Diavolo Rosa

Sakiko

<<Yuri... Mi... Dispiace>> nemmeno Tamura riesce a trattenere le lacrime, ed il loro abbraccio diventa sempre più stretto. Tamura carezza la testa di Yuri e ci poggia il viso.
Yuri singhiozza fra le braccia dell'altro, mentre piange lacrime amare, lacrime piene di ricordi, ricordi dolorosi.
<<M-mia madre e-era fortissima. Nonostante tutto riuscì a farmi un ultimo sorriso prima d-di morire...>>
Dice Yuri balbettando fra le braccia di Tamura, che gli carezza il volto e lo guarda dritto negli occhi mentre gli dice <<E tu sei forte come lei...>> Yuri fa un cenno e torna stretto fra le sue braccia.
<<G-grazie, Tamura>>
Queste sono le ultime parole di Yuri prima di staccarsi dalle braccia di Tamura.
<<Riprenditi presto mi raccomando>> dice Yuri mentre apre la porta della stanza dove Tamura era ricoverato.
<<Vai di già?>> chiede Tamura, sedendosi sul lettino.
Yuri abbassa lo sguardo, e senza voltarsi risponde in modo freddo dicendo <<Devo fare una cosa importante...>>
Tamura resta un po' sorpreso, poi gli dice <<dimentichi questi>> mentre riporta gli occhiali da sole a Yuri.
Quest'ultimo lo guarda e mentre sorride dice <<Grazie... ma non ne ho più bisogno>> Tamura gli sorride e Yuri si allontana dalla stanza.
<<TORNA PRESTO IDIOTA!>> Urla Tamura sull'orlo della porta della sua stanza mentre vede Yuri allontanarsi.

...

Yuri arriva a casa sua. Apre la porta ed entra. Il padre stava prendendo la sua solita giacca che mette sempre per uscire.
<<Dobbiamo parlare...>> dice Yuri con tono pacato e freddo mentre ha lo sguardo basso e la mano destra in tasca.
<<Non ho tempo, devo uscir->> il padre non riesce a finire la frase, poiché Yuri gli infila la pistola carica, che aveva in tasca, dentro la bocca.
<<Tu adesso non vai da nessuna parte, e stai buono altrimenti... ti stacco la testa e ci gioco a basket.. OK?>> Dice Yuri con sguardo minaccioso, urlando sull'ultima parte.
Il padre, che trema dalla paura alza le mani facendo cadere la giacca e fa cenno di si, così Yuri toglie la pistola dalla cavità orale del padre e lo conduce a sedersi.
<<Che cosa vuoi?>> chiede il padre mentre si mette seduto su una sedia.
Yuri abbassa lo sguardo, e con fare molto serio gli chiede << Ti ho sentito al telefono... parlavi con una persona di merce. Riferendoti a me hai detto che stavolta era un corpo maschile, non femminile come la volta precedente... Questo vuol dire che hai venduto una ragazza a quel tuo.. capo. Chi è questa ragazza?>>
Il padre ridacchia e risponde con <<Una ragazza qualsiasi che avevo trovato>> continuando a ridacchiare.
Yuri sta perdendo la pazienza e lo prende dalla cravatta urlandogli contro <<NON PRENDERMI PER IL CULO! O GIURO CHE TI AMMAZZO>>
Il padre sta soffocando visto che Yuri stringe troppo. <<Mi dici la verità o stringo ancora?>> chiede Yuri stringendo ancora.
Il padre fa nuovamente cenno di si, e Yuri lo lascia, facendolo respirare.
<<Caro il mio Yuri... La ragazza che ho consegnato al mio capo Akira, si chiama Sakiko... Tua sorella minore>>
Yuri spalanca gli occhi e fa diversi passi all'indietro scioccato.
<<Mia... Mia sorella minore?!>>
Yuri non riesce a crederci, e totalmente spiazzato.
<<M-ma questo è... IMPOSSIBILE! MI SAREI ACCORTO DI AVERE UNA SORELLA, E MAMMA ME NE AVREBBE SICURAMENTE PARLATO!>>
Controbatte Yuri urlando.
Il padre risponde serio <<E chi ti ha detto che l'ho avuta con tua madre?>>
Yuri rimane nuovamente scioccato e si infuria prendendo il padre dal colletto. <<BRUTTO PEZZO DI MERDA! PRIMA DI AMMAZZARE MAMMA L'HAI PURE TRADITA! SEI UN... UN MOSTRO!>> Yuri è decisamente infuriato, non ci vede più dalla rabbia. <<Quindi... Ho una sorellastra...>> dice Yuri abbassando lo sguardo con gli occhi spalancati.
<<Eh già, ammetto però che il culo di tua madre mi piaceva di più>> dice il padre ridendo.
Yuri gli fa un pugno in faccia facendolo cadere a terra, sanguinante dal naso e dal labbro inferiore.
<<Basta... Basta...>> borbotta Yuri mentre lo guarda dall'alto e gli punta la pistola contro <<Una persona come te... non merita di vivere... Come osi parlare così della mamma... DOPO CHE L'HAI AMMAZZATA!?>> dice Yuri, gridando all'ultimo, mentre da un calcio al padre steso a terra, facendolo urlare dal dolore.
<<E come se non bastasse... HAI VENDUTO TUA FIGLIA... AD UN UOMO... PER... PER CHISSÀ QUALE MOTIVO, CHIAMANDOLA MERCE!>>
Continua Yuri ad urlare furioso mentre poggia il dito sul grilletto.
<<A-aspetta Yuri, io... io sono tuo padre. Non vorrai davvero fare del male al tuo papà vero?
Yuri lo guarda con disprezzo e disgusto dall'alto e con tono freddo dice <<No... tu non sei mio padre. Mi rifiuto di avere un padre così>> le dita di Yuri tremano.
<<Se dovessi premere il grilletto... non raggiungeresti mai la mamma, sai perché... Perché lei, a differenza tua era una persona fantastica, gentile, affettuosa, scherzosa, premurosa... Tu, invece... Sei il padre che nessuno vorrebbe mai avere, il marito che nessuno vorrebbe mai avere... Non sei nulla, e non meriti nulla>> continua Yuri sempre più deciso a premere il grilletto.
<<Tu... Non raggiungerai mai mamma, lei è in alto, che veglia su di me... Tu andrai in basso, molto in basso>>
Conclude Yuri. Il padre, decisamente impaurito, supplica il figlio.
<<N-no Yuri a-aspetta!>> Yuri però non ha pietà con una persona simile.
Così preme il grilletto. Si sente uno sparo e il volto di Yuri si sporca di sangue. Il padre muore con gli occhi spalancati e con un foro in testa provocato dal proiettile.
<<Doveva andare così. La gente come te merita solo di crepare>> dice Yuri mentre si avvicina alla porta ed esce fuori. Alza lo sguardo al cielo e pronuncia queste parole
<<Sakiko... Ti salverò, ti porterò via dalle mani di quell'uomo che chissà cosa ti starà facendo... Stai soffrendo a causa di quella merda che avevamo come padre, ma adesso non c'è più. Se servirà farò fare ad Akira la stessa fine e tu sarai finalmente felice e libera. Ti regalerò la vita della quale nostro padre, Akira, e gli uomini come loro ti hanno privata>>
Yuri si allontana da quella casa, macchiata di sangue come il suo volto.