"La mia felicità sembra funzionare come un interruttore. Prima accesa, poi spenta, di nuovo accesa e infine ancora spenta.
La vera domanda è: quale sarà il verdetto finale?"
𝑇/𝑛
...
HAHAHAHA DATEMI DEI NUOVI POLMONI PER FAVORE! LI HO CONSUMATI AHAHAHA!
Mifa schiattare, scusate. Sto trattenendo le risate come un idiota😶 Non chiedetemi perché mi faccia così tanto ridere. Mai guardare troppi meme in una sola volta, è pericoloso e dovrebbero metterci le avvertenze.✌🌚
Oggi sono abbastanza carica, ma come sempre qualche parola prima di incominciare!✌
Prima di tutto: come state?
E per seconda cosa vorrei scusarmi, nello scorso 💫Spazio autrice💫 mi sono dilungata un pochino😅 Scusatemi! (Anche se non posso promettere che non accadrà di nuovo, ma sappiate che vi voglio bene 🌚💜)
Stai per cominciare di nuovo con l'introduzione lunga, lascia respirare questi poveri readers!😑😶 Lo sai che non lo faccio a posta, sono innocente.😇 ...o deficiente...😊 E TU STRON-MPFF Non farmi fare brutte figure! Ma io sono te e tu me! Nono, io non sono irresponsabile, pazza e rompi scatole. Bhe io almeno- Fai iniziare sto capitolo o no!? Ah! Si, subito!
Buona lettura~💜💫
Jiyū's pov:
"Rispondimi." "Non capisco, che hai?" "Ho visto la tua faccia." "Non sarò bellissimo, ma si può dire anche in un altro modo."
Fa un sorriso, uno di quelli dolci. Falso. Rimango seria, così lo diventa di nuovo anche lui.
"La smetti di sparare cazzate o ne hai ancora per molto?" "Hahahah, dai, che vuoi?" "Ti ho chiesto che succede? Sei geloso?" "No." "Ahahah. Sei un libro aperto Yude, non funziona perfino con una come me." "Ma se sai perché chiedi? Ne parliamo quando finiranno le lezioni o al massimo domani."
Annuisco e inizio a camminare, lui si mette a camminare di fianco a me.
Mi supera, per poi girarsi con metà busto per guardarmi qualche secondo. Incrociamo lo sguardo.
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Si rigira e continua a camminare, lo seguo.
Sugawara's pov:
Sono nel mio corridoio. Dalla porta della classe sbuca Daichi, che mi sorride con la solita faccia pervertita che fa quando incontro una ragazza.
Io non capisco, Daichi sembravi così normale...che zabetta.
Vado da lui. E con aria sfacciata gli sbatto in faccia ciò che non sperava sentire.
