TYLER
<<Le senti?>>
<<Chi?>> rispondo fissando il mio riflesso allo specchio mentre cerco di annodare il papillon.
<<Le ragazze che piangono sapendo che il famoso Tyler si sposerà>> risponde Chad fingendo di asciugarsi le lacrime.
<<Lasciale piangere. Oggi le mie attenzioni sono rivolte solo a Cam>> rispondo, riuscendo finalmente ad annodare lo stupido papillon nel modo giusto.
<<Ti piace?>> chiedo rivolgendomi al piccolo Jack che è seduto sulle gambe di Alex. È cresciuto parecchio e ha imparato anche tantissime parolacce, probabilmente durante il giorno in cui lo affidarono a me e Chad per un intero pomeriggio, visto che le ragazze volevano fare shopping e Alex stava a lovoro, quindi lasciammo che guardasse la partita con noi. Non credo esistano persone di sesso maschile che guardano una partita, di qualsiasi sport, senza imprecare. Grace non mi ha parlato per un mese intero da quel momento, e spesso me lo rifaccia ancora. Ma che ci posso fare se mi dimentico che ho un moccioso vicino a me che potrebbe ripetere ciò che dico?
<<Molto>> risponde alzando il pollice. Qualcuno bussa alla porta e la mia dolce sorellina entra in camera mia con un codino in mano.
<<Fratellone, mi fai una treccia? Papà non sa farla>> la prendo in braccio per poterla posizionare sul letto ma lei si ritrae.
<<Non prendermi in braccio, ora sono grande e posso camminare>> Chad e Alex scoppiano a ridere mentre a me mancano i vecchi giorni in cui piangeva pur di non scendere dalle mie braccia.
<<Anche io sono grande, voglio scendere>> dice Jack ad Alex cercando di scendere dalle sue gambe con difficoltà. È un bambino che ripete tutto quello che sente, spero che un giorno mio figlio, o mia figlia, non sia così, perché dovrei limitarmi nel dire molte cose.
Lydia si siede sul letto e io ringrazio Cam di avermi insegnato come fare una treccia e una coda, almeno posso rendermi ancora utile con mia sorella, visto che ora la maggior parte delle cose le fa da sola. Le abbiamo detto la verità quasi un anno fa e ha preso molto bene la notizia che Charles è suo padre e io sono suo fratello. Da quando la portammo qui con Cam anni fa, non è più tornata nella casa famiglia e quindi si era già abituata a vedere Charles come suo padre e me come un fratello. Ha risposto dicendo che per lei eravamo già suo fratello e il suo papà e che era felice di aver trovato una famiglia. Dopotutto Charles e Lois gestiscono ancora la casa famiglia e così sarà per sempre, nessuno ha intenzione di abbandonare quella casa. Qualche weekend io e Cam torniamo ancora lì per giocare con i bambini e aiutare Lois.
So perfettamente che Lydia quando si farà più grande avrà molte altre domande da farci, domande che a quest'età non si pone, tipo il perché non le ho mai detto la verità, oppure, perché Charles non sia mai andato a trovarla, visto che è suo padre. Quando vorrà farci qualche domande io e mio padre ci siamo ripromessi di dirle la verità, ma per il momento ci godiamo il fatto che sia felice senza sapere altro. Cam era presente il giorno in cui le dicemmo la verità e per un secondo Lydia ha insistito affinché le dicessimo che anche lei è sua sorella, visto che credeva le stessimo dicendo una bugia, ed è rimasta molto delusa nello scoprire che non è così.
<<Ciao Lyda>> lo saluta Jack.
<<Ciao Jack>> risponde lei mandandogli un bacio. Questa mi è nuova. Io e Alex ci fissiamo e lui mi guarda come per dire che non devo aggiungere nulla e quindi decido di lasciar correre. Mio padre entra in camera facendo calare il silenzio.
<<Posso rimanere da solo con mio figlio?>> chiede e tutti si alzano per uscire.
<<Andiamo signorina>> Chad le porge il braccio piegandosi e lei si aggrappa fiera dirigendosi fuori dalla camera. Chad e Lydia hanno stretto un bel rapporto, e credo che a lei lui piaccia parecchio.
<<Il papillon è storto>> fa un passo verso di me e inizia ad aggiustarlo.
<<Non ho mai saputo metterlo come si deve>>
<<Sei nervoso, è normale che tu lo sia>>
<<Non ho mai detto questo>> anche se però ha ragione, sono molto nervoso. Non capivo mai perché la gente fosse nervosa il giorno del proprio matrimonio, basta dire un semplice si e il gioco è fatto, ma a quanto pare l'ansia mi sta divorando. Non ho nessun ripensamento sulla mia scelta, sono sicuro al cento per cento che Cam é la ragazza giusta per me, ma l'ansia non mi molla da stamattina.
<<No, ma te lo si legge in faccia...Finito>> mi guardo allo specchio e se dovessi confrontarlo al mio lavoro di poco fa non so con che coraggio mi sarei presentato in chiesa.
<<Devi solo dire, si>> mi dice e i nostri occhi si incrociano nel riflesso dello specchio. Non è mai stato il migliore a dare consigli, ma almeno ci sta provando e in tutto questo tempo non ha fatto nessun passo falso,come pensavo facesse, riuscendo a guadagnarsi la mia piena fiducia. C'è ancora molta strada da fare, ma siamo a buon punto, ed ammetto di esserne felice. Devo ringraziare anche Cam per avermi spinto nel ristabilire questo rapporto con mio padre, senza di lei avrei continuato la mia vita fingendo di non avere un padre.
Lei prima di me ha capito che avevo bisogno della sua presenza nella mia vita, anche se neanche ora lo ammetterei ad alta voce.
<<Cercherò di ricordarlo>> controllo se ho tutto in ordine prima di uscire, altrimenti finirò per fare tardi il giorno del mio matrimonio. E questo non posso permettermelo.
<<Tua madre sarebbe scoppiata di gioia a vederti vestito così>> non nominiamo quasi mai la mamma, ma almeno ora non c'è tensione o disagio nel parlarne. Me le immagino spesso sia mia madre che Cam, immerse nel vedere le mie foto da piccolo, sopratutto dove sono nudo. È un pensiero così bello che mi fa sorridere. Spero che sia fiera di me e della mia scelta, perché io sono davvero felice.
<<Avrebbe adorato Cam>> la sua mano si ferma sulla mia spalla. Chi non adora quella ragazza? È perfetta sotto ogni punto di vista. E ripensare che molte volte sono stato sull'orlo di perderla mi fa male.
<<Ho una cosa per te>> dalla tasca caccia un cofanetto piccolo nero. Senza dire nulla lo apro e vedo esserci due gemelli tondi con lo sfondo di colore nero e una K di colore bianco sopra.
<<È l'iniziale del nostro cognome, Kade. Li indossai il giorno del mio matrimonio, tua madre voleva che li indosassi anche tu il giorno del tuo matrimonio>> mi spiega aspettando una mia reazione. Chiudo il cofanetto e l'abbraccio. Non si aspettava questa mia reazione. Io neanche mi aspettavo di abbracciarlo, ma a quanto pare oggi può succedere di tutto, e siamo solo all'inizio della giornata.
<<Grazie papà>> lui, che è un pezzo di legno, si scioglie completamente e ricambia l'abbraccio dandomi alcune pacche dietro la schiena. Non c'è imbarazzo in questo abbraccio, non poteva farmi regalo migliore. Li indosso subito sulla manica della camicia.
<<Andiamo su. Non vorrai mica far aspettare la sposa?>> tiro un sospiro profondo ed esco dalla stanza. Mamma spero che tu sia fiera di me e della donna che ho scelto di avere al mio fianco, perché io sono davvero fiero. Mi sto davvero per sposare, se questo è un sogno non voglio svegliarmi.
CAMRYN
Le mie mani tremano ancora ma per fortuna ci pensa mio marito a calmarmi afferrando la mano con la fede nuziala e stringendola. È uno spettacolo in smoking, sopratutto se questo smoking è il suo abito da sposo. È così dannatamente bello che sembra essere scolpito dagli Dei.
<<Ti ho già detto quanto tu sia bella oggi mogliettina mia?>>
<<Diciamo che è la ventesima volta che me lo dici>> con mia madre e Grace abbiamo scelto per me un vestito da sposa lungo ma che scende morbido sui fianchi affinché non sia troppo scomodo. Voglio essere più rilassata possibile il giorno del mio matrimonio, o almeno ci provo ad esserlo.
<<I piedi mi fanno malissimo, ma non ho voglia di togliermi i tacchi il giorno del matrimonio>> prima di poterci sedere al nostro tavolo abbiamo dovuto girare per tutti i tavoli e fermarci a parlare con tutti gli invitati.
<<Amore, é il nostro giorno, puoi fare quello che vuoi. Possiamo anche decidere di andare via e appendere tutti>>
<<Andresti davvero via il giorno del tuo matrimonio?>>
<<Per fare sesso con te? Certo>> i camerieri ci portano i piatti col cibo ma né io né lui abbiamo fame. È vero che quando il matrimonio è il tuo lo stomaco ti si chiude, mia madre mi aveva avvertito che sarebbe successo, ma non le ho creduto visto che quando me l'ha detto stamattina morivo di fame, peccato che appena io abbia messo piede in chiesa il mio stomaco si sia chiuso definitivamente.
<<Brindiamo>> mi versa dello champagne nel bicchiere e me lo porge.
<<A cosa vuoi brindare?>> mi chiede mentre avviciniamo i bicchieri ma senza farli toccare. Lo guardo negli occhi e mi innamoro per la millesima volta.
<<Che la nostra complicità non svanisca mai, e che questo possa essere solo l'inizio della nostra storia d'amore>> rispondo.
<<E sopratutto che nessuno degli invitati ci abbia regalato una caffettiera>> aggiunge.
<<Ce ne saranno almeno dieci in quei pacchi>> guardo la montagna di regali che occupa due tavoli pieni. Facciamo tintinnare I nostri bicchieri e mentre lui beve lo champagne in un solo sorso, io bagno leggermente le labbra e poso il bicchiere.
Mia madre e Charles si avvicinano al nostro tavolo con due sorrisi stampati sul volto. Ultimamente Charles è diventato un uomo più radioso, sorride di più e sopratutto si è sciolto nei modi risultando più tranquillo, mentre prima ogni sua azione sembrava essere schematizzata. Mi piace questo suo cambiamento, sopratutto perché ha reso Tyler felice, ed è inutile dire che se lui è felice lo sono anche io. Il fatto che sorrida di più sembra avergli fatto svanire le rughe sul viso, apparendo ringiovanito di molti anni.
<<Ho dato la ricetta della torta di carote a tuo padre, sono sicura che sarà un ottimo cuoco>> dice mia madre a Tyler. Lei è la sua voglia spacciare ricette in giro al primo che capiti.
<<Chi le ha detto che mio padre è un ottimo cuoco?>>
<<È una ricetta molto semplice che tutti possono fare, e sopratutto abbiamo organizzato una cena tutti insieme dopo il vostro ritorno dalla luna di miele>> io e Tyler per la nostra luna di mieie abbiamo deciso di trascorrere tre settimane a Dubai, partiremo stasera finita la cerimonia.
<<È un idea stupenda>> rispondo felice del rapporto d'amicizia che hanno instaurato i nostri genitori. Parlano di tantissime cose diverse e mamma gli dà molte dritte da casalinga, su come fare il bucato o usare la lavastoviglie, visto che Charles è l'uomo di casa, vivendo da solo con Lydia, deve sapersi occupare delle casa, parole di mia madre. Il rapporto con mia madre sembra essere diventato più solido, anche se vive a Londra trova sempre il tempo per salire su un aereo e tornare da me, anche per le piccole cose,cosi che nessuna delle due senta mai la mancanza dell'altra. È davvero la mamma perfetta e spero che un giorno io possa essere come lei con i miei futuri figli.
<<Disturbiamo?>> chiede Alex dopo che mamma e Charles sono tornati a parlare al loro tavolo.
