8. Confine

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25 novembre 2018

"Caro diario, 
Dopo tanto tempo sono uscito con un'amico. 
Amico? Ho il diritto di usare questa parola? 
Non so, ma per un attimo il mio dolore non era la mia più grande preoccupazione. "

-

"Sei appena svenuto e pretendi che io ti faccia uscire per l'intera giornata?!"
Seokjin si stava infilando le scarpe quando suo padre lo bloccò alla soglia della porta.
"Papà, per favore!" supplicò sfinito, con le sopracciglia aggrottate e la pazienza che pian piano diminuiva. Non voleva proprio litigare il giorno del suo compleanno.
Ovviamente suo padre aveva ragione, in quei giorni era sempre più affaticato e sveniva spesso, poteva succedere qualsiasi cosa se non era cauto, ma Seokjin non poteva accettarlo, non voleva.
Non questa volta.
Perché era così complicato avere una vita normale?
Desiderava uscire quando voleva, senza che dovesse pregare all'infinito suo padre ed essere consolato da suo fratello quando gli veniva negato.

Negli ultimi tempi le terapie funzionavano sempre meno, per cui aveva bisogno di badare alla sua salute ancora più di quanto avesse fatto fino a quel momento.
Si ritrovava accasciato a terra sempre con più frequenza e le mani e le braccia si irrigidivano improvvisamente, iniziarono addirittura a scarseggiare bicchieri e tazze.
Alcuni giorni a stento si alzava dal letto, per non affrontare la giornata.
Se teneva alla sua vita avrebbe dovuto fare più attenzione ai cambiamenti che il suo corpo stava facendo e ora più che mai ascoltare le parole di suo padre.
E non aveva idea con quale forza resistette ad un crollo emotivo quando finalmente si arrese e mandò quel messaggio a Namjoon.
Era sul pavimento del bagno con le lacrime secche che si asciugavano sul viso rosso, quando lo schermo del cellulare si illuminò in grembo.

Namjoon:
Verrò io da te, dammi 10 minuti. 

Un calore sbocciò nel suo petto.
Con fatica, si alzò in fretta e sciacquò via le lacrime e la tristezza dalle guance.
Si soffermò sul riflesso allo specchio di sé stesso. I capelli erano un casino, gli occhi erano ancora lucidi e il naso rosso gocciolante.
Ma non poteva non notare il sorriso che adornava il suo splendido viso, ad un tratto la giornata sembrò essere tornata alla normalità.
Tutto era tornato al suo posto.
Sarebbe stato con Namjoon il giorno del suo compleanno.
Si passò una mano tra i capelli più e più volte, cercando di rendersi presentabile, si sistemò i vestiti stropicciati e tornò in camera ad aspettare impazientemente, quando il campanello suonò.
Il cuore perse un battito quando sentì dei passi, il rumore della porta d'ingresso aprirsi e una voce familiare che proveniva dal soggiorno.

"Ciao - si inchinò - Sono Namjoon, un'amico di Seokjin." disse sorridendo.
Il fratello maggiore di Seokjin squadrò il ragazzo da capo a piedi confuso, come se non si aspettasse nessuno a casa a quell'ora, effettivamente era uno sconosciuto ai suoi occhi. Poi sembrò capire chi aveva di fronte.
"Ah, quel Namjoon? Entra! Seokjin ti sta aspettando. "
Esclamò allegramente al giovane, spostandosi per farlo entrare.
Namjoon entrò, si sfilò il cappotto e le scarpe, ponendole accanto al paio rosa inconfondibile di Seokjin.
Entrò nel soggiorno e strinse la mano all'uomo più anziano, il padre dei ragazzi.
"Jinnie, è arrivato il tuo amico."
Seokjung aprì la porta della camera dopo aver bussato e lasciò i ragazzi da soli, lanciò una strana occhiata maliziosa al fratello chiudendosi la porta alle spalle.

La stanza di Seokjin era proprio da lui, tutta sui toni pastello e adornata con fotografie appese sulle pareti che raccontavano in scatti i momenti più importanti della vita di Seokjin.
A quanto pare il ragazzo era anche un fan, anzi, un accanito di Super Mario: dall'enorme collezione di figure, alla statuetta all'entrata della camera che dava il benvenuto a chiunque entrasse.
Enormi pupazzi di diverse dimensioni erano appoggiati con cura sul letto a una piazza e mezzo al centro della stanza su cui era seduto Seokjin che, appena videnNamjoon, si alzò traballante per raggiungerlo.

Quel Giorno Di Settembre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora