Cleo parte 3

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Dio ! Non mi sembrava vero.

Il mio primissimo appuntamento. Che bello. Ero emozionatissima.

Stavamo andando verso la spiaggia...

Ad un certo punto Lewis mi prende la mano

"Se non vuoi, te la lascio"

"No, tranquillo" gli sorrisi.

Il percorso fù molto silenzioso. Forse perchè eravamo imbarazzati entrambi.

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Arrivammo sulla spiaggia e iniziammo a camminare

"Dimmi Cleo... parlami di te"

"Beh... Diciamo che sono un tipo a cui piace stare per i fatti suoi... Amo tanto i pesciolini tropicali, infatti li colleziono e... Ho paura del mare"

"Per quale motivo ? Il mare è la cosa più bella... È pieno di misteri !"

"Beh diciamo che mi vergogno un po a dirlo..." abbassai lo sguardo

"No ma dai. Puoi fidarti di me" mi fece un sorriso dolce

"Oh... Grazie... Allora... Quando ero piccola, adoravo sguazzare nell'acqua, mi piaceva tanto inseguire i pesciolini e cercare di prenderli... E in quel fatidico giorno, mi allontanai troppo e mia madre cercò di venirmi a prendere ma un onda ci travolse... È stato orribile... Avevo più o meno 8 anni. Poi mi portarono in ospedale..ma la mamma non la trovarono più" mi stavano per uscire le lacrime

"Dio... Scusami... Non lo sapevo.."

" fece una faccia triste e mi guardò

"No vabè sta tranquillo... Non potevi sapere..." accennai un piccolo sorriso mentre una lacrima si impossessò del mio volto.

"Non voglio che questo pomeriggio sia triste quindi... Cosa ne dici di andarci a prendere un gelato ?" disse Lewis, asciugandomi con il pollice la lacrima

"Si certo. Mi farebbe stare molto meglio"

"Bene ! Allora andiamo".

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Quel pomeriggio fu perfetto, il gelato, la spiaggia, Lewis, le parole dolci, gli schizzi d'acqua che ci bagnarono tutti.. e tante altre emozioni che mescolate insieme mi rendevano felice.

Molto felice.

Lewis mi riaccompagna a casa quando si fece sera

" Grazie mille per questo splendido pomeriggio"

"Grazie a te. Domani... Beh... Ti porto in un posto. Okay ?"

"Oh... S-scusami ma... Domani proprio non posso" feci una piccola smorfia

"Ah okay tranquilla, sarà per un altro giorno" mi sorrise per non farmi sentire in colpa

"Okay Lewis... Buonanotte" gli sorrisi dandogli un bacio sulla guancia

"Buonanotte Cleo" sorrise al mio bacio e mentre si allontava dall'uscio della porta, lo salutavo alzandomi sulla punta dei piedi.

Subito dopo rientrai in casa

"Ciao papà !" vidi una figura uscire dalla cucina

"Ehi Cleo ! È andato bene il pomeriggio con Lewis ?"

"Certo papà," gli sorrisi "Ora vado di sopra.. Stasera non ho molta fame, buonanotte papà"

"Okay Cleo, buonanotte"

Salii velocemente le scale e arrivai nella mia camera.

Presi l' MP3 e mi buttai sul letto guardando il soffitto bianco.

Amavo guardare il soffitto bianco, perché sul bianco potevo immaginarmi e ricordarmi dei bei momenti.

Schiaccia play e partì la canzone No Ordinary Girl. Amavo quella canzone. Mi faceva ricordare i bellissimi momenti; iniziai a canticchiare guardando il soffitto e ripensando al pomeriggio con Lewis

'I've got a special power, that I'm not afraid to use. Every waking hour i discover something new. So come on this is my fantasy, it's all about living in the ocean, being wild and free...'

E con questa canzone mi addormentai...

La Ragazza Con Le Onde Nelle Vene: CleoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora