Capitolo 22

2.2K 82 2
                                    

                                  CAMRYN
Appena apro gli occhi vengo pervasa da un senso di confusione, mi ritrovo sola nel letto e poco dopo scopro essere sola anche in camera visto che Lydia non è nel suo letto. Poi i ricordi della sera prima mi investono come un treno un corsa. Mi torna alla mente il viso di Tyler in lacrime per un motivo ancora sconosciuto e poi dopo il vuoto. Non l'ho mai visto ridotto e la cosa per quanto mi avesse parecchio turbata non ho avuto il coraggio di chiedergli cosa fosse successo. Mi alzo dal letto e scendo al piano di sotto ma non trovo nessuno. Sono usciti senza avvisare? O fore avranno lasciato un biglietto sul comodino ma troppo presa dai pensieri non l'avrò visto. Mi dirigo in cucina per la colazione ma sento delle voci che provengono dal giardino posteriore, in particolare quella di Lydia che è squillante. Mi dirigo verso il giardino e quando arrivo non credo ai miei occhi. Tyler e Charles che stanno facendo dei tiri a canestro con la palla da buskett.
<<Tiri troppo forte, il segreto è nell'impugnatira della mano e la posizione del braccio>> dice Charles mostrando la tecnica giusta. Io rimango in disparte, quasi nascosta a vedere la scena. Qualcosa mi dice che quello che è successo ieri è legato in qualche modo a tutto questo. Tyler lancia la palla e riesce a fare canestro.
<<Esatto!>> Dice Charles battendo le mani.
<<Anche io voglio provare!>> grida Lydia correndo a prendere la palla. Tyle si asciuga il sudore dalla fronte e guardandosi intorno finalmente mi vede. Il suo sguardo però mi mette una strana ansia.
<<Voi continuate io subito vengo>> dice camminando verso di me.
<<Buongiorno Camryn>> mi saluta Charles e io ricambio il saluto. Entriamo in casa e arrivati in cucina inizia a parlare.
<<So che ti starai chiedendo cos'è successo ieri... e ho intenzione di spiegarti tutto.. >>
<<Ma?>> chiedo visto che sono certa ci sia un ma.
<<Ma non adesso. Io e Charles abbiamo deciso di passare metà giornata da soli>> mi spiega lentamente come se avesse paura di una mia sfuriata.
<<Non sono arrabbiata, sono solo confusa. Insomma fino a ieri a stento parlavi con lui. Dimmi solo se va tutto bene>>
<<Si, insomma credo di si>> si gratta la nuca teso.
<<A me basta sapere questo>> rispondo e poi lo abbraccio. Lui ricambia il mio abbraccio e poi si stacca andando di corsa verso il padre, gli dice qualche parola, che non riesco a sentire stando troppo lontana, e subito dopo vengono verso di me.
<<Allora andrò a cambiarmi, sono tutto sudato>> dice facendosi aria con le mani e poi corre al piano di sopra. Io e Charles rimaniamo fermi a guardarci negli occhi ma senza dire nulla.
<<Allora passerete un pó di tempo insieme?>> chiedo incrociando le braccia al petto.
<<Andiamo in cucina, ho bisogno di un bicchiere d'acqua>> risponde e dopo che Lydia mi prende la mano ci dirigiamo tutti e tre in cucina. Charles si versa un bicchiere d'acqua e dopo averlo sorseggiato risponde alla mia domanda, anche se era più un'affermazione. Mi appoggio con le spalle al frigo e Lydia si mette a colorare sopra un fazzoletto con alcuni colori che erano già sul tavolo.
<<Credo che ci farà bene passare del tempo insieme, tu non sei d'accordo?>> sollevo le spalle.
<<Mi sembra strano questo radicale cambiamento da un giorno all'altro>>
<<Anche io ero sorpreso quando non ha rifiutato la mia proposta di passare del tempo con me. Però sono felice, potrebbe essere la volta buona per far sì che tutto si risolva>> dice guardando alla fine per lungo tempo Lydia che occupata non si accorge di nulla, e sono sicura che non starà capendo nulla del nostro discorso, meglio così.
<<Non fraintendermi Charles, sono felice per Tyler. Insomma... sotto tutta quella corazza so che c'è una parte di lui che vuole riallacciare i rapporti con te, e sinceramente non so neanche cosa gli abbia fatto cambiare idea. Ma per quanto sia felice ho paura che tu possa fare qualcosa per fargli cambiare idea, ancora, non sarebbe la prima volta>> solo dopo mi pento delle mie parole con la paura di aver parlato in maniera troppo sfrontata, però non vedo reazioni di rabbia o collera da parte sua anzi annuisce.
<<Hai ragione. E fidati se ti dico che sto tremando dalla paura di dire o fare qualcosa di sbagliato>> si porta una mano tra i capelli per tirare le punte, azione tipica di suo figlio.
<<Però mi ha dato fiducia e voglio che anche tu me ne dia, ti prometto che non rovinero' di nuovo le cose. Il tuo sostengo è importante per lui tanto quanto per me>> continua.
<<Anche se non volessi quest'uscita, e la voglio.... l'ultima cosa che farei è parlarne con Tyler e condizionarlo. Avrete il mio appoggio, ma un passo falso e io non ti darò una mano a riallacciare i rapporti>>
Lui si porta una mano sul cuore.
<<Grazie per la fiducia che mi stai dando>>
<<Lo faccio per Tyler>>
<<Fai per me cosa?>> si affaccia Tyler dalla cucina mentre si aggiusta la cintura sui jeans.
<<Un panino.... Farò per te e per Charles un panino nel caso volesse prolungare l'uscita anche dopo pranzo>> mento sorridendogli.
<<Grazie ma credo che mangeremo fuori, giusto?>> chiede speranzoso e Charles annuisce.
<<Io sono già pronto, quando vuoi possiamo andare>>
<<Anche io sono pronto, ho operato per un jeans e una felpa leggera non sapendo quali sono i piani per la giornata>>
<<È perfetto>> diciamo all'unisono io e Charles. Lui ci guarda confuso e poi dopo avermi salutato con un rapido bacio esce seguito da suo padre. Io rimango davanti alla porta finché non salgono in macchina e partono.
<<Posso avere il panino di Tyler?>> chiede Lydia tirandomi per il pantalone del pigiama.
<<Certo>> la prendo in braccio e ci dirigiamo di nuovo in cucina. Dopo averle preparato il panino, con tutti gli ingredienti da lei richiesti, mi siedo di fronte a lei con i gomiti sul tavolo.
<<Beh...che cosa vogliamo fare solo noi due? Sono a tua cometa disposizione>> chiedo. Non ricevo risposta ma il suo sorriso da furbetta non promette nulla di buono.

-Instagram : federica_fusco_
-Instagram : rycabook

Non odiarmi perché ti amo 2 (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora