CAMRYN
La mattina seguente il rumore della sveglia sembrava avesse un suono differente. Sapeva benissimo che giorno era e che da lì a poche ore avremo saputo la verità. Tutto questo riguarda Alex e Grace e non me, ma loro sono i miei migliori amici ed è come se stesse succedendo a me. Tyler che ha sempre fatto storie per svegliarsi presto questa mattina, invece, si è svegliato senza dire una parola e si è lavato e vestito velocemente. Si vede che questa questione gli sta a cuore anche a lui e che non la prende sotto gamba. Ieri sera a cena la gioia della mattina in spiaggia era stata ormai rimpiazzata da un silenzio tombale, l'argomento fu messo in mezzo solo una volta per confermare l'orario della visita, ossia le nove del mattino, ma la lo studio della ginecologa dista un ora di macchina da qui e ci siamo sevegliati tutti molto presto. Quando io e Tyler andiamo in cucina per fare colazione, anche se non ho fame, vedo il volto pallido di Grace e capisco che non avrà chiuso occhio. Temo che lei dentro di lei sappia già qual'e il risultato finale.
Facciamo colazione in maniera veloce e dopo aver salutato Charles, che cerca di rassicurare Grace e Alex che andrà tutto bene, usciamo di casa. Tyler mi chiede se io abbia voglia di guidare ma io rispondo di no. Voglio guardare il paesaggio e distrarmi, mettermi alla guida significherebbe concentrarmi e ora non ci riesco. Tyler imposta il navigatore e partiamo.
Il viaggio é immerso nel silenzio, proviamo ad accendere la radio ma la musica fa solo da sottofondo a tutto questo silenzio. Dal finestrino centrale vedo Alex che stringe la mano a Grace e mi si stringe lo stomaco.
Andrà tutto bene dico a me stessa. Quando arriviamo noto subito che non è un ospedale, ma un piccolo centro con diversi studi dove vi sono non solo ginocologhe, ma diversi reparti. Almeno non dovremo subirci l'atmosfera angosciante di un ospedale. In diciannove anni della mia vita ho visto fin troppi ospedali, e mi sono bastati. Chiediamo informazioni a una donna dietro un bancone all'ingresso. A parlare è Tyler che sembra l'unico a sembrare calmo, so che non lo è ma ringrazio di avere un ragazzo così forte da riuscire anche me. Vederlo così tranquillo mi mette una strana tranquillità.
<<La dottoressa Genevieve Hennessy ha una visita ma a breve terminerà, potete aspettare nella sua sala d'attesa>> spiega Tyler dove si trova la sala d'attesa e dopo avermi preso per mano ci dirigiamo nell'ascensore. Gli stringo la mano e lui mi guarda come per dirmi che andrà tutto bene. Lo spero davvero per i miei amici.
Quando arriviamo al terzo piano prendiamo posto in una piccola stanza tutta bianca con qualche poltrona e di fronte una porta chiusa con su inciso a caratteri d'oro Ginecologa Genevieve Hennessy.
<<Voglio entrare da sola>> è la prima parola che dice Grace da stamattina. Nessuno risponde o cerca di convincerla che se ci fosse Alex al suo fianco potrebbe sentirsi più tranquilla.
<<Qualsiasi sia la notizia ho bisogno di stare sola>> Alex non dice nulla, ha l'aria afflitta, conoscendolo starà morendo dalla voglia di risponderle che lui vuole restare con lei a qualsiasi costo, ma non risponde. Le prende la mano e gliela stringe. Pochi minuti dopo la porta si apre ed esce una donna di mezza età che saluta la dottoressa prima di andare via. Sulla soglia della porta compare una donna abbastanza giovane in camice bianco. Ha capelli biondi racchiusi in una coda alta, degli occhiali abbassati fino alla punta del naso e una cartellina in mano.
<<Tu devi essere Grace>> dice con voce dolce verso Grace. Lei la guarda sorpresa non capendo come abbia indovinato.
<<Gamba tremante, sguardo perso nel vuoto, mani che tremano. Riconosco da un miglio le mi pazienti>> lei si alza e lascia la mano ad Alex.
<<Lui è il tuo ragazzo? È libero di entrare>>
<<No, preferisco stare da sola. Solo una domanda. Entro quanto tempo avrò un risultato sicuro?>> la dottoressa si alza gli occhiali sugli occhi che le stavano cadendo sulla punta del naso.
<<Subito tesoro>> le sorride ed entrambe entrano. Quando la porta si chiude io tiro un lungo respiro. Inizio a mangiarmi le unghie in maniera ossessiva finché Tyler non mi prende la mani per evitare che io mi tolga anche la pelle.
<<Andiamo a fare un giro?>>
<<No, voglio restare qui nel caso Grace dovesse uscire>>
<<Hai bisogno di un poco d'aria fresca hai la faccia bianca>> e mi tira le mani per farmi alzare. Decido di non opporre resistenza e di prendere un pochino di aria fresca.
<<Alex vieni con noi? Ti farà bene>> gli chiede Tyler. Si stia prendendo cura di tutti visto che sembra essere l'unico che ragiona lucidamente.
<<No, io rimango qui>> dice senza neanche guardarlo. Io lascio un attimo la mano a Tyler e mi inginocchio vicino ad Alex perché ha la testa bassa e così può vedermi.
<<Se dovesse uscire chiamami>> gli dico ma lui non risponde. Lo abbraccio e lui ricambia l'abbraccio.
Riprendo la mano a Tyler che ormai è diventata la mia ancora di salvezza e ci dirigiamo fuori. L'atmosfera fresca dovuta al templare di ieri mi riempie i polmoni d'aria.
Lui mi abbraccia da dietro e mi da un bacio dietro la testa.
<<Andrà tutto bene. Qualsiasi cosa accadrà>> sento il suo cuore battere veloce dietro la mia schiena.
<<Sembra che stia capitando a noi. Non embra anche a te?>> decido di rivelargli come mi sento veramente.
<<Si, lei è mia cugina e so che non siamo mai stati legati, ma ultimamente avevamo stretto un buon rapporto, sopratutto grazie a te. Vederla così mi fa star male, ma lei sa che qualsiasi cosa succederà io starò li per lei>> mi rigiro tra le sue braccia e affondo la faccia sul suo petto.
<<Alex invece è come un fratello e vorrei solo che anche se dovesse uscire positivo il test, o qualsiasi cosa le faranno, lui sarà felice>>
<<Lo spero anche io>> il leggero venticello mi scombina i capelli, ma dopo settimane intere di sole quest'aria fresca non è affatto male. Cerco di immaginarea la vita di tutti e quattro in emtrabi i casi. Non sarebbe male neanche con un bambino, ma poi Grace come farà con il College? Certo ci sono molte ragazze incinte che continuano gli studi, ma sarebbe difficile tra la nausea e i pannolini continuare a studiare. Io le darò di certo una mano anche a costo di farle tutti i compiti. Immersa nei pensieri mi viene in mente di guardare l'orologio e vedo che è passata mezz'ora.
<<Torniamo da Alex>> Tyler mi prende per mano e risaliamo al terzo piano. Quando stiamo per entrare nella sala d'attesa vediamo Grace e Alex abbracciati. Ma Grace sta piangendo tra le sue braccia. Tyler mi tira indietro approfittando che non ci hanno visto.
<<Lasciamoli soli>> mi sussurra.
<<Questo significa...>> lascio la frase a metà perché li sento parlare e decido di stare a sentire per avere una conferma. Possono essere lacrime di gioia perché il test era sbagliato, ma anche il contrario. Il cuore batte così forte che temo possano sentirlo. Ci appoggiamo entrambi con la schiena sulla parete fuori alla sala d'attesa.
<<Sapevo che sarebbe finita così>> sento Grace che parla tra i singhiozzi.
<<Non è la fine del mondo tesoro. Io non ti lascio>> risponde Alex e sento la sua voce che trema. Questo da conferma a ciò che immaginavo. Mi giro verso Tyler che ha posato la testa sul muro e ha chiudo gli occhi. Mi affaccio quel che basta per vedere. Entrambi sono di spalle e non mi vedono.
<<Volevo fare così tante cose>> dice Grace riprendendo a singhiozzare. Alex le prende le mani e le bacia.
<<E le farai, solo che le farai con me>>
<<Sai forse ho fatto bene a farti vedere Amore e altri rimedi>> dice ridendo tra le lacrime. Ora anche gli occhi di Alex sono pieni di lacrime, e con i suoi anche i miei. E anche se in maniera sfuocata riesco a vedere entrambi che si abbracciano e baciano.
<<Dove sono Tyler e Camryn?>> chiede Grave guardandosi intorno.
<<Sono andati a prendere un poco d'aria fuori. Cavolo dovevo chiamare Cam una volta che ti saresti uscita. Sicuramente si arrabbiera'>> mi asciugo le lacrime ed entro nella sala d'attesa con le braccia aperte.
<<Non potrei mai arrabbiarmi ora>> e li abbraccio entrambi.
Una quarta persona si aggiunge al nostro abbraccio e io capisco dalla presa forte che è Tyler. Dopo aver pianto abbracciando Alex e Grace ritorniamo in macchina ma non partiamo. Rimaniamo in silenzio, ma questa volta non per l'ansia con cui siamo partiti stamattina.
<<Ora dobbiamo dirlo ai nostri genitori>> dice Grace tirando su col naso. Io e Tyler guardiamo dal finestrino centrale i sedili posteriori.
<<Mio padre cercherà di parlare con tuo padre se non dovesse prenderla bene>>
<<Sono fratelli certo, ma non parlano da anni>> risponde Grace.
Alex le mette una mano sulla gamba.
<<Se ti dovesse cacciare verresti a vivere da me>>
<<Come lo cresceremo? Nessuno di noi ha un lavoro. Non abbiamo una casa. Non siamo sposati>> inizia a parlare velocemente e gli occhi le diventano rossi.
<<Hey, avete ancora nove mesi... >>
<<Otto... Sono incinta già da un mese>> mi corregge Grace torturandosi le mani che le tremano. Tyler sbuffa e si gira verso di loro.
<<OK, statemi a sentire basta piangere come dei fottuti bambini. Questo bambino nascerà tra otto mesi? Perfetto, abbiamo otto lunghi mesi. Non dovete pensare che quando nascerà questi bambini la vostra vita finirà. Potrebbe essere la cosa più bella della vostra vita. Molti ragazzi diventano genitori giovani, ma non si piangono addosso, trovano il modo di scorcicarsi le maniche e trovare delle soluzioni. Non siete soli avete noi ricordatelo>> quando smette di parlare noto che gli era spuntata una vena sul collo. Tutti e tre rimaniamo in silenzio non aspettandoxi minimamente questa sfuriata.
<<E il primo che pensa all'aborto solo perché la vede come soluzione più semplice per scappare dai problemi lo ammazzo con le mie mani>> si rimette seduto composto sul sedile e si aggiusta i cappelli prima di rimettere in moto la macchina e ripartire. Nessuno dice risponde, e questa cosa è strana visto che Grace odia quando Tyler le parla così. Ma io gli do ragione, ok poteva dirlo in maniera più calma, però è vero, loro hanno noi che li aiuteremo qualsiasi cosa abbiano bisogno. Non sarà facile, anzi credo che sarà più difficile di quando ci immaginiamo, venire dalla ginecologa sembra essere stato lo spet più difficile da affrontare, ma è solo il primo e neanche il peggiore di quello che verranno più avanti.
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Non odiarmi perché ti amo 2 (Completa)
Chick-LitÉ passato più di un mese da quando le strade di Cam e Tyler si sono definitivamente separate. Per quanto Cam pensi che vivere a Londra le possa rischiarire le idee la sua mente e sempre proiettata nel passato, in particolare su Tyler. Quando pensa d...