7. Mi rendi amore

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10 settembre 2018

"Caro diario,
[...] alzarmi dal letto e stato più difficile del solito.
Oggi uno sconosciuto mi ha chiesto come stessi ed io non sapevo realmente cosa rispondere.
Non sono triste.
Ma neanche felice.
Come faccio a spiegare come sto se neanch'io mi capisco realmente? "

-

Namjoon era appena tornato a casa da un'altra giornata stancante dall'università.
Ultimamente la realzione con Seokjin era molto più forte e unita.
Seokjin sembrava aprirsi di più e rivelare pian piano il suo cuore all'altro, ma dal giorno in cui discussero qualcosa dentro Namjoon era cambiato.
Il cuore di Seokjin era fragile, doveva prestare attenzione a non spezzarlo e i suoi occhi erano sempre pieni di incertezze, ma ogni volta che i loro sguardi si incrociavano un senso di protezione cresceva in Namjoon, lo stomaco si trasformava in una gabbia stracolma di farfalle e le guance arrossivano ogni qual volta che si avvicinava.
Come dimenticare quella volta che Seokjin stava fissando talmente tanto intensamente le fossette dell'altro che non resistette all'impulso di sprofondarci le dita dentro. Dio, la solita espressione imbarazzata e le orecchie tremendamente carine tinte di rosso fecero scogliere il cuore di Namjoon.
Amava anche le loro lunghe conversazioni, le parole di Seokjin avevano il potere di confortarlo.

"Ho così tanta paura di deludere i miei genitori."
Disse quasi sul punto di piangere.
Per Namjoon quella mattina fu più difficile del solito alzarsi dal letto.
"Questa cosa mi terrorizza, mi sento così inutile."
Mormorò con le dita arricciate tra le ciocche bionde e i gomiti appoggiati sulle ginocchia.
"Smettila di pensare di essere inutile. Se sprechi la tua vita per qualcosa che non ami, sarai solo infelice."
Seokjin si avvicinò per mettergli una mano sulla spalla. Era la prima volta che Seokjin tenne il contatto fisico per più di qualche secondo, quando si trattava di confortare qualcuno la timidezza lo abbandonava completamente.
"Devi usare qualcosa o qualcuno per amarti."

Namjoon ci provava, cercava nelle piccole cose della vita cosa avrebbe potuto usare per amarsi, in ogni momento.
Aveva passato la vita, l'intera vita a cercare un conforto in qualcuno o qualcosa.
Che fosse passeggero o eterno a Namjoon andava bene, voleva sapere come ci si sentiva ad amarsi, anche se per poco.
A questo pensava mentre impacchettava con cura il regalo per il compleanno di Seokjin.
Vedendo quella felpa celeste gli venne in mente il corpo scolpito di Seokjin, probabilmente era solo Namjoon a ricordarsene, ma era estremamente bello, troppo bello per essere un semplice essere umano.
Per poco non si staccava un dito mentre tagliava la carta da regalo, da quanto era completamente perso per quell'uomo, con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
Era talmente concentrato sui suoi pensieri che non sentì il campanello suonare due volte, alla terza qualcunò bussò con prepotenza alla porta d'entrata.
Ritornò al mondo reale, si ricompose e lasciò il regalo e la carta da regalo tagliuzzata sparsi sul tavolo della cucina e andò ad aprire.

Hoseok e Yoongi erano alla soglia della porta con in mano un sacchetto di cibo d'asporto.
Namjoon si fece da parte per farli entrare e sentì improvvisamente Hoseok gridare contento dalla cucina.
"Ohh questo è il mio regalo di compleanno?"
Disse, mentre prendeva tra le mani la felpa.
"No, il tuo l'ho gia impacchettato, quello è per il compleanno di Seokjin." rispose riprendendosi la felpa dalle mani dell'amico e la portò al sicuro in camera sua, sentendo dietro di lui i versi di disapprovazione di Hoseok.
Tirò poi fuori un paio di bottiglie di birra e alcuni bicchieri, appoggiandoli sul tavolo.
Hoseok e Yoongi si scambiarono sguardi maliziosi nello stesso istante mentre prendevano posto attorno al tavolo e tirando fuori il cibo.
"Quand' è il suo compleanno? Lo conosci da quasi due mesi e siete già così amici?" Hoseok lo guardava con gli occhi socchiusi mescolando i noodles.
"Il 4 dicembre e.. È così strano?" Namjoon li guardò perplessi.
Cosa c'era di strano?
Ma non capiva che i due amici lo stavano semplicemente provocando, Namjoon non aveva una relazione seria e stabile da anni perché era piuttosto insicuro di sé, per cui Hoseok e Yoongi in quei pochi mesi di conoscenza gli avevano già presentato una decina di ragazzi e ragazze, ma Namjoon non sembrava interessato a nessuno.
"Anzi, in realtà passeremo l'intera serata insieme, mi ha detto che non festeggia il suo compleanno con qualcuno che non sia la sua famiglia da anni." aggiunse prima di addentare i suoi noodles.
"Da anni? Un compleanno senza amici non è un compleanno, cosa farete?"
Yoongi chiese con la bocca piena di cibo.
"Stavo pensando di..
Guardare le stelle insieme.
Una volta mi ha confessato che lo trova romantico e che avrebbe voluto farlo un giorno."
Disse, mandando giù un boccone e ricordando quel momento.
Seokjin lo pregò di non ridere di lui e di non prenderlo in giro, credeva fossero cose solo da adolescenti.

Quel Giorno Di Settembre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora