Diabolik lovers - Una bambola per Kanato

Estasi

Pov's Yuzuru.

"Cosa?... Mangiarmi?...".
Yuzuru:<<Eh?...>>.
Resto in attesa di una sua spiegazione, che però non arriva.
Yuzuru:<<C-che vuoi dire?...>>.
Kanato:<<Che ti voglio!>>.
Spalanco gli occhi e mi copro la bocca, come a voler impedire di far uscire qualcosa di ancora più imbarazzante.
Yuzuru:<<V-vuoi il mio sangue?>>.
Kanato:<<Voglio te...>>.
Si china su di me, accorciando le distanze. "V-vuole fare quello che penso?... Nel senso...". Poggio le mani sul suo petto, nel tentativo di fermarlo.
Yuzuru:<<Kanato aspetta... Io... Io n-non...>>.
Il suo sguardo si trasforma e stringe forte le coperte tra le sue dita. "Si è arrabbiato?...".
Kanato:<<Non vado bene per te?...>>.
Resto sorpresa dalla sua domanda, aspettandomi, al contrario, una reazione più aggressiva.
Yuzuru:<<Non è questo... Non ho mai... Ecco... Hai capito, credo...>>.
Tremo dalla vergogna e distolgo lo sguardo.
Yuzuru:<<C-c-ci vuole tempo per queste cose... E poi non siamo neanche sposati...>>.
Kanato:<<Credi serva un matrimonio per amare qualcuno?...>>.
La sua domanda mi spiazza, facendomi riflettere sulla mia vita.
Yuzuru:<<No... Anzi... A volte il matrimonio può essere una condanna...>>.
Mi accarezza la guancia e si sposta leggermente.
Kanato:<<Yuzuru... Sei la prima donna che ho paura di ferire... Sei così fragile...>>.
Bacia la mia fronte.
Kanato:<<Così innocente...>>.
Posa le labbra fredde sulla mia guancia, altrettanto gelida. Scende lentamente verso il collo, respirando su di esso.
Kanato:<<Così dolce...>>.
Lecca il mio collo, facendomi sussultare.
Yuzuru:<<K-Kanato...>>.
Riporta il suo sguardo nei miei occhi e non passa un attimo che le sue labbra baciano le mie. Ricambio il bacio per quel poco che l'imbarazzo mi consente di fare. "Sono così morbide e fredde... Dolci e sensuali allo stesso tempo... Ho caldo...". Kanato si stacca e rimane fermo a guardarmi per qualche secondo.
Kanato:<<Miele... Sanno di miele... Dolce...>>.
Mi accarezza il mento, portando il pollice sulle mie labbra. D'istinto, inizio a baciare il suo dito e poi il palmo della sua mano fredda." Sento tanto calore dentro... Non lo provavo da anni... Da quando non sono più umana...".
Yuzuru:<<Kanato...>>.
Dico il suo nome con un tono leggero, quasi inudibile. Porta la mano sul mio collo, lo accarezza provocandomi dei brividi. Continua a scendere, fino a sfiorare il seno piccolo e sodo. Fa un sorrisino e inizio a dubitare di me stessa. "Forse lo preferisce più grande... Il mio corpo è rimasto quello di una ragazzina... A lui seve una donna...".
Kanato:<<Ti stai preoccupando?... Hahahah... Mi piace... Molto...>>.
Divento viola dalla vergogna e lui me lo stringe, facendomi emettere un piccolo gemito.
Yuzuru:<<K-Kanato... Ah... Fermo, aspetta...>>.
Cerco di coprirmi la bocca, ma lui afferra i miei polsi e li porta sopra la mia testa, ancorandoli al materasso.
Kanato:<<Ho appena iniziato...>>.
Scende ancora più giù fino a prendere l'orlo del vestito e sollevarlo; mi scopre completamente, fino all'inguine.
Yuzuru:<<K-Kanat->>.
Mi bacia, zittendomi, mentre la mano inizia a toccare il mio interno coscia. Sale, sale, fino ad arrivare lì. Ci stacchiamo per prendere fiato e vedo i suoi occhi lucidi e le pupille dilatate.
"È eccitato... Anche io lo sono però...".
Yuzuru:<<Kanato... I-io non me la sento di... Di andare fino in fondo...>>.
Lui si ferma, senza spostare la mano e inizia a fare dei piccoli movimenti circolari.
Yuzuru:<<Ah... A-Ah...>>.
Kanato:<<Voglio darti piacere... Voglio vedere la tua espressione mentre->>.
Lo interrompo con tono imbarazzato.
Yuzuru:<<H-ho capito!... Però davvero io n-non...>>.
Kanato si avvicina al mio orecchio e sussurra, mentre i suoi movimenti diventano più veloci.
Kanato:<<Tranquilla... Per ora mi limiterò a far star bene te...>>.
"Eh?... Quindi...". I miei pensieri vengono interrotti dalle dita di Kanato, che continuano a muoversi sempre più intensamente e delicatamente. "Sto impazzendo...".
Yuzuru:<<K-Kanato... Mordimi... Bevi il mio sangue...>>.
Rimane sorpreso per un momento, dopodiché si avventa sul mio collo con impeto. "Che strano... Sento provenire uno strano piacere dai suoi canini che affondano nella mia pelle fredda... Che sia l'estasi?". La sua dolce tortura continua e provo una sensazione al basso ventre.
Yuzuru:<<K-Kanato... Io... Credo che... Sto per...>>.
Diventa ancora più intenso e un piacere nuovo mi invade. Respiro affannosamente e lui si allontana dal mio collo; ha la bocca sporca di sangue.
Kanato:<<Sei bella... La più bella tra le mie bambole...>>.
Dice mentre si lecca le labbra. "Anche tu Kanato...". Sorridiamo e ci stendiamo nel suo letto. Chiudo gli occhi, lasciandomi andare tra le sue braccia.
Kanato:<<Buonanotte...>>.

Pov's Tsubaki.

Preparo le valigie insieme a Subaru. "Dobbiamo partire per il Tempio di Hokkaido! È lo stesso Tempio della foto e della bambola Okiku".
Subaru:<<Hai preso tutto?>>.
Annuisco e chiudo la zip. Subaru si avvicina e mi abbraccia da dietro, baciandomi la spalla.
Tsubaki:<<Hai sete, non è così?>>.
Sorride sulla mia pelle.
Subaru:<<Ho una moglie perspicace! >>.
Si sposta sul mio collo, dove affonda i suoi canini aguzzi. "Rispetto all'inizio sento una sensazione di piacere molto intensa! Anzi forse è più bella del solito!".
Tsubaki:<<A-ah... Subaru... Ah>>.
Subaru:<<Il tuo sangue mi manda in estasi!>>.
Si stacca con un'espressione sorpresa.
Tsubaki:<<Cosa c'è?>>.
Subaru:<<Hai un sapore diverso dal solito! E il tuo profumo è ancora più inebriante! Non riesco a trattenermi!>>.
Mi spinge sul letto a pancia sotto e morde un altro punto del mio collo. "Dio se sono eccitata! Subaru mi ha sempre fatto un certo effetto, ma non so perché c'è qualcosa di diverso!".
Tsubaki:<<Subaru!... Ah! Fammi tua!>>.
Subaru:<<Ti sono mancato così tanto da volerlo fare due volte in una sera?!>>.
Tsubaki:<<Perché? Non vuoi?>>.
Subaru in risposta spoglia entrambi ed entra dentro di me, continuando a succhiare il mio sangue.
Subaru:<<Tsubaki! Ti amo da morire!>>.
Tsubaki:<<Anche io! Ahh!>>.

Pov's Reiji.

Cammino nel corridoio, riflettendo sulle stranezze dell'ultimo periodo. "Ho la sensazione che molte cose stiano per cambiare. Forse una nuova battaglia, oppure...". I miei pensieri vengono interrotti da dei versi: provengono dalla camera dei coniugi. "Che indecenza. L'educazione è per pochi". Inizio a camminare per allontanarmi, quando avverto una strana aura. "Proviene dalla loro camera. Ora capisco. Allora forse, almeno per stavolta, farò finta di nulla sul loro comportamento". Sorrido sicuro delle mie intuizioni e mi dirigo verso il mio laboratorio: c'è del lavoro da fare.

Ecco un nuovo capitolo! Scusate per l'assenza!