Quel bacio mi fece riflettere molto.
Piacevo a Lewis ? Oppure era stato solamente un momento di tenerezza ?
Passò Natale e anche tutte le altre feste. Arrivò, poi, il mio compleanno, il 15 Marzo. Non volevo festeggiare il mio compleanno perché non amavo molto gli auguri o cose del genere, quindi decisi di invitare solamente a casa Lewis.
In quei due mesi parlammo solamente una volta di quel bacio, e Lewis mi confessò che non era molto "pronto" per una relazione seria e che ci teneva alla nostra amicizia.
Era anche per me la stessa cosa... O no ? Non lo sapevo neanche io.
La mattina del mio compleanno mio padre, mi fece una sorpresa portandomi la colazione a letto.
Mi sentivo una principessa.
"Auguri piccola !"
"AW, grazie papà"
"Prego tesoro... Senti io oggi vado a lavoro...vuoi che ti prepari una festa ?" lo guardai pensierosa
"Umh... No papà grazie. L'unica cosa che vorrei è invitare Lewis qui. Posso ?" mio padre mi guardò con un sorriso sulle labbra accarezzandomi la fronte
"Certo che si Cleo !"
"Grazie mille papà !"
Papà uscì dalla porta portandosi il vassoio della colazione. Così io mi preparai e come ogni mattina, Lewis mi venne a prendere da casa.
Suonò il campanello, presi la borsa e il cellulare e andai ad aprire.
"Auguri bellissima !" mi diede un mazzo di fiori e subito dopo mi abbracciò.
"Aw grazie mille Lewis" gli diedi un bacio sulla guancia e lascia i fiori sul tavolo.
Ci incamminammo per la scuola e lui mi chiese "Cloe, oggi pomeriggio ti devo portare assolutamente in quel posto speciale, vero che vieni ?"
Lo guardai molto incuriosita
"Si certo ! E dopo tu vieni a casa mia ? Film e pop corn ?"
"Come dire di no ?" mi sorrise.
Il suo era un sorriso sincero e bellissimo. Lo adoravo. Mi faceva stare bene.
"Bene allora andata"
Entrammo a scuola e quasi tutti mi fecero gli auguri. Ne fui 'contenta'. In quel periodo non presi confidenza con nessuno in particolare, dato che passavo tanto tempo con Lewis e mi piaceva. Non mi piaceva stare con le amiche, ero un tipo solitario.
Passò anche quella mattina e finalmente arrivò il pomeriggio.
Dopo pranzo andai in camera mia e sentii squillare il cellulare.
Era Lewis.
"Bellissima oggi pomeriggio fatti trovare pronta per le 17:30. -Lewis xx"
Sorrisi a quel messaggio e subito dopo controllai l'orologio e le lancette segnavano le 16:20. Avevo abbastanza tempo per prepararmi quindi feci tutti con calma.
Presi un jeans chiaro dall'armadio, con sopra una felpa blu elettrico.
Raccolsi i capelli in una coda lunga e subito dopo presi la borsa. Aspetti Lewis per qualche minuto e qucuno suonò alla porta. Era sicuramente lui così andai ad aprire
"Ehi Cleo andiamo ?"
"Non vedo l'ora" uscimmo così dalla porta di casa e percorremmo un vialetto
"Dove mi porti ?" chiesi incuriosita
"Lo vedrai"
E così attesi quel momento...
Salve a tutti miei cari lettori ! La storia dedicata a Cleo sta per terminare, ma non preoccupatevi, perché dopo di questi usciranno altri tre libri bellissimi che non saranno di Cleo, ma bensì di tutte le amiche sirene.
Em... Spero che questo capitolo vi piacciono anche se non è uno dei migliori. Buona lettura♥
P.s. ascoltate la canzone. È stupenda.
STAI LEGGENDO
La Ragazza Con Le Onde Nelle Vene: Cleo
Short StoryCleo, una semplice ragazza molto bella. Si è appena trasferirà dalla sua vecchia città, e nella scuola che frequenterà conoscerà un ragazzo con il quale passerà momenti bellissimi...