Pov's Bella
《Bella!》
Kevin mi chiama e corro nella sala da pranzo.
《Si signore?》
《È tutto buonissimo, complimenti》
《Grazie signore 》
Guardo le mie scarpe mentre sento la sua sedia spostarsi
《Vieni, siediti sulle mie gambe》
《Tutto questo mi sembra poco professionale signore》
《Non farmi ripetere le cose, è un ordine》
Mi siedo sulle sue gambe e con la sua forchetta prende un po di pasta rimasta nel piatto
《Apri la bocca》
Socchiudo leggermente le labbra e mi infila la pasta tra le labbra
《Vorrei ficcarti un altra cosa in gola》
Mi sussurra all'orecchio mentre io quasi non mi strozzo con la pasta
《Buona vero?》
Annuisco, guardo i suoi occhi cosi gelidi che mi fanno gelare anche se è giugno. Con il pollice mi accarezza le labbra e sento qualcosa di..
Duro
spingere contro le mie natiche.
Si è eccitato..
Dio ma io non ho fatto nulla.
《Posso andare signore?》
Annuisce e mi alzo velocemente, la situazione mi stava sfuggendo di mano.
Pov's Kevin
Voglio scoparla.
Ogni volta che accarezzo quelle fottute labbra vorrei infilargli il mio membro in bocca.
Devo andare con qualche puttana per calmarmi.
Chiamo Jessica una del mio night club.
Le dico di incontrarci in uno hotel, non mi va di portare ste puttane a casa mia.
Quando arrivo la vedo filtrare con il ragazzo alla reception. Andiamo nella suite e la butto sul letto e la spoglio, togliendogli i pochi indumenti che ha.
《Sfondami Kevin》
《Non chiamarmi col mio nome》
Mi infilo un preservativo ed entro in lei con forza, ovviamente lei non sente dolore, ha una galleria
《Aaaahhh oddioooo》
Grida mentre continuo a spingere in lei.
Non riesco a non pensare a Bella.
Questa troia non si sta zitta e tra poco gli faccio testa e comodino.
《Stai zitta cazzo! Puttana!》
《Ma sei cosi bravo!!》
Odio questo tipo di donne. Sono solo uno sfogo per noi uomini ma non sanno amare, pensano solo ai soldi.
《Aahhh Bella!》
Vengo mentre mi tolgo da lei e mi appoggio sul letto.
《Bella? Io mi chiamo Jessica》
《So come ti chiami》
Lei si riveste e si avvicina al letto
《Voglio 400 euro più una sigaretta》
Glieli lancio addosso
《Scordati la sigaretta》
Li prende e va via sbattendo la porta mentre io mi accendo una sigaretta.
Mi rivesto e prendo il mio cellulare e chiamo mio fratello, Christian.
《Christian ,10 minuti e sono da te》
Non ascolto la risposta e stacco.
Entro nella mia auto e avviso Victor di venire al porto.
Devo uccidere quel bastardo russo che mi ha rubato il carico di droga. L'ultima volta non sono riuscito a prenderlo.
Arrivato al porto vedo mio fratello caricare la pistola
《Dov'è Victor?》
《Sta arrivando》
Pochi secondi dopo arriva e ci avviamo verso i miei container.
Eccolo li che cerca di corrompere i miei operai.
《O ti prendi i soldi o ti sparo》
Dice con accento russo
《Pezzo di merda》
Il vecchio si gira e mi punta la pistola
《Davvero vuoi uccidermi? Molte persone ci hanno provato ma nessuno ci è mai riuscito 》
《Fino ad ora》
I suoi uomini caricano le pistole e le puntano verso di noi , sono 4 in tutto.
Contemporaneamente Christian ne uccide due a destra e Victor quelli a sinistra, mentre io sparo una pallottola in testa a quel russo del cazzo.
《Liberatevi dei corpi》
Dico agli operai, altri miei scagnozzi.
Entro nella mia macchina e vado a casa.
Parcheggio la macchina e scendo, mi accendo una sigaretta, guardo il giardino, da quando c'è Bella sembra più curato. Ed eccola li inginocchiata sul prato mentre accarezza un gattino che beve del latte.
È cosi pura..semplice, umile e preziosa mentre io sono tossico e violento.
Devo stare lontano da lei. Non si merita una persona come me che la tormenta solo per soddisfarsi sul suo corpo cosi puro e delicato.
Alza lo sguardo e mi sorride,perché sento il cuore uscirmi dal petto? Nessuna donna mi ha mai fatto questo. Devo distaccarmi da lei.
《Buonasera signore》
《Buonasera》
Entro in casa e vado a farmi una lunga doccia fredda.
Le sue lacrime e le sue urla di dolore mi tormentano il cervello.
Do un pugno sul lavandino.
Ho ucciso una persona a sangue freddo meno di un ora fa e non mi sono fatto scrupoli , ora mi fa male il petto solo perché ho sculacciato una ragazzina?
Pov's Bella
《Io ho solo queste cose Greta》
I miei non mi compravano molti vestiti e lei ne ha veramente pochi.
《Sono stupendi, solo che sono un po grandi》
《Sono più in carne di te》
Dico abbassando lo sgaurdo, ultimamente la mia autostima era al settimo cielo, forse per le attenzioni di Kevin. Ma quando ritorno alla realtà continuo ad odiarmi.
《Hey Bella, sei fantastica! Essere magre non significa essere belle!》
Chiude la valigia e prende un barattolo dal bagno
《Cos'è?》
《Mi fai la ceretta?》
Una volta che l'ho fatta su tutto il corpo mi chiede di farla anche sull'intimo
《Ma non fa male?》
《Non hai mai fatto la ceretta lì?》
《Mia mamma massimo me la faceva fare sulle gambe, li toglievo con la lametta》
《Quando troverai un bel ragazzo e vorrai perdere la verginità ,te la farò》
Arrossisco, non voglio ancora perdere la verginità, voglio continuare a tenere le mie gambe chiuse.
Il giorno dopo..
Pov's Greta
《Giacomo! Il duomo!》
Mi giro verso di lui che intanto parla a telefono ma mi sorride.
La macchina si ferma d'avanti ad un grande hotel poco più lontano del Duomo. Scendo dalla macchina, sistemandomi i pantaloni. Giacomo prende i nostri bagagli ed entriamo, prendiamo la chiave e andiamo nella nostra stanza.
È stupenda.
È circondata da vetri ed ha una vasca idromassaggio bellissima.
《Io devo sbrigare alcuni affari, vengo stasera, intanto puoi visitare la città con una guida privata, arriva tra poco》
《Tu non mi raggiungi?》
《Ho da fare, andremo a cena stasera 》
Annuisco mentre mi lascia un bacio
《Ti ho fatto la ricarica al cellulare, questa è una carta di credito comprati quello che vuoi》
La appoggia sul comodino insieme ad uno scatolino
《Queste sono delle pillole anticoncezionali, prendine una》
《Ma perché? Abbiamo sempre usato il preservativo》
《Non ho tempo per un bambino, ieri sono venuto dentro per questo la devi prendere 》
Prendo una pillola e la mando giu con un po di acqua.
Quando mi dice queste cose mi fa male. Lui crede che con i regali , i soldi e il sesso io sia felice ma non è cosi.
《Ci vediamo stasera, devi essere pronta per le 8》
Va via sbattendo la porta e poco dopo arriva una ragazza che mi porta a fare il giro della città, poi andiamo a mangiare un ottima insalata al centro. Il pomeriggio lo passo in camera ma dalla troppa noia decido di scendere un po, prendo un monopattino e giro libera per le strade affollate. Noto la mondadori vicino al duomo e decido di comprare un libro per Bella.
Dopo una lunga fila riprendo il monopattino ma quando vedo che sono quasi le otto inizio a correre, rimetto il monopattino al suo posto e corro in hotel. Apro la porta della camera e lo trovo seduto sul letto
《Dove cazzo eri?》
《Ho comprato un libro per Bella ma non ho fatto caso all'orario, scusa》
《Tu senza permesso non esci! Perché ti ho fatto la ricarica sul cellulare? Per avvisarmi !》
《Hai ragione, scusa》
Appoggio il libro sulla mia valigia e mi sistemo i capelli. Me li tira leggermente
《Ti ho portato con me perché devi fare la mia puttana non per fare quello che vuoi!》
Il suo alito sa di alcool e tira troppo i miei capelli,inizio a piangere e gli do uno schiaffo, mi prende con forza e mi butta sul letto mettendosi sopra di me
《Ho poca pazienza, mi hai visto troppo buono》
《Togliti! Mi fai schifo!》
Mi toglie la maglia e mi bacia avidamente il collo
《Ho detto togliti! Non farò la tua puttana!》
《Stai zitta》
Ma di che razza di mostro mi sono innamorata?
《Ti prego, basta!》
Mi stringe il seno mentre mi sbottona i pantaloni
《Non puoi violentarmi Giacomo, ti prego!》
Mi guarda negli occhi e il suo viso si rilassa. Si alza dal mio corpo.
《Ti faccio portare la cena qui》
Mi rimetto la maglietta ,menomale che ha ripreso un po di lucidità.
Lo vedo andare in bagno e lo sento vomitare tutto l'alcol che ha bevuto.Spazio autore:
Questo capitolo è un po toccante...
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti. Grazie mille a tutti per le stelline e i complimenti 🥰😊
Stellazt💫❤
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La Bella e la Bestia
Chick-Lit(COMPLETATA) (IN REVISIONE) Isabella, soprannominata Bella, è una ragazza italiana di 18 anni. Ha una famiglia molto arretrata che non le ha mai permesso di vivere una vita da normale adolescente. Kevin è un uomo di 26 anni, un boss mafioso che coma...