4~Ti Odio

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"Essere un mostro non significa avere tre teste o dei tentacoli. Essere un mostro significa godere quando qualcuno sta male, sta soffrendo. Essere un mostro significa portare la morte ovunque vai ed esserne felice "
- Silence

Primo giorno di scuola. Prima sveglia. Primi mal di testa. Primi morti.
Non sono felice di uccidere ma devo. Loro così mi hanno insegnato.
Sento il braccio di mio fratello muoversi sui miei fianchi <hey> sussurra con voce roca <da quanto sei sveglia? > apre un occhio per guardarmi.
Sospiro <Da poco> mi alzo e vado nel bagno per fare una doccia fredda. Mi devo levare quest'odore di sangue e incenso. L'odore della morte.
Lascio scorrere l'acqua nella doccia e osservo la figura che lo specchio riflette. Me.
Mi passo la mano nei capelli e mi infilo nel box doccia.

L'acqua fredda a contatto con la mia pelle bollente, sembra evaporare. Così come i miei pensieri. Così come i miei incubi. 

Bussano alla porta <Muoviti Kat>
Sbuffo e esco dalla doccia, avvolgendomi in un accappatoio bianco morbido e, con un altro mi tampono i capelli . 
<faremo tardi> lo scimmiotto mormorando mentre accendo il phon. 
Indosso dei jeans neri stracciati e una maglietta dei Nirvana, metto gli anfibi e passo al trucco. Faccio una cosa semplice, correttore e mascara.
Mio fratello, tutto preparato, mi aspetta alla porta. <Sai che il phon e qualsiasi altro rumore non copre la tua voce? la prossima volta che mi scimmiotti, ti butto in piscina, stronza.> 
Mi giro sorridendo e lo spingo all'indietro <Gne gne> ridacchiamo e gli passo la giacca di pelle 
Prendiamo le chiavi della macchina e andiamo a scuola. Ovviamente guido io.
Entrando nel cancello della scuola sgommando, faccio mettere paura a un gruppo di barbie.
Mio fratello esce per primo. Dallo specchietto posso vedere Hardin osservare chi guida. Indosso gli occhiali e scendo. Dritto. Guardo sempre dritto, mio fratello mi mette un braccio sulle spalle ed entriamo a scuola.
***
La segreteria è introvabile. Sbuffo per la quarantesima volta e dò un cazzotto ad un armadietto.
<calma Kat. Chiamo Camilla> tutto sorridente Caleb chiama Cami.
Dopo pochi minuti troviamo dietro di noi, Hardin e Cami. Lui tutto dark e lei tutta felice.
Cami salta addosso a Caleb e si baciano. Faccio finta di vomitare e mi giro, odio l' amore. Odio la vita. Si vede che odio tutto?
Cami mi saluta con la mano e le faccio un cenno. <la segreteria si trova sulla destra appena entri> dice Hardin messaggiando con non so chi.
Alzo le braccia al cielo <oh grazie a Dio> Caleb sbuffa e andiamo in segreteria.
<Salve siamo i nuovi studenti. Katherine e Caleb Blake> dice mio fratello alla segretaria. La donna trentenne rifatta si abbassa gli occhiali e masticando come una mucca la sua gomma dice <per la ragazza non posso fare niente. Per te qualcosina> fa l'occhiolino. Caleb é sconvolto. Mi levo gli occhiali e fotte sega se stanno anche i figli di Lucio.
La guardo negli occhi e lei rimane incantata <dammi. Il. Mio. Orario. Delle. Lezioni. > la donna, come soggiogata, mi dà l'orario, sorrido e mi giro infilandomi gli occhiali.
<ah e portami un caffè macchiato alla terza ora nell'aula 15. >
Dico prima di sbattere la porta.
Cami é impaurita, Hardin protegge la sorella e mio fratello che mi fa un applauso, <grande sorellina. L'hai guardata e non l'hai uccisa> faccio un inchino e sorrido. <Non uccidere nessun mio amico oppure ti faccio a pezzi stronza> mormora Hardin a fior di labbra. Quando si è avvicinato?
Hardin porta la sorella lontano e noi andiamo in classe.

Aula 14. Letteratura.
Busso e senza aspettare una risposta entro.
Il professore sulla ventina. Si gira. Biondo, occhi neri. Wow. Faccio un sorriso e aspetto che Caleb parli.
<siamo I nuovi studenti>
<si... Ehm... Katherine e Caleb Black. Bene> ci fa un sorriso e poi continua <presentatevi alla classe. Io sono il vostro professore di letteratura Mark Silent>
Osservo la classe e mi vado a sedere in fondo all'aula vicino alla finestra. Caleb resta vicino al prof che inizia a parlare <io sono Caleb e lei é Kat. Io sono quello più sociale e ragionevole, quindi se volete fare domande non avvicinatevi a mia sorella ma a me. > sorride e si viene a sedere vicino a me. Mio fratello si che mi conosce!!
Il professore di letteratura ricomincia e io lo osservo. Ha qualcosa di.... Puro..
<per i nuovi arrivati, c'é qualcuno che vuole ripetere la lezione? > visto che nessuno alza la mano, il prof continua
<ehm.. Bene. Allora- si appoggia alla scrivania e si mette faccia a faccia con noi- abbiamo parlato Dell'amore tra Romeo e Giulietta. Un grande classico.
Romeo ha rinunciato al suo nome per amore di Giulietta, per lei. Giulietta ha lottato per il loro amore. Quindi la lezione di oggi é: lottare! >
Il suo sguardo si posa su ognuno di noi fino al mio
<l'amore uccide. Giulietta facendo finta di morire, ha ucciso il suo amato. E Giulietta a sua volta si é uccisa. Morale : l'amore porta solo guai. Anche se lotti, la morte perseguita la vita. Come l'odio per aver ucciso il proprio amato perseguita l' amore> 

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