01 La scelta.

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- EVAA! EVAA!

Sento da lontano una voce che grida il mio nome. E' un suono soave, morbido, affettuoso che in un attimo mi ha avvolta in un velo di sicurezza, di tranquillità e pace. Mi volto ma non c'è nessuno. Non sono nemmeno riuscita a capire da dove provenisse quella dolce voce. Forse l'ho semplicemente immaginata. Mi capita qualche volta.
Mi guardo per l'ultima volta attorno ma non c'è anima viva. Meglio riprendere il passo, devo arrivare il più presto possibile. Non posso essere in ritardo!

Sono quasi arrivata. C'è qualcosa che non va però. La città è come se fosse spoglia, vuota. Direi quasi inanimata. Nessuna macchina per le strade, nessun atleta che si allena per la maratona e degli scolari? Neanche l'ombra. Sono la sola persona che cammina per le strade della città di primo mattino. Continuo a camminare. Qualcosa però ostacola il mio percorso. Sono davanti ad un incrocio e non so che strada prendere per arrivare a destinazione. Il vento s'innalza e i capelli mi si scompigliano. Destra o sinistra? Forse dovrei tirare dritto. Non ne ho idea.
Ho paura! Il battito del mio cuore inizia ad accelerare ed io non riesco a controllarlo. Sono agitata. Non so cosa mi succede. Perché mi sento così? Alla fine si tratta di un semplice incrocio, quattro strade che si congiungono in uno stesso punto. Che differenza potrà mai fare se scelgo una via anziché un'altra? Ma dentro di me ho una strana sensazione... sento che da questa scelta si determinerà il mio futuro...

- EVAA! EVAA!

Di nuovo quella voce! Mi volto per l'ennesima volta ma come prima non vedo nessuno. Perché continuo a sentire una voce che urla il mio nome senza veder chi mi chiama? E' strano, persino per una come me alla quale succedono anche troppe cose inspiegabili. Come quella volta che andai in piscina con le mie amiche e quando decisi di andare a stendermi al sole mi accorsi di essere già asciutta, come se non fossi mai entrata in acqua. In un primo momento mi parve strano, ma già un minuto dopo non ci pensai più.

Il vento è calato. Non sento nulla adesso. Nessuna voce misteriosa. Nessun fruscio fra le orecchie. Silenzio assoluto. Questa situazione è ancora più strana di prima. Sono ancora bloccata al centro dell'incrocio, il mio cuore si è calmato così come il resto del corpo. E' il momento di compiere la mia scelta. Potrei tirare dritto e continuare la strada che avrei dovuto percorrere oppure potrei voltare a destra o a sinistra, rischiando di non arrivare mai o arrivando in men che non si dica. Potrei persino tornare indietro, al punto di partenza, per poi prendere tutt'altra via. Da eterna indecisa che sono non riuscirò mai a scegliere, ma devo! Il cuore ricomincia ad agitarsi, questa volta però non mi faccio travolgere dalla paura. Non posso aver sempre paura di cadere se non provo nemmeno a camminare.
Basta! Ho fatto la mia scelta, non devo pensarci troppo, è meglio seguire il mio istinto. Dal centro esatto dell'incrocio, ecco che alzo la gamba per compiere il primo passo verso un tragitto che non so dove mi condurrà. Stranamente tutto rallenta come se fossi in una scena clou di un film. Il piede sta per toccare l'asfalto segnando una volta per tutte il mio destino. Pochi centimetri separano la suola della mia scarpa dalla terra. Manca pochissimo perché si incontrino e mettano fine ad ogni mio dubbio. Ecco, il primo passo è compiuto!

- EVAA! EVAA!

Il suono di quella donna echeggia nuovamente nell'aria. Questa volta però non mi volto per vederla. Resto ferma, immobile, a fissare la strada che ho scelto di percorrere. D'istinto chiudo gli occhi ed ecco che l'immagine di una bellissima donna si presenta a me. I suoi lunghi capelli color dell'oro ondeggiano nel vento seppur questo non stia soffiando. I suoi occhi di ghiaccio avvolti da un'espressione amorevole riescono a infondermi serenità. Il suo corpo non si intravede bene per via della luce che la circonda. E' lei la donna che mi chiama con insistenza.

- Eva hai fatto la tua scelta. Sii impavida e ricorda: la forza che è dentro di te non ha limiti! - mi dice con tono premuroso per poi scomparire in un lampo di luce. Non riesco a spiegarmi chi è né come ho fatto a vederla nella mia mente ma non m'importa. Quelle parole accompagnate dalla sua voce e anticipate dal suo aspetto magnifico mi hanno scaldato l'anima e ciò è sufficiente a mettere uno "stop" alle domande.

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