando con la cera
"Tenetelo con voi e portatelo in America, vi proteggerà. Ve ne darò altre quando tornerete" la mise nella mano di Taehyung
"G... Grazie?"
"Oh, se si riempie di vermi non apritelo, sta funzionando"
Confusi si guardarono negli occhi. Porse poi una boccetta d'acqua "Lavi le ferite con queste. Non si preoccupi a lasciarne, ne ho tantissima" Ancora più confusi lo fissarono tirare fuori della salvia bianca. Quando se ne accorse spiegò "Quella è come l'acqua santa, è benefica" poi accese con lo stesso accendino di prima la salvia "Ora sto purificando l'ambiente"


N/A
Ansietta. Namjoon si conferma best boy non mi interessa.
Odio scrivere cose brutte anche se non sembra giuro che non sono così sadico. 
Il prossimo è l'ultimo capitolo :)

𝙋𝙧𝙚𝙜𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙢𝙚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora