"La mia felicità sembra funzionare come un interruttore. Prima accesa, poi spenta, di nuovo accesa e infine ancora spenta.
La vera domanda è: quale sarà il verdetto finale?"
𝑇/𝑛
...
Ok, ci siamo. Questa è la prima storia che scrivo e si, questa è una Sugawara x reader, o semplicemente un Haikyuu x reader.🤷♀️😂
Non sono molto esperta in storie, non ne ho mai scritta una, ma c'è qualcosa che mi dice di smettere di farmi film mentali la sera prima di dormire e di far sognare i/le reader, anche solo un po.
Non so come un autrice wattpad dovrebbe comportarsi con i lettori o con chissà chi, sono qui per scoprirlo.🙃
Bene, ora non posso fare altro che dire che continuerò a scrivere il resto nello spazio autrice che dedico in fondo alla fine di ogni capitolo. Buona lettura~💜
Ho stabilito che sono sicura che i miei fiori preferiti sono le rose rosse. Scelta banale? Nah, sono solo gusti.
Ho fatto una ricerca: la possibilità di trovare la persona giusta, l'anima gemella, l'amore della propria vita è di solo una persona su 562 e che inoltre gli over 65 sono più avvantaggiati dei giovani e hanno più possibilità.
Questo significa che è molto probabile che ognuno di noi prenda l'Hanahaki.
Bene, dopo questo la probabilità che io sbatta la testa contro la scrivania causando un trauma è salita del 10% Anche se in realtà è molto meglio che avere dei fiori nei polmoni.
Mi arriva un messaggio.
"T/n T/c, sei per caso morta?"
Mi piace descrivermi come una ragazza particolare. Solitamente ho due mood riguardanti il mio aspetto fisico: mood fai schifo e mood sei una figa da paura.
Mi ritengo abbastanza strana, ma in senso buono e la maggior parte delle volte incontro persone che si rivelano completamente diverse da ciò che mostrano.
Un esempio? Jiyū Fumitsuke, la mia migliore amica e quella che mi ha mandato il messaggio.
"Si sono viva"
Lei è fantastica, mi aiuta non con la gentilezza ma spronandomi.
È più alta di me, capelli scuri ma non tendenti al nero, gli occhi abbastanza chiari come la sua carnagione: è una bella ragazza.
All'inizio sembra fredda, rigida, dallo sguardo severo, ma in realtà si può rivelare "dolce" anche se so che mi ammazzerebbe se sapesse che la definisco così.
Sempre attaccata a un libro: studia 24 ore su 24 se le serve per arrivare a voti alti. A volte va a dormire alle 4 del mattino, a volte non dorme proprio.
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In ogni caso dovrei andare a dormire.
Mi dirigo in camera mia, sopra la scrivania c'è la finestra da dove si può vedere il distretto dove abito, il distretto di Miyagi.
