20° Jack Il Salvatore

24 2 0
                                    

<C-camera tua?> mormora Hardin, con sguardo perso, vagando per la camera.
<si camera mia. Molto comoda da come vedi> ridacchio sorreggendo Camilla. 
La distendo sul pavimento e dico a Arcazel di prendere un poco d'acqua.

<Vogliono te Kate, non andare. Tuo fratello si libererà> sussurra Camilla tossendo sangue.
Ho una fitta al petto perché so che non è cosi.
<Ti porterò Caleb, Cami, tranquilla. Lo salverò> sospiro trattenendo un urlo, il petto mi fa male, stanno torturando mio fratello. 
<Camilla, l'acqua> Arcazel la sorregge mentre io mi distendo per qualche secondo sul pavimento. 
<Hey, Kate cos'hai> mormora Hardin scuotendomi, vedo dai suoi occhi che ha paura per tutti, che vuole sapere ma non domanda.

<mio fratello non morirà, perché non può essere ucciso, almeno che non sia io a ucciderlo e, la stessa cosa vale per me. Devo andare a salvarlo ma sono debole se lo torturano mentre mi trasformo.> mormoro stringendo i pugni. Respiro piano e concentrandomi sulla mia forza, sul nostro legame, su Caryn.

Siamo tornati a casa di Lucifer, Camilla è in camera a riposare, sta guarendo.
E' scattato il nono giorno e, non abbiamo ancora salvato mio fratello.

<Sei debole perché tuo fratello oltre al tuo legame ha anche quello di Camilla. Tu hai bisogno del tuo legame completo.> Arcazel entra nel salone con un toast al cioccolato. 
<Quindi, mi stai dicendo che devo avere un altro legame?>  Mormoro levando dai miei capelli le mani di Hardin.
<Kate, o Hardin o Caryn> Mi fissa negli occhi e già sa la risposta.

Non metterò mai più in pericolo qualcuno che amo, né Hardin, né Caleb.
<Hardin, sai che mi piaci e abbiamo questo legame del Nenemin ma, non verrai a salvare mio fratello.> mi avvicino  a Hardin che confuso mi ferma le mani.
<Cosa vuoi fare Kate? verrò con te. Non ti lascerò sola, non andrai senza me> Hardin agitato si lascia sopraffare dall'emozioni. Lo bacio, facendolo cadere sul divano.
<Dormi.> gli spezzo il collo e lo copro con una coperta. 
Sono dolce in fondo. 

<Lucifer, tienilo d'occhio, non fatelo uscire per un paio di giorni.> Sussurro, lasciandogli la mano. Sto per uscire fuori ma il mio passaggio viene bloccato da occhi color giada, non ricordo il nome precisamente. <Hai spezzato il collo a mio fratello? Ti ammiro. Grazie per aver salvato mia sorella. Anche se li facevi morire, non mi dispiaceva.> mormora ridacchiando, incrociando le braccia al petto. 
<Non moriranno finché ci sono io, idiota.> gli do una spallata.
Una voce mi ferma sulla soglia. 
<Ahhh ma me ne posso andare? o mi dovete rompere il cazzo?> urlo spaccando uno specchio che si trovava lì vicino. 
<Non chiami Caryn la prego signorina Kate, non risveglia la belva, la scongiuro. Il mondo cadrà in rovina se Caryn sarà sotto l'effetto di Miuster.> mormora Asmodeus, fermandomi per un braccio, da suo sguardo noto che ha paura per il futuro.
Mi levo gli occhiali, ho capito che lui mi conosce.
<Conoscevo sua madre principessa, infatti il viola era il suo colore.> mi accarezza una guancia, asciugandomi il viso 
<Comanda tu, salva tuo fratello e sottometti Caryn, Kate. Proteggeremo il tuo amato. Tu uccidi più che puoi> mormora indietreggiando. Annuisco rimettendo gli occhiali, faccio cenno a Arcazel e ce ne andiamo dall'Inferno. <Il nonno ha ragione Kate. Uccidi più che puoi>


Dopo essermi cambiata  a casa, ovviamente seguita da Arcazel, prendo una bottiglia di Jack e mi siedo sulla poltrona. Ah Jack, mio salvatore, dammi la forza di dormire e non uccidere la stronza 

Guardo fuori dalla finestra e sento il mio corpo rilassarsi. Piccole gocce di pioggia sbattono contro la finestra, Arcazel chiude porte e finestre, spegne le luci e si mette alle mie spalle.
Bevo un bicchiere di alcol mentre Arcazel mette le mani sulla mia testa

<Kate, La morte ti ha concesso la vita, 
ti ha salvato quando tutto andava male.
Ti ha concesso il dono di guardare, il dono 
di uccidere, il dono del Nenemin.
Caryn, La vita ti ha concesso la morte,
ti ha ucciso salvandoti, tu che sei
al servizio della morte, protettrice di Kate
risvegliati. 
Io Arcazel ti risveglio > La voce soave di Arcazel risveglia in me la Belva

Apro gli occhi ed è tutto buio, sento una presenza fredda alle mie spalle, mi giro vedendo me stessa ma con occhi normali e sorridente. Respiro piano, faccio un passo verso di lei. Respiro e penso a mio fratello, a mio padre, a mia madre e sento la rabbia montare.

<Kate, quale buon vento ti porta qui?> Mormora  avvicinandosi 
<Ciao Caryn> sussurro bevendo un pò dalla bottiglia.
Jack dammi la forza di non ucciderla. Di nuovo.


 

BelieveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora