Capitolo 18 Battaglia ad alta quota

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Volsi lo sguardo al cielo e vidi unità di ogni tipo combattere una creatura di melma viola dalle sembianze di giganteschi draghi, somigliava molto alle unità drago Spitfire se non fosse per il colore e il materiale di cui erano composta.

Enerblade questa volta aveva dato il meglio di sé, quel mostro sembrava essere invincibile.

Nathan.

«Quegli esseri sembrano essere indistruttibili... se solo Nathan potesse volare...» commentò Wilson.

Infatti... se solo potessi.

«Forse ho un'idea...» disse la professoressa Thomas.

La donna rimase in silenzio per qualche secondo per poi dichiarare «Devi salire su un'unità e combattere da lì.»

«Quindi combatterò all'interno di un'unità?»

«Non proprio... salirai sopra un'unità, più precisamente sulla testa e da lì utilizzerai l'artefatto del vento per sconfiggere il drago.»

«Non se ne parla neanche! È solo un ragazzo!» sbottò Wilson.

«Un ragazzo da cui dipende l'esito di questa battaglia!» replicò la donna dai corti capelli biondi.

«Come farò a rimanere in piedi?»

«Gli stivali dell'armatura possono generare una carica magnetica, basta attivarla con l'apposito interruttore sulla suola.» rispose freddamente l'uomo dai capelli castani con il ciuffo.

Ci dirigemmo all'accademia, entrammo nella bocca del drago, la stanza da cui partono le unità, una sorta di hangar dal pavimento e le pareti completamente bianche.

La Professoressa Thomas entrò all'interno di un'unità Unità Pterodattilo Air Menace

L'unità dall'aspetto di uno pterodattilo blu dagli occhi gialli, perfetto miscuglio di velocità e potenza.

Il Professor Wilson invece salì invece su un'Unità Mosca Indestructible, il suo aspetto ricordava quello di una mosca blu dagli occhi gialli, è l'unità più lenta ma allo stesso tempo anche quella in grado di sopportare più attacchi nemici.

Tutto era pronto, attivai la carica magnetica dei miei stivali e salì sulla testa dell'Unità Pterodattilo, ora sarei stato finalmente pronto a combattere.

Spiccammo il volo a una velocità impressionante, in men che non si dica mi ero ritrovato nel cielo azzurro.

Il mio sogno in qualche modo si era avverato, stavo volando per proteggere il cielo della mia città... certo non mi sarei mai immaginato di combattere contro un gigantesco drago di melma viola...

Finalmente ci trovammo a faccia a faccia con il nemico, sopra la gigantesca bestia era presente Enerblade che puntò verso di me la sua lama di energia viola.

«Hai più fegato di quel che credessi ragazzo... non so se tu sia coraggioso o semplicemente ostinato.» dichiarò con disprezzo.

«Non sono né l'uno né l'altro, sto semplicemente agendo come un Cloudknight.» replicai con fare eroico.

Il drago sputò una fiammata viola, l'unità su cui stavo in piedi schivò il colpo virando a destra, inclinandosi.

Gridai come non mai nella mia vita, avevo paura.

L'Air Menace si stabilizzò nuovamente, avrei voluto scendere immediatamente ma ormai ero lì.

«Dov'è finito tutto il tuo coraggio?»

«Come ho già spiegato prima, non ho mai detto di essere coraggioso, semplicemente sto facendo quello che è giusto... nonostante in questo momento sia terrorizzato.»

Nonostante la paura provai a contrattaccare, si materializzò nella mia mano con una luce viola la Vortitrottola e la lanciai contro il nemico.

Attorno all'artefatto del vento si generò un piccolo tornardo che il nemico parò con un colpo di coda.

L'arma tornò nelle mie mani, nonostante il mio attacco non avesse avuto l'effetto da me desiderato non era andato del tutto a vuoto, poiché sulla coda della creatura si generò una piccola rientranza.

Il drago tornò all'attacco, caricando contro l'unità sopra cui stavo in piedi, ero preparato al peggio e misi gli avambracci davanti al volto per provare a proteggermi... ma qualcuno intervenne.

Era l'Unità Indestructible di Wilson, il professore era intervenuto per proteggermi.

Il velivolo a forma di mosca aveva un motore in avaria, prima uscì del fumo, successivamente andò a fuoco per poi infine precipitare.

«Non avresti dovuto farlo!»

Ero accecato dalla rabbia, così feci qualcosa che sarebbe andato contro ogni logica.

Disattivai il magnetismo degli stivali e saltai sperando di poter salire sulla belva di melma viola.

Mi aggrappai al collo della creatura per pori arrampicarmi fino a raggiungere la schiena su cui si trovava trionfante Enerblade.

«Tu pagherai per quello che hai fatto a Wilson!» gridai pieno di furia.

«Se gli succedesse qualcosa lo riporterei qui con noi grazie alla Fiammella della vita e l'artefatto del vento.»

Per sconfiggerlo ci sarebbe stata un'unica soluzione...

Lanciai la Vortitrottola contro la schiena del drago di melma viola.

L'artefatto stava roteando a una velocità impressionante, mentre scavava per raggiungere il centro della gigantesca creatura alata.

«Sei pazzo? Se distruggerai il drago precipiteremo pure noi due!»

«Non m'interessa! Io farò di tutto per difendere Nuvolia... anche sacrificare la mia stessa vita!»

L'essere di melma stava perdendo il controllo, precipitando verso il suolo.

In questo momento avevo paura... cosa sarebbe successo?

Spero solo che il mio sacrificio riesca a salvare la mia città...

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