Capitolo OTTO

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M= Davvero ti preoccupi così tanto per me, Tanc?
T= Avevi dubbi per caso?
M= Beh, sai com'è...ti ritrovo in un vicolo a mangiare la faccia ad una ragazza e qualche minuto dopo ti precipiti da me a dirmi che se "preoccupato"
Mimo le virgolette sull'ultima parola e noto lo sguardo di Fede confuso, mentre Tancredi è sbiancato.
F= In che senso?
M= Oh non lo sai? A quanto pare il nano è fidanzato
T= N-non sono fi-fidanzato
Balbetta cercando di mantenere la calma. Mi giro subito verso di lui squadrandolo dalla testa ai piedi.
M= Ah no? Stai dicendo che mento?
T= Non-non intendo questo, dico solo che non sono fidanzato...
F= Quando l'hai visto fare...fare ciò che ha fatto?
Rivolgo nuovamente il mio sguardo a Fede e le sorrido compiaciuta.
M= All'angolo qua dietro, 2 minuti prima di entrare in casa
F= AVEVI DETTO CHE USCIVI A CERCARLA!
Sembra su tutte le furie, punta un dito sul petto di Tancredi mentre quest'ultimo indietreggia spaventato.
F= PERCHÉ TI HA TROVATO CON UNA?
T= I-io...
F= RISPONDI CAZZO!
Mi metto in mezzo allontanando Fede da Tanc per evitare che finisca molto male.
M= Calma Fe, sono cose sue private, se la vede lui
F= Ci ha mentito, aveva dett-
M= Ssh, calma, non parlare

L= Cosa succede? Ho sentito urlare
Sposta lo sguardo a terra e nota Tanc seduto con le spalle al muro e le ginocchia al petto.
L= Tanche! Che è successo? Perché sta così?
F= Ci ha mentito, Le
L= Cos- che intendi?
F= Aveva detto che usciva a cercare Meme, ma era solo una scusa per mangiare la faccia alla sua ragazza
L= La sua ragazza?
Riporta lo sguardo a Tancredi alzando un sopracciglio.
L= Da quando sei fidanzato, bro?
T= Non lo s-sono...
F= Certo come no
Fede torna a guardarmi, cercando, dentro di sé, di mantenere la calma. Ma sappiamo entrambe che non riuscirà ancora per molto.
F= Mi descrivi la ragazza?
M= Aveva i capelli biondi corti con degli occhiali da sole neri, occhi marroni. Vuoi anche che ti dica come era vestita?
F= No, grazie Me
L= Martina
Ci giriamo verso Lele non capendo.
L= La ragazza che hai descritto...
Si gira nuovamente verso Tanc, ma questa volta furibondo.
L= TI SEI MESSO DAVVERO CON LA MIA MIGLIORE AMICA
T= No Le, non hai capito-
L= TI AVEVO DETTO, DOPO QUELLA VOLTA, DI STARLE LONTANO
T= NON SONO FIDANZATO CON LEI
L= VI HA VISTI, NON MENTIRE TANCREDI
F= Calmati Lele, così peggioriamo le cose
L= Ti avevo detto solo una cosa Tancredi, solo una, ma no! Tu sei Tancredi Galli e devi fare sempre come vuoi tu!
T= Le-
L= Non mi parlare
Detto questo se ne va sbattendo la porta dietro di sé. Tanc comincia a piangere, mi distrugge vederlo così, non volevo litigasse con Lele.
M= Fe, ci lasci soli? Per favore
Alza gli occhi al cielo lasciandoci poi da soli.

Mi avvicino al nanetto che sta piangendo ancora seduto a terra e con le spalle al muro.
M= Tanche...mi-mi dispiace, non volevo farti litigare con Lele, scusami...
T= No, t-tran-quilla, non è-è colpa t-tua
Apro le braccia e lui si rifugia senza pensarci due volte.
Lo tengo stretto a me e sento come se quel dolore che provavo prima pian piano se ne stesse andando.
T= Lele mi aveva detto di stare lontano da Marti, ma lei è venuta da me. I-io lo g-giur-ro
Ricomincia a piangere più forte di prima guardandomi negli occhi.
I suoi occhi verdi che esprimono sempre allegria e felicità, adesso sono inondati dalla paura e dal terrore.
M= Ei ei calmati, è tutto ok. Vuoi raccontarmi come vanno davvero le cose?
T= Quando ricorderai tutto ti dimenticherai di oggi...?
M= E secondo te io lo so? O andiamo non è che sono poi così intelligente

Scoppia a ridere e solo ora mi rendo conto di quanto è bello quando sorride.
Gli si formano quelle piccole fossette che lo rendono minuscolo.
Dio è belliss- NO! Ma che sto dicendo? Maronna il cervello ha preso fuoco.

T= Beh, effettivamente non è che tu abbia chissà poi quanta memoria anche
M= Esatto, soprattutto per questo credo che mi dimenticherò di oggi entro una settimana
T= O meno
M= Ho comunque una reputazione da mantenere, nanetto!
T= Non sono nano! E poi neanche tu sei poi così alta per la tua età
M= Io sono diversamente alta Tanc, è diverso
T= Oh certo certo, scusami tanto
Ci guardiamo negli occhi per poi scoppiare di nuovo a ridere.
Mi siedo a terra difronte a lui e gli afferro una mano sorridendo.
T= So che può sembrare strano dopo ciò che hai visto, ma non sono fidanzato
M= Racconta, so che c'è qualcosa dietro
T= Marti è una brava ragazza, non ha mai fatto male a nessuno, lei in realtà non è che ha molte colpe. Si tratta dell'agenzia, vogliono che facciamo credere al mondo dei social che stiamo insieme, ecco perché alcune volte esco da solo con lei. Ciò che hai visto oggi era una cosa sforzata. La manager vuole dare certezze al "pubblico", se così possiamo dire, e quindi rendere reale questa cosa. Dovevamo fare delle foto e un video in cui dicevamo quelle cose che hai sentito

A fine "racconto" lo guardo attentamente, non stava mentendo, si vedeva la sincerità negli occhi.
Quando ha detto che era una cosa per l'agenzia è come se mi si fosse tolto un grosso peso dal petto, quel dolore che avevo prima è come se fosse magicamente scomparso. Non del tutto, ma una gran parte.
M= Cosa provi per lei?
T= È mia amica, certo è carina e simpatica, ma ho altri interessi

Ed ecco come non detto quel peso al petto che torna a farsi sentire.

Mi limito a sorridergli e ad alzarmi per recarmi in cucina, dopotutto è quasi mezzogiorno.
Oggi pomeriggio vorrei parlare con Fede e raccontarle questi forti dolori che ho sentiro oggi, magari mi può aiutare.

-aaah l'ammore-
N-no
-oh si invece-
No, muta
-limone-
Aw grazie
-gne, ne riparliamo tra qualche giorno ;)-

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