A volte la passione travolge, l'amore prende il sopravvento e le persone stupide rovinano il momento.
<perché tuo fratello sta fuori la porta?> mormora Hardin strofinando il suo naso sul mio collo. Oh davvero non capisco, sai?
Chissà perché lo fa! Forse perché un idiota patentato ha detto davanti a tutti i presenti, alla fine delle serata che mi vorrebbe ingravidare.
<oh non lo so tesoro. Forse perché tu sei idiota.> mormoro sbuffando. Mi accendo una sigaretta mentre scendo dal letto. Brividi di freddo percorrono il mio corpo, la peluria delle braccia si raddrizza e gli occhi di Hardin mi scrutano senza timore.E' notta fonda, siamo in camera, incapaci di fare qualsiasi cosa. Di parlare, di baciarci, perfino di dormire. Hardin è turbato dal mio passato, invece, io sono..non lo so.
Sono triste? no.
Arrabbiata? neanche.
Felice per il nostro compleanno? Non proprio.
Vuota? Si.Credo che vuota sia la parola esatta. Tutte le emozioni provate ieri sera, mi hanno svuotato. Sono vuota.
<Allora ti posso riempire io ?> mormora Hardin baciandomi il collo, sensualmente.
<Idiota! > ridacchio soffiando il fumo sul suo viso. I suoi occhi penetranti, colmi di passione, malizia, amore, mi fanno tremare le gambe.
Lo bacio a fior di labbra. Giochiamo con le nostre lingue , ma una folata di vento ci separa bruscamente.
<Torno subito!> mormoro furiosa, voltandomi verso mio fratello.
<Caleb!> urlo aprendo di scatto la porta di camera sua. <Caleb! So che ti sei reso invisibile, esci fuori!> abbasso di qualche tono la mia voce e con la mano faccio un incantesimo di rivelamento. <Non ci credo. Stai sul serio nell'armadio?> sconcertata dalla sua stupidaggine, sbuffo alzando le braccia, mentre il mio stupido gemello sorride imbarazzato.
<Mh-mh, tu sei ancora troppo giovane per essere madre. Katherine, ti immagini una te versione maschile? Possiamo dire addio alla razza umana. > mormora in panico alzandosi e chiudendo l'armadio.
<Dai Caleb di certo non diventerò prima io genitore.> mormoro scuotendo la testa mentre ritorno verso la mia camera.
E fu cosi che trovai Caleb nella mia camera, grazie al teletrasporto.
<Serio? Tu vuoi dormire tra me e Hardin?> lo fisso di sottecchi, sperando che mio fratello stia scherzando. Annuisce spingendo verso il bordo del letto Hardin che mi guarda perplesso, incapace di dirgli qualcosa.
Sbuffo nervosa. <Bene, dormi con il mio ragazzo, io dormo con la tua fidanzatina.> mormoro sbattendo la porta.Ti prego non lasciarmi con tuo fratello. Sta iniziando la ramanzina sui preservativi, la pillola e come provocare un'orgasmo. Salvami oppure te lo provocherò io senza toccarti.
Tra le risate arrivo nella camera di mio fratello e Camilla, povero tesoro, ma credo che sia meglio così, gli idioti si accoppiano.
Camilla mi domanda perplessa di mio fratello e, quando gli spiego la situazione, impreca contro di lui e la sua stupidaggine.
Durante il corso della notte né io né Hardin prendiamo sonno. Tra qualche frase sussurrata telepaticamente e qualche sigaretta al chiaro di luna, arriva il giorno.
Le prime luci dell'alba, che attraversano la finestra coperta da una piccola tenda, sono fievoli e piacevoli. Per la prima volta nella mia vita, sono felice di vedere il giorno. Di vedere il viso di Hardin e di quelli che conosco. Sono felice di essere sopravvissuta.
Uno spostamento d'aria mi mette in guardia. Con un incantesimo cerco l'intruso, ma non c'è nessuno.
Mi volto verso la finestra e noto che le tende sono scomparse.
Il vuoto.Mi volto verso Camilla cercando di svegliarla, ma senza successo. Chiamo a gran voce tutti, incapace di tener sotto controllo il suo potere.
Piano piano iniziano a scomparire anche i mobili, le macchine e alcuni alberi intorno a lei.
<Camilla, svegliati> mormoro scuotendola bruscamente.
<Che succede? il tuo letto all'improvviso è scomparso> Caleb attraversa la soglia della porta, senza la porta.
<Ha attivato il suo potere. Il vuoto! Assorbirà tutto, sbrighiamoci oppure moriremo tutti> Hardin prende tra le braccia la sorella e con calma la porta fuori.
<Piccola, crea un cerchio con un pentagono. Caleb traccia queste rune di contenimento intorno a noi. > mormora posando Camilla al centro del cerchio. Le sue mani tremano, ma mi scalda il cuore quando con un bacio sulla fronte noto scendere una lacrima.
Sento crescere la sua ansia, la sua paura, la sua tristezza. Dopo aver completato gli ordini, ci voltiamo verso di loro. Hardin è impaurito, non ha idea di cosa fare.
Gli prendo la mano mentre vediamo la piccola biondina attirare col suo potere ogni cosa che ci circonda.
<Perché non funziona?> mormora ripento un incantesimo. I suoi occhi lucidi, il suo respiro affannoso sono un colpo al cuore per me. < E' successo qualche altra volta? > sussurro guardando mio fratello, che ha occhi solo per la biondina svenuta. <Solo una volta. Ma era bambina e questo funzionò!> mormora stritolandomi la mano. L'ha fatto una volta, quindi questa è la seconda volta. Il vuoto è un potere antico. Io non sono tanto vecchia da conoscere questo potere, ma conosco qualcuno che lo è.
Sospiro con calma, richiamando a me il potere che scorre nelle vene. Sento il vento tra i capelli, il fruscio degli alberi folti, lo scricchiolio delle foglie cadute e dei rametti spezzati. Il fuoco che arde, la neve che cade, l'acqua che scorre, l'anima che vola via.
<Odo, corri da me!>Urlo invocando un segugio infernale. Il cerchio intorno alla biondina prende fuoco e un mastino dal colore nero carbone ci gira intorno.
<Odo, io ti ho invocato! Parlami di lei, cosa gli sta succedendo?> urlo mantenendo uno sgaurdo freddo e indifferente. Il cane gira intorno a Camilla credendola una sua preda, sbavando e leccando il muso deforme, mi racconta.<Sta morendo, mia padrona. O almeno morirà, tra dieci mesi. O lei o i gemelli, mia padrona.>
Guardo mio fratello e Hardin, incapace di comprendere le parole abbaiate dal cane. <Come posso salvarla, Odo?> mormoro entrando nel cerchio. L'ansia e la rabbia fanno spazio dentro di me. Il dolore di mio fratello invade la mia mente rendendola offuscata.
<Mia padrona, lei è l'erede della morte. Lei decide chi salvare. Ma morirà se lei non sarà la morte> abbaia raggirandomi. Si avvicina alle mie gambe, accucciandosi. Il mio cuore batte fin troppo, che Hardin se ne accorge.
<Su su, calmi!> un battito di mani e tutto torna normale, il potere di Camilla si è ristabilito. Jack, attira l'attenzione su di me. Sorride sghembo mentre con un accenno di mano il segugio torna al suo fianco. <Gli hai detto abbastanza, Odo. > mormora acciaccandogli la coda. I suoi occhi vagano per le nostre figure e ride quando mi vede, perplessa e stordita.
<Se la vuoi salvare, hai un mese di tempo. Ci sarà una guerra, tra due settimane, decidi se prenderti la responsabilità di tutto o di niente.> mormora scomparendo tra il ciclone di foglie secche. L'ultima cosa che vedo sono i suoi occhi rossi come il sangue e, l'eco della sua voce profonda. Hardin corre al mio fianco chiedendomi spiegazioni, invece Caleb si fionda verso Camilla. La ragazza risvegliata.
<Ouch, la mia testa.> mormora dolente.
<Camilla! Sei salva, è tutto ok baby!> mormora Caleb in lacrima abbracciandola forte.
Si, è tutto ok.Mi fiondo in camera seguita da una Camilla, in ansia.
<Cos'è successo?> mormora fermandomi per un braccio, ma io la strattono bruscamente.
<Tu e mio fratello ve ne dovrete andare! Domani partirete!> mormoro fissandola negli occhi, la loro protezione è fondamentale.
Lei sarà la madre dei miei nipoti.
<Cosa?> mormora confusa.Incerta di quello che succederà, faccio un piccolo taglietto sulle nostre mani e le unisco in una stretta, suoi occhi impauriti perdono la luce della vita <Fammi vedere il tuo futuro, o dea Moire!> incapace di parlare, rimango sconcertata dal loro futuro.
Sopravvivrà solo la madre e, un gemello. Solo il più forte.
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Believe
Romance"Avevo paura. Non di morire, ma paura che potesse far male alle persone che amo" Credici sempre, anche quando tutto crolla, credi in te stessa. Ho il trono, ho l'immortalità, ho un cane, perché dovrei avere un compagno? Una storia dove i cattivi vi...