Capitolo SETTE

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Angel si lancia addosso a Simone buttandolo a terra iniziando a picchiarlo. Un ragazzo vicino a loro, spalancando gli occhi per la forza della bimba, si avvicina velocemente al suo capo per "aiutarlo", ma viene scaraventato dall'altra parte della stanza grazie ad Ulisse.
Degli altri ragazzi iniziano a guardarmi ed incamminarsi verso di me piano come se avessero timore che potessi far loro del male.

-cosa che naturalmente non farai ceh-
Nah ovvio u.u

M= Buh! AHAHAH
Urlo girandomi verso i ragazzi e facendoli saltare dalla paura.
Amo vedere le persone avere timore di me, mi fanno sentire come se fossi...imponente...adoro!

Dopo quasi tre ore ne siamo usciti vincitori, ovviamente, non credo c'erano dubbi.
Non abbiamo ucciso nessuno, solo ferite gravi.
U= Torniamo a casa?
A= Shiiii! Sono stanca, ho tanto sonno...
Si lamenta Angel mentre viene presa in braccio da Uli.
Io mi avvicino un'ultima volta a Simone. È svenuto da un bel po' di tempo, Angel è davvero forte: ha la faccia piena di lividi e graffi da cui esce ancora del sangue, la maglietta che prima era bianca adesso sembra sporca di vernice rossa.
So che non è morto, la bimba ha pur sempre 10 anni, non riuscirebbe mai a fare una cosa del genere.

U= Ao vieni, Me?
M= Sisi arrivo
Vado verso di loro per poi scappare da quella casa e iniziare a correre, molto velocemente, verso la piazza più vicina.
A= Nanananaaa! Ho vinto io, ho vinto IO!
U= Mizzica se sei veloce...
Ansima Ulisse prendendo ancora fiato.

-in tutto ciò le persone che vi guardano male aumentano sempre di più-
E che abbiamo che non va?
-ah boh vedi te zì-

Prendiamo il gelato e ci dirigiamo verso un parchetto che Tanc mi ha mostrato qualche giorno fa.
Si trova in una zona un po' isolata di Roma, Tanche mi ha detto che si trovano diverse compagnie poco "sobrie e gentili" come dice lui.
Ci sediamo su una panchina, ma la pace che c'era fin ora viene interrotta dalla suoneria del mio telefono.

~inizio chiamata~
M= Pront-
X= MA SI PUÒ SAPERE CHE FINE AVETE FATTO?!
M= Aooo calmo. Siamo nel parco che mi hai mostrato l'altro giorno, Tanche
T= E che state facendo?
M= Mangiamo gelato
T= Tre ore per un gelato, Me? Seria?
M= È probabile sia successo qualcosa. Stiamo tornando a casa, ho capito
T= Mem-
M=Ciao!
~fine chiamata~

Appena chiudo la chiamata in faccia a Tancredi, noto Uli e Angel guardarmi curiosi.
M= Era Tancredi, dobbiamo tornare a casa o potrebbe dare di matto
Annuiscono semplicemente e iniziamo ad incamminarci verso casa indisturbati.

Siamo quasi arrivati a casa, quando in una stradina noto due persone baciarsi. Di solito mi fa schifo, ma questa volta sembra come se conoscessi il ragazzo.
Mi avvicino un po' senza farmi vedere e noto che quel ragazzo in realtà è Tancredi. Più che baciare sta letteralmente mangiando la faccia di una ragazza.

Non so perché, ma a quella vista è come se qualcosa dentro di me si fosse rotto.
U= Ei, tutto ok?
Uli mi risveglia dai miei pensieri portandomi fuori da quel vicolo, non prima però di aver sentito una cosa che mi ha spiazzato.
X= Mmh, fermo Tanche ahahaha
T= Cazzo se ti amo
X= Anche io ti amo
Sento il cuore rompersi e inizio a correre verso casa, con quei due dietro che cercavano di calmarmi.

Spalanco la porta e mi dirigo subito in camera mia chiudendomi all'interno.

Non so perché mi sono sentita così, perché ci sono rimasta male, so solo che mi ha provocato un forte dolore al petto.
F= Ei...posso entrare?
Cerco di asciugarmi al meglio ogni traccia di un possibile pianto, e faccio entrare Fede.
F= So che è successo qualcosa, avevi gli occhi lucidi prima
M= No, tranquilla tutto ok
F= E io ci dovrei credere?
Faccio un respiro profondo, non posso mentirle, riesce a capirmi sempre anche se sto zitta.
Vorrei raccontarle di ciò che ho visto e provato, ma ho paura per come la possa prendere...insomma, non è da tutti i giorni incontrare una pazza innamorata di qualcuno, no?
Ma io non sono innamorata...l-lui non mi piace, l-lui no-
F= Oi Meme calma, respira con me, piano piano
Focalizzo il mio sguardo su Fede e cerco di respirare piano come sta facendo lei.
F= Ora non provare a dirmi di nuovo che stai bene
M= Non-non sto bene...
F= FINALMENTE!
Trattengo un sorriso mentre lei alza le mani al cielo disperata.
F= Fin qui, però c'ero arrivata da sola eh

La nostra conversazione viene interrotta dalla porta di camera mia che viene spalancata, mostrando un esemplare di Tancredi Galli molto preoccupato.
T= Cazzo Meme, perché non mi hai risposto? Ti avrò chiamato 10 volte in un minuto
M= Ah si? Oh non avevo sentito, avrò il silenzioso
Mi sto alterando e non va bene, non va affatto bene.
T= Mi spieghi cosa succede? Perché oggi siete stati via 3 ore?
F= Senza avvisare nessuno, aggiungerei
M= Abbiamo pestato il gruppo di quel ragazzo lì che mi cercava
T,F= COSA AVETE FATTO?!
M= Si, li abbiamo pestati. Nessun morto, per fortuna vostra
F= Cazzo, ma vi rendete conto? Se la polizia li scopre siete fritti!
T= Finirete prima in carcere e poi di nuovo al manicomio!
M= Al manicomio non ci vogliono più, Tancrè e in carcere riusciamo a vivere
T= Voi magari si, ma noi? Ma ci pensate a come stiamo noi?
F= Tancredi calmo...
T= No che non mi calmo, Federica!
F= SI CHE TI CALMI E ANCHE IN FRETTA
Non siamo tutti molto calmi a quanto pare, quindi la situazione va di male in peggio proprio.

Io per precauzione mi prendo due calmanti, non sia mai scappa qualche parola di troppo e faccio qualcosa di cui pentirmene in futuro.


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