<<Certo che no>> risponde mio marito. Chad, Eveline, Alex e Grace si fermano a parlare con noi davanti al tavolo. Non ci credo ancora, mi guardo intorno e mi sembra di sognare. Fin da piccolina immaginavo come sarebbe stato un giorno il mio matrimonio, certo non era un pensiero costante, ma il pensiero delle volte nasceva nella mia mente. Ammetto che per un periodo della mia vita da piccola pensavo che mi sarei sposata con un principe in un castello incantato, ma a guardare Tyler mi sono avvicinata di molto, anzi lui è anche meglio del principe azzurro.
<<Vi prego di riporre l'attenzione sulla pista da ballo dove danzeranno i nostri sposi>> annuncia lo speaker al microfono.
<<Ci vediamo dopo. Vi voglio bene>> ci dice Grace, che anche a distanza di anni, e con un figlio, ha ancora un fisico stupendo Si è persino tolta il piercing alla lingua e ammetto che la cosa mi è dispiaciuta, ma affermò che ormai era diventata mamma e non le piaceva avere più quell'aspetto adolescenziale. Sembra passata una vita intera da quando entrai impaurita nella mia stanza del college e lei era lì, pronta ad accogliermi col suo caloroso sorriso.
<<Fai un respiro profondo, vedo quanto tu sia tesa, andrà tutto bene, hai Tyler al tuo fianco>> mi dice Alex mentre Tyler parla con Chad.
<<Sarai sempre il mio migliore amico, anche quando saremo vecchi>> lo abbraccio forte con il cuore a mille.
<<Ovvio, non pensavi mica di sbarazzarsi di me una volta spostata>> mi stringe le mani e poi mi lascia andare. Abbracciare Alex mi fa salire le lacrime agli occhi ma ricaccio tutto indietro perché non voglio che il trucco mi coli. Sono così fiera dell'uomo che è diventato oggi. Ha terminato gli studi brillantemente ed è riuscito ad alternare college e lavoro, ed è riuscito a stare vicino a Grace nella crescita del bambino. Sposata o meno, lui sarà sempre il mio migliore amico, il mio salvato e un fratello, ma sopratutto una delle persone più importanti della mia vita. Mi ha aiutato a rialzarmi parecchie volte e se non avessi avuto lui al mio fianco non so come avrei fatto. Sono felice di aver iniziato l'esperienza del college al suo fianco e di non aver iniziato questo viaggio da sola.
<<Pronta?>> mi chiede Tyler prendendomi per mano e accompagnandomi in pista sotto gli occhi di tutti.
<<Sempre>> dopo l'applauso di tutti gli invitati Tyler mi abbraccia e io poso la testa sulla sua spalla e finalmente mi sento come se le mie gambe non dovessero più cedere, perché c'è lui a sorreggermi. Dopo un momento di silenzio la musica parte. Parte With me dei Sum41 e capisco che è stato Tyler a sceglierla perché io non ho detto nulla.
<<Vuoi farmi piangere il giorno del mio matrimonio?>> gli dico all'orecchio mentre dondoliamo dolcemente, senza mai alzare la testa sulla sua spalla. Non è una canzone proprio adatta per un ballo lento, ma io sento che è perfetta perché è nostra.
<<Volevo fosse tutto perfetto>>
<<Sei tu qui con me, a ballare la nostra canzone, è già tutto perfetto. Ti amo così tanto Tyler>>
<<Ti amo anche io>> risponde. Mentre giriamo butto uno sguardo sulla folla e noto che alcuni si sono commossi, sopratutto mia madre, e io non posso che pensare che questo momento non potrebbe essere più perfetto di così.
<<Non vedo l'ora di iniziare la mia vita con te. Noi due insieme per sempre>> mi dice dandomi un bacio sul palmo della mano, che dopo anni mi crea ancora le farfalle allo stomaco.
Vorrei dirgli che tra qualche mese saremo in tre, ma non abbiamo nessuna fretta. Voglio godermi questo dolce momento stretta tra le sue braccia che a distanza di anni riescono ancora a farmi sentire protetta.
Abbiamo una vita intera per dirci tutto, e questo è solo l'inizio.
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Non odiarmi perché ti amo 2 (Completa)
ChickLitÉ passato più di un mese da quando le strade di Cam e Tyler si sono definitivamente separate. Per quanto Cam pensi che vivere a Londra le possa rischiarire le idee la sua mente e sempre proiettata nel passato, in particolare su Tyler. Quando pensa d...