Capitolo NOVE

124 7 0
                                    

Abbiamo appena finito di mangiare e siamo ognuno per i fatti propri: chi gioca alla play, chi testa nuovi piatti, chi balla e chi insulta.

-no aspe in che senso "chi insulta"?-
Alessia
-aaah comprendo. Contro chi, stavolta?-
Contro chiunque la distrae, quindi praticamente tutti

Stavamo dicendo...che stavamo dicendo? AH SI FEDE.
Fede dovrebbe stare sul divano, quindi mi precipito subito lì afferrandola da un braccio, per portarla a peso in camera mia.
F= Aooo mettimi giù! Che stai facendo!
Non l'ascolto e la butto sul mio letto chiudendo poi la porta alle mie spalle.
Tutto ciò nel giro di pochissimi secondi.
M= Ti devo parlare
F= E questo l'avevo capito. Ma chiedermi semplicemente e, soprattutto, CORTESEMENTE di venire qui, nah eh?
M= Nah troppo difficile
Mi lancia un'occhiataccia per poi alzare gli occhi al cielo arresa.

Mi siedo sul letto vicino a lei con le gambe incrociate, vedendola poi fare lo stesso e afferrarmi le mani.
F= Parla
M= Molto educata la ragazza...
F= Modestamente. Ora però dimmi di chi dobbiamo parlare
M= Di Tan- no aspetta, come fai a sapere che ti devo parlare di qualcuno?
F= Perché io so tutto, ovvio
Dice vantandosi buttando una ciocca di capelli ricci dietro la spalla, come fanno le modelle, e assumendo una faccia a dir poco da sO tUtTo Io.
La guardo con un sopracciglio alzato, per poi scoppiare entrambe a ridere.

F= Ora, parla e muoviti
M= Ok ehm... da dove inizio?
F= Forse dicendomi di chi stiamo parlando?
M= Di Tancredi, cioè, non proprio di lui, diciamo che praticamen-
F= Cosa provi?
Mi blocca mettendomi una mano sulla bocca e guardandomi con una faccia maliziosa.
M= E non guardarmi così! Non provo nulla...
F= Uh certo come no. Avanti lo sappiamo entrambe che ti piace
M= Non è vero!
Mi guarda con una faccia da chi non vuole essere presa in giro e sussurra un <e io ti dovrei credere?>, che mi porta ad alzare, per l'ennesima volta, gli occhi al cielo e sbuffare.
M= Ok, ok... è probabile...
F= Quanto probabile?
M= Non mi piace...
F= Aridaje. Ao cocciuta la ragazza!
La guardo malissimo mentre lei inizia a ridere quasi soffocando.
M= Eddai! Smettila, non è divertente
Faccio il labbruccio incrociando le braccia al petto e, con la coda dell'occhio, la vedo sorridermi teneramente.
F= Sei una bimba...
M= Gne gne
F= Si, lo sei a tutti gli effetti
Mi lancio addosso a lei abbracciandola, finendo sdraiate sul letto.

F= BENE, ORA PERÒ ALZATI!
M= I miei poveri timpani...ti odio...
Mi massaggio le orecchie rimettendomi seduta, mentre lei resta sdraiata un altro po' ridacchiando.
F= Beh? Allora? Cosa mi dovevi dire riguardo a Tanc?
M= Oh ehm...riguarda per lo più "stamattina", in realtà
F= E parla su
M= Quando l'ho visto baciarsi quella ragazza, Martina se non sbaglio, ho sentito un forte dolore al petto, come se qualcosa si fosse rotto. Poi, quando ti ho chiesto di uscire dalla stanza, l'ho abbracciato ed è stato come se quel dolore se ne fosse andato
F= Hai fatto pensieri strani?
M= Se intendi che definire il suo sorriso bello, sia un pensiero strano, allora si
F= Quando ti ha abbracciata... hai sentito qualcosa allo stomaco?
M= Come se ci fossero degli elefanti
F= E tu continui a ripetermi che non piace quel nano? FIGLIA MIA NE SEI INNAMORATA!
M= NON È VERO
F= Si zia, si. È fottutamente vero

Si alza dal letto con un sorrisino soddisfatto iniziando poi ad andare verso la porta la porta ed infine, dopo avermi lasciato un occhiolino, uscire dalla stanza.
Mentre io sono ancora scioccata dalle sue parole.

Non può piacermi, ceh oddio! È un bel ragazzo, anzi bellissimo, ma non può piacermi!
-e perché no?-
Perché finirebbe male, forse? Cioè guardami, Ca, sono una pazza scappata manicomio e in più bruttissima
-non è vero che sei brutta, idiota-
Ok si forse è vero non sono brutta ma-
-ecco, vedi? Non lo seiiii-
Okok non lo sono! Ma non posso comunque piacergli...
-ah si? Secondo me lui è innamorato ancora di te-
Ancora? In che senso?
-ma...AAAH GIUSTOO! Vabbè si eravate fidanzati, da praticamente un giorno ma dettagli, prima che tu finissi in ospedale e poi in quel posto lì-
Noi eravamo...ODDIO SUL SERIO?
-no per finta, guarda. Si Meme, si-
Oddio..ooooddio...oh mio Dio...
-ora esplode-
...AAAAAH NO VABBÈ ADOROOO
-io me ne vado-

Se eravamo davvero fidanzati forse ho una chance!
Ah no aspetta giusto- sono quasi passati due anni, mi avrà sicuramente dimenticato e si sarà innamorato di un'altra.

X= Si sentono le tue paranoie sin da giù
Sobbalzo sentendo la sua voce. Non l'avevo sentito entrare e non l'avevo neanche visto mentre si sedeva sul letto accanto a me.
M= Dio Tanche che infarto! Non ti avevo sentito...
T= Sul serio? Ma se sono qui da almeno 10 minuti
M= Oh ehm...dettagliiii
Ridacchia, stendendosi senza staccare gli occhi dai miei.
Sono così belli i suoi occhi...verdi...di un verde intenso che a volte viene confuso con altri colori...
Mi trasmettono una calma assurda e alcune volte ammetto di essermi incantata a guardarli, ti rapiscono e ti impediscono di guardare altro.

T= AO!
M= AH! Maronnaaaa muto!
T= Mi dispiace interrompere i tuoi mille film mentali, ma sai com'è, io vorrei parlare con te
M= Con me?
T= Mi riferivo al muro, scema, è molto più chiacchierone di te
M= Ok si vuoi parlare con me. Parla su
T= Cosa ti frulla nella testolina?
M= Vari pensieri, perché?
T= Perché ti vedo strana, Meme. Ultimamente sei sempre assente con la testa...che ti succede?
M= Te l'ho detto, Tanche, vari pensieri. Sto bene, dico davvero, non preoccuparti
T= Ti devo credere?
M= Si
T= E io non lo faccio, allora
Mi tira da un braccio facendomi finire sopra di lui, con la sua testa a pochi centimetri dalla mia.
Mette un braccio intorno al mio fianco, come se volesse abbracciarmi, mentre con l'altra mano inizia a farmi i grattini sulla testa.

Sto volando in questo momento.
A 10000 metri da terra.

Mi sistemo meglio sopra di lui, mettendo la testa sul suo petto per bearmi del battito del suo cuore.
Prende la mia mano e la incrocia alla sua, mettendole entrambe sulla sua pancia.



Ti ricordi di me? &lt;sequel&gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora