La Bella e la Bestia

23- Sbagliato

Pov's Greta
Sento una dolce mano che accarezza il mio ventre , apro lentamente gli occhi e  Giacomo è seduto accanto a me.
《Buongiorno bimba》
Gli sorrido e cerco le lenzuola per coprire il mio corpo nudo
《Hai freddo?》
Annuisco, lui  si alza e prende una sua felpa dall'armadio con dei boxer, mi aiuta a metterli con molta calma
《Che ora è?》
《Sono le 9 e 30》
《Cavolo, perderò il pullman》
《Ma quale pullman, tu non esci senza guardia del corpo, poi vai a casa di Kevin per prendere le tue cose e portarle qui》
《Ma io non voglio lasciare il mio lavoro》
《Sei incinta Greta!》
《E quindi? Posso restare lì fino al settimo mese? Ti prego!》
《Non so...poi ti sforzi e potrebbe succedere qualcosa al bambino》
《Dai...qui mi annoio...》
Gli tocco il petto e lascio sciovolare la mia mano lungo i suoi pettorali fino ad arrivare al suo membro, gli mordo il lobo dell'orecchio e infilo una mano nei suoi boxer
《My love, posso restare ancora un pò lì?》
《Se continui, si》
Pov's Bella
Mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e continuo a togliere le erbacce dal giardino
《Salve!》
Mi giro verso il cancello ed un ragazzo biondo poco più grande di me mi sorride
《Salve,come posso aiutarla?》
《Ho portato la spesa, mi ha chiamato la signora Maria》
《Ah adesso la chiamo》
Vado in casa e chiamo Maria, esco insieme a lei che paga il ragazzo e porta la spesa dentro, continuo a strappare le erbacce quando quella voce mi richiama
《Come ti chiami?》
Dice lui mettendo i soldi nel marsupio
《Ehm...Isabella》
《Isa ti andrebbe di uscire qualche sera?》
《Se proprio devi darmi un soprannome chiamami Bella e non ho tempo, mi dispiace》
Il ragazzo un pò deluso accende il motorino e va via.
《Piccola》
Kevin mi tocca i fianchi e mi fa girare verso di lui, mi bacia di colpo, mi rilasso dopo poco quando lui mi prende una natica
《Non dimentico cosa mi hai fatto l'altro giorno, mi hai umilita per l'ennesima volta e mi hai messo le mani addosso!》
《Sono molto stressato...》
《Ma io non sono uno sfogo!》
La nostra conversazione viene interrotta da una macchina, ci giriamo verso il cancello e da essa esce Greta con Giacomo
《Papà Giacomo!》
Grida Kevin ridendo e Giacomo abbraccia Greta lasciandogli un bacio sulla fronte
《Vengo domani, stai attenta》
Corro verso di lei e la abbraccio, Kevin si avvicina a Giacomo e iniziano a parlare.
Io e Greta entriamo in casa e mi spiega cosa gli ha detto Giacomo
《Quindi tra pochi mesi, mi abbandoni?》
《Il dovere mi chiama ahahah》

Gli spiego cosa è successo con quel ragazzo  di prima e lei resta scioccata
《È bello?》
《Non è il mio tipo...》
《Che tipo di ragazzo ti piace?》
《Bhe... alto, capelli neri, occhi azzurri..》
《Kevin!》
Dice lei ridendo e scuotendo la testa
《Ma no!》
《Ammettilo, sei innamorata di lui!》
《La gravidanza ti ha dato alla testa》
Non voglio ammettere una cosa del genere.
Io sono innamorata di lui ma è tutto sbagliato.
Lui è sbagliato.
《Domani è il suo compleanno》
《Cosa? Di Kevin?》
《Si...peró non festeggia mai...》
《Perché?》
《Non ha mai amato le feste...》
Greta va in bagno per farsi una doccia mentre io resto pensierosa sul letto.
Lui mi ha fatto tutti quei ragali, mi ha trattata come una principessa, come posso ricambiarlo?
Scendo al piano di sotto, vedo Elisa, la mamma di Kevin, che parla con Maria.
《Si Maria, compie 27 anni, gli voglio fare una festa!》
《Mamma sai che non sopporto le feste》
Kevin beve un sorso di whisky e si appoggia al muro
《Oh tesoro, buongiorno!》
《Buongiorno signora》
Viene ad abbracciarmi e mi trascina con lei
《Voglio che Bella indossi un bel vestito! Voglio lo champagne più buono in commercio, un buffet, una torta a tre piani》
《Ma tutto questo con i soldi di chi?》
Domanda lui portandosi una mano sulla fronte
《I tuoi amore》
Si gira verso di noi e continua a parlare
《Voi non dovrete fare niente, assumeremo dei camerieri》
Guardo la signora andare avanti e indietro
《Quante persone dobbiamo invitare?》
Chiede Maria prendendo un foglio
《Mamma, solo noi! I più stretti》
《Allora si, sempre i soliti》
Si gira verso di me e mi sorride
《Vestiti tesoro, ti porto a comprare un vestito》
Vado al piano di sopra e mi infilo un jeans con un maglione a collo alto
《Sono pronta, signora》
《Kevin, la tua carta!》
《Mamma vengo anch'io, tu sei pericolosa》
La donna mi prende il braccio e mi trascina verso la macchina, entriamo e Kevin guida fino ad una boutique, scendiamo ed entriamo, Elisa inzia a prendere tutti i vestiti che sono esposti ma nessuno mi convince realmente, fin quando non mi fa provare un vestito rosso molto carino, un pò volgare però.
Esco dal camerino e Kevin resta impalato a fissarmi