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yaku's pov

dopo la dichiarazione di lev,io non gli ebbi più parlato.

non ne avevo il coraggio,e non sapevo che dirgli.

dovevo ancora mettere in chiaro alcune cose.

"che ti prende..sei così distaccato" cominciò rimika,che era seduta accanto a me in mensa.

"non può più continuare." gli dissi io,senza lasciar trapelare nessuna emozione.

"è per lev..vero?" mi chiese lei sorridendo.

"perchè sorridi?" chiesi io,cercando di ignorare la sua domanda.

"perchè infondo si nota che vi mangiate con gli occhi" ammise lei,allargando ancora di più il suo sorriso.

io distolsi lo sguardo,non sapendo come rispondere.

"su..và da lui" mi disse lei,dandomi una pacca sulla spalla.

"mi sta evitando in tutti i modi possibili,non vedo come potrei fare"

"ha solo paura,non ti preoccupare"

"perchè mai dovrebbe aver paura?"

rimika ridacchiò.

"semplice,quando ti ha confessato i suoi sentimenti sei rimasto impietrito" commentò lei,tornando a guardarmi.

"non lo so..devo ancora mettere le cose in chiaro"

"va bene,ma non farti scappare lev,è un ragazzo speciale."

a quella sua affermazione corsi da kuroo,implorandolo di dirmi dove si trovasse lev.

mi disse che era a casa sua,oggi non stava bene.

così,finita l'ultima ora corsi a casa sua,sperando che mi avrebbe ascoltato.

casa sua era carina,era bianca,con un giardino immenso pieno di fiori.

suonai il campanello,e ad aprirmi fù
una persona a me sconosciuta.

era altissima,un'pò meno di lev,aveva i suoi stessi occhi e capelli,era una sua fotocopia,però al femminile.

"sono un amico di lev,ero venuto a vedere come stava.." dissi,guardando la faccia della ragazza,che si tramutò in un concentrato di allegria.

"oh,certo,entra pure,è al piano di sopra,seconda porta a destra." mi disse sempre sorridendo.

e io non potei fare a meno di ricordare il sorriso di lev.

arrivai davanti camera sua,ed ero terrorizzato da una sua possibile reazione alla mia presenza.

bussai.

"alisa,perchè buss-" ma si fermò,quando mi vide entrare.

"yaku.." pronunciò in un sussurro.

"i-io volevo vedere come stavi.." dissi impacciato.

lui fece un debole sorriso.

"e poi..dovevamo parlare.."

il suo sorriso scomparì di botto.

mi fece segno di sedermi accanto a lui,sul letto,e io obbedii.

lo guardai,era veramente raffreddato,la punta del naso e il contorno degli occhi erano leggermente rossi,e poi,aveva un ammasso di piumoni sul letto.

"ho lasciato rimika" dissi io,dopo interminabili minuti di silenzio.

"come mai?.." mi chiese lev,guardandomi storto.

"ho pensato molto a ciò che mi hai detto quella sera,probabilmente provo anche io quei sentimenti per te..solo devi darmi del tempo,è successo tutto così in fretta.."

lev mi guardò,non seppi decifrare la sua faccia

"va bene.." disse.

io mi girai a guardarlo,e lo vidi sorridere,dopo tanto tempo.

"io..dovrei andare" dissi,ma venni fermato dalla sua presa delicata sul mio polso.

"resta con me..se vuoi.."

a quelle parole gli sorrisi

"certo.."

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passammo tutto il pomeriggio a parlare e a guardare film.

a lev non sembrò importare tanto del suo raffreddore dopotutto.

si fece sera presto e io dovetti andare.

"lev..si è fatto tardi..io devo andare"

"ti prego..resta ancora un'pò" mi supplicò con tono triste.

"dai lev..domani siamo a casa,possiamo organizzare una cosa insieme agli altri e ci vedremo ancora.."

a quelle mie parole fece un piccolo sorriso,per poi alzarsi in piedi.

mi si avvicinò,per poi cingermi la vita con le sue braccia,avvolgendomi in un caldo abbraccio.

"mi sei mancato tanto.." disse lui,quasi sussurrando.

"mi sei mancato tanto anche tu lev.."
lui,in risposta,mi strinse ancora di più a lui,facendomi inalare il suo profumo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 29, 2021 ⏰

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