Capitolo 2 - Gocce di pioggia

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Ehy!
Nuovo giorno, nuovo capitolo!
Oke oke, devo ammettere che mi sta gasando molto il fatto che io stia scrivendo una storia su wattpad😂
Va bene, faccio incominciare questo capitolo prima che mi perdo nel parlare della mia vita.

Ps:in fondo nello spazio autrice ci sono scritte un po di cose come una domanda a cui mi serve risposta (mi serve per la storia e per migliorarla in base alle lettrici e ai lettori🦄)
Buona lettura~💜

Incrocia lo sguardo con il mio.

"Scusami, davvero."
"No, non importa."

Mi giro e ritorno attenta all'interrogazione di Jiyū.

In realtà non so nemmeno perché i senpai sono qui, dovrebbero spiegarci come funzionano le iscrizioni alle università visto che loro lo stanno affrontando ora, spiegare e darci l'idea di cosa potremmo fare un domani.

Invece sono arrivati durante l'interrogazione, quindi passerà quasi un'ora prima che Jiyū finisca di dire la sua pappardella in modo logorroico.

Il ragazzo sta buttando un'occhiata sulla pagina del diario.

Ed ecco la figuradi merda fatta!
Questo disegno non è nemmeno fatto bene è solo una bozza.
Che figura di merda, continua a fissare il foglio.

Mi giro, lo guardo con aria interrogativa e stupefatta, alza lo sguardo per guardarmi negli occhi.

Non avevo notato i suoi occhi...mi guarda con la solita facci che dice:
"oh cazzo, mi ha beccato".

I suoi occhi marroni sono davvero belli, scuri e chiari allo stesso modo, riesco a notare un neo vicino l'occhio sinistro

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I suoi occhi marroni sono davvero belli, scuri e chiari allo stesso modo, riesco a notare un neo vicino l'occhio sinistro.

Lo guardo nello stesso modo in cui mi guarda lui.

C'è un po di imbarazzo, ma poi finiamo per girarci dall'altra parte.

Il ragazzo che ha di fianco dovrebbe essere Daichi, almeno così sentito dire dal prof.

...e...quello li...? Chi sarà?
Capelli abbastanza lunghi e legati, scuri come gli occhi.

Sembra simpatico, come gli altri due, non i soliti senpai che ti guardano male perché sei più piccolo.

Il tempo passa, saranno passati 20 minuti e io continuo a disegnare e a perfezionare il disegno.

Ogni tanto capisco che il ragazzo con i capelli quasi grigi-bianchi, comunque molto chiari, guarda sul mio foglio.

Mi sento a disagio e osservata così inizio ad avere un po di caldo per l'imbarazzo.
Ma non mi giro verso di lui.

L'interrogazione finisce, il disagio con essa.

Behind the sunset Sugawara x Reader (𝙷𝚊𝚗𝚊𝚑𝚊𝚔𝚒 𝚍𝚒𝚜𝚎𝚊𝚜𝚎)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora