Capitolo 44

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Erano passati un po' di giorni ed io e Vince eravamo sempre più vicini. Era un mio carissimo amico ma Draco a volte era insopportabile

D: "Tu e Vince.."

G: "Cosa?"

D: "Sai che sei fidanzata con me vero?"

G: "Cosa vorresti dire?"

D: "Nulla, solo che sembrate fidanzati"

G: "Ma che dici?"

D: "La verità"

G: "Draco io amo te e lui è un mio amico"

D: "Sicura?"

G: "Sì"

D: "Ok"

Alzai le sopracciglia infastidita

D: "Dai scusa"

G: "Va bene, ma devi capire che amo te"

Sorrise, mi prese il mento e mi diede un bacio

Bussano alla porta

D: "Avanti"

Si presentò un ragazzo, Tom Riddle

D: "Che cazzo vuoi psicopatico"

Io indietreggiai spontaneamente

Lui mi guardò

T: "Tranquilla Hall, non ti farò nulla"

D: "Ripeto, che cazzo vuoi"

T: "Mi hanno detto che Voldemort presto sarà qui" disse sorridendo

D: "Lo sappiamo"

Tom guardandomi disse

T: "E non ti senti in colpa? Sicuramente morirà qualcuno solo per te, una vita finirà per colpa tua"

Io abbassai lo sguardo

D: "Vattene, ora"

T: "Ma certo" si inchinò e andò via

G: "Ha ragione"

D: "Non iniziare a credere alle sue stronzate"

G: "Ma ha ragione"

D: "No"

G: "Invece sì" dissi sfiorandogli la spalla per andarmene in lacrime

Andai in camera mia a testa bassa e incontrai Vince. Cercai di camminare più velocemente ma lui mi rincorse

V: "Hey, ma che hai?"

G: "Nulla, tutto bene"

V: "Che hai?"

Scoppiai in lacrime, lui mi accarezzò i capelli abbracciandomi

G: "Le persone moriranno per colpa mia"

Lui mi strinse più forte e potei sentire il suo profumo

V: "Va tutto bene"
V: "Lo dicono per farti sentire male"

Io mi asciugai le lacrime

G: "Grazie Vince"

V: "Di nulla"

V: "Vieni, ti porto a bere una burrobirra"

Mi prese la mano e andammo ai Tre manici di Scopa

X: "Cosa porto a questa bellissima coppia?"
V: "Oh, noi non stiamo insieme"

X: "Mi scusi"

V: "Non si preoccupi, 2 burrobirre"

X: "Certo"

Appena il cameriere andò a prenderci le bevande Vince arrossì

G: "Coppia?"

Lui alzò le spalle

V: "Siamo così belli che ci scambiano per una coppia"

Io mi misi a ridere e finalmente ci arrivarono le burrobirre

V: "Non piangere mai più"

G: "Perché?"

V: "Sei più bella quando ridi"

Io sorrisi

G: "Grazie"

V: "Dico solo la verità"

V: "Giulia, ehm.. al diavolo te lo chiedo lo stesso"

G: "Dimmi"

V: "Ho raccontato a mia madre di te e ha detto che le farebbe piacere se venissi da noi domani"

G: "Ehm"

V: "Lascia stare"

G: "No, vengo"

V: "Sei sicura?"

G. "Certo"

Sorrise e uscimmo fuori. Lui si accese una sigaretta

G: "Fumi?"
V: "Ehm sì"

G: "Posso?"

Lui mi porse la sigaretta

V: "Pensavo mi dicessi che fosse pericoloso e bla bla bla"

G: "In effetti"

V: "Sei stanca?"

G: "Un pochino"

Mi prese in braccio e tornammo in camera

D: "Ciao"

G: "Ciao Draco"

V: "Hey"
D: "Dove siete stati"

G: "A bere una burrobirra"

D: "Ah ok"

V: "Qualche problema Draco?" chiese gentilmente

D: "No" disse andando via

V: "Ma che ha?"

G: "Non lo so, penso sia geloso"

Corsi da lui

G: "DRACO!"

D: "Cosa?"

G: "Che cos'hai?"

D: "Nulla"

G: "Dimmelo"

D: "Stai più tempo con lui che con me!"

G: "Ma che dici?"

D: "è vero"

G: "Ok passerò del tempo con te scusa"

D: "Domani sei libera?"

G: "No"

D: "Che devi fare?"

G: "Devo andare a casa di Vince"

D: "Ecco appunto" disse cercando di andarsene

Gli bloccai il polso

G: "Vieni"

Lo portai in camera mia, ci svestimmo e iniziammo a farlo

G: "Lo sai che ti amo"

D: "Scusa, sono troppo geloso"

Gli diedi un bacio a stampo

G: "Tranquillo"

D: "Ti amo"

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