Scegliere

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Yacchan e Yuri hanno finito di parlare, e stanno facendo ritorno nella stanza dove avevano lasciato Akemi.
<<Akemi? AKEMI!>> pronuncia due volte Yuri urlando la seconda volta, vedendo che l'amico non c'è.
<<Oh no, no, no!>> ripete Yuri impanicato mettendosi le mani fra i capelli.
Yacchan poggia la mano sulla sua spalla e cerca di calmarlo <<Hey! Hey va tutto bene... Ah non ci credo che lo sto per fare>> dice Yacchan, con tono scocciato alla fine. Yuri si ritrova improvvisamente in un abbraccio con Yacchan, che lo stringeva. Yuri all'inizio è sorpreso dal gesto, ma dopo diversi secondi ricambia.
<<Sono sicuro che Akemi sta bene...>> dice Yacchan mentre è ancora abbracciato a Yuri. Dopo un po' i due si staccano e si siedono.
<<Non ci posso credere... È tutta colpa mia...>> dice Yuri fissando il vuoto, <<È colpa mia se Shikatani è morto, se Itome è morto, se mia sorella... è morta... E ora, è colpa mia se Akemi è sparito>>continua mentre poggia la testa sulle sue ginocchia disperato.
<<Ehy, abbiamo deciso noi di seguirti. Non darti colpe>> dice rassicurante Yacchan mentre poggia la sua mano sulla spalla di Yuri.
<<Shikatani ha dato la vita per noi, per farci superare le mitragliatrici. Itome ha dato la vita sacrificandosi per il ragazzo che ama, Akemi. Tua sorella... beh sinceramente se l'è un po' meritato... E per quanto riguarda Akemi possiamo trovarlo, sia lui che Tamura>> Queste parole dette da Yacchan fanno alzare lo sguardo di Yuri, sguardo sorpreso. È la prima volta che ha questo tipo di conversazione con Yacchan, ragazzo con ll quale non aveva avuto proprio un buon inizio...
Yuri alza lo sguardo al soffitto e pensa "Oh Tamura..."

...

"Yuri... Spero con tutto me stesso che tu stia bene..." Questa è l'unica preoccupazione di Tamura.

...

Yacchan si alza in piedi e dice a Yuri <<Beh? Vuoi stare qui a guardare gli asini che volano? Su alzati idiota>> Yuri lascia il mondo dei suoi pensieri e torna alla realtà, dicendo <<Ora si ti riconosco>> mentre si alza sorridente e carico.
I due iniziano a camminare ma non fanno molta strada, perché vengono fermati. Proprio da Fujisaki.
Yuri è Yacchan fanno istintivamente un passo indietro e rimangono in guardia.
<<Non sono qui per combattere o altro>> dice con fare molto calmo Fujisaki mentre si aggiusta il ciuffo.
<<voglio solamente che Ayato mi segua>> continua Fujisaki con la sua solita calma.
<<S-seguirti? Dove?>> Chiede Yuri.
Fujisaki come risposta mostra una foto di Tamura al capelluto rosa, che spalanca gli occhi.
<<Mi vuoi portare da Tamura?>> Chiede sempre Yuri ancora più incuriosito.
Fujisaki fa cenno di sì con la testa e aggiunge <<non serve che venga anche il tuo amico>>
Yuri inarca le sopracciglia e risponde dicendo <<Non lascerò un mio amico da solo!>> con voce abbastanza alta.
<<Allora niente Tamura, e morirete entrambi qui>> dice a sua votla Fujisaki puntando due pistole verso Yacchan e Yuri che sussultano.
Yacchan si fa a vanti e dice <<Aspetta. Va bene non vi seguirò, tranquillo Yuri so badare a me stesso>> Yuri lo guarda con aria preoccupata e Yacchan ricambia con un occhiolino rassicurante.
<<Su, muoviamoci>> ordina Fujisaki che inizia a camminare. Yuri allora inizia a seguirlo mentre si dà diversi sguardi all'indietro verso Yacchan, che per non far preoccupare Yuri sorride anche se ha molta paura.
Yuri ha Fujisaki davanti che gli fa da guida, ed è molto preoccupato.
<<Perché Yacchan non è potuto venire>> chiede Yuri.
<<beh, il pel di carota sarebbe potuto essere d'intralcio, avrebbe potuto influenzare la tua scelta...>> risponde vago Fujisaki.
<<Intralcio? Scelta? Ma di cosa stai parlando?>> chiede nuovamente Yuri che non ci sta capendo nulla.
Fujisaki non risponde e fa un ghigno mentre continua a camminare con le mani in tasca.
<<Eccoci arrivati, prego Ayato>> dice Fujisaki fermandosi davanti alla porta per far entrare prima Yuri.
Quest'ultimo entra nella stanza in questione e resta di stucco, spalanca infatti gli occhi e rimane a bocca aperta. Difronte a lui vi è una scena raccapricciante: Akemi e Tamura, entrambi incatenati, senza sensi con accanto a loro Akira che sorregge una siringa in mano.
<<Benvenuto Yuri Ayato, il mio nome è Akira e ti stavo aspettando>> dice Akira subito dopo l'entrata di Yuri.
<<Akira? BRUTTO BASTARDO!>>
Esclama Yuri urlando mentre si precipita verso Akira caricando un pugno.
Fujisaki sospira e ferma Yuri con una mossa agilissima, afferrandolo dal polso. <<Fa solo un altro movimento azzardato e te lo spezzo>> dice il ragazzo con tono pacato aumentando la stretta.
Yuri allora fa un passo indietro, mantenendo le sopracciglia inarcuate e la mascella serrata.
<<Oh che tristezza, mi volevi colpire... E io che speravo di diventare tuo amico>> dice Akira con tono melodrammatico mentre gioca con la siringa che continua a reggere in mano. <<Che cosa hai fatto ai miei due amici?>> chiede Yuri furioso.
<<Oh oh, semplicemente ho iniettato loro un veleno terribilmente tossico ahaha...>> risponde tranquillamente Akira, ridendo anche.
Yuri a queste parole parole sbianca <<C-come?!>> dice Yuri guardando preoccupato i due amici.
<<Oh ma tranquillo... Questa che ho in mano è una siringa che contiene l'antidoto contro il veleno. Come puoi vedere però ne ho solo una e loro... sono due. Yuri Ayato, tu sei qui per decidere chi di loro riceverà l'iniezione con l'antidoto, quindi rimarrà in vita, e chi non riceverà nulla quindi morirà avvelenato.
Se stai pensando di dividere l'antidoto ti fermo in anticipo, questo infatti ha effetto solo se iniettato in una specifica quantità>>
Yuri è come pietrificato.
<<Ti consiglio di scegliere in fretta caro Ayato, il veleno potrebbe far effetto da un momento all'altro>> conclude Akira iniziando a ridere in modo psicopatico.
Yuri è immobile davanti ai corpi senza sensi dei due suoi amici, e deve decidere chi tra loro due lasciare in vita e chi lasciar morire.

Diavolo RosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora