Storia brutta

I Bruzi... dei grandissimi bastardi

Mentre abbiamo visto che l'Impero Romano d'Oriente è la rappresentazione storica della sfiga, adesso occupiamoci della rappresentazione storica della stronzaggine: i Bruzi.

Innanzitutto sti qua chi erano? Beh, non si sa. Esatto, avete letto bene, manco si sa da dove minchia vengono! Sì certo, la tradizione vuole che nel IV secolo a.C. si sono ribellati contro i Lucani e che sono scesi dalla Basilicata alla Calabria, ma questa teoria non regge manco per sbaglio. Volete sapere il motivo? Perché un commediografo del V secolo a.C. chiamato Aristofane, che ha impresso il Greco d'allora di molte delle profondissime parole che avete visto nel secondo capitolo, nominò in una sua commedia i Bruzi. ALLORA CHE CAZZO DICI STRABONE! STAI ZITTO E NON ROMPERE. Sta di fatto che comunque da quando sono scesi in Calabria sono diventati dei gran rompicoglioni. Esatto, facevano prima azioni di brigantaggio a caso contro le colonie greche in Calabria, ma i nostri Greci erano tipo: <<Vabbè pazienza, vogliono solo giocare, noi abbiamo cose più serie da fare, tipo distruggerci a vicenda>>. Tutto cambiò però quando decisero di unirsi in una confederazione (cosa che a malapena i Greci ci erano riusciti contro i Persiani, figurati contro di loro...) con capitale Cosenza... ESATTO LETTORI E LETTRICI COSENTINI, VIVETE IN QUELLA CHE FU LA CAPITALE DI UN POPOLO STRONZO. 

La cosa molto particolare è che all'inizio quando erano solamente dei pastori rompicoglioni parlavano Osco, una lingua italica che non so a voi, ma quando ho letto (non chiedetemi perché l'ho fatto...) dei testi Osci, quel linguaggio mi sembrava un Latino se fosse parlato da uno sotto l'effetto di acidi. Non ci credete? Ecco qua un esempio di testo osco.

Hn. (sì, anche a loro piaceva molto abbreviare...) sattieìs deftri seganatted. plavtad.

Sta roba qua vorrebbe dire "Deftri, schiava di Herennio Sattio, ha firmato col piede" (non chiedetemi perché mai qualcuno firmerebbe con un piede, ma vabbè...).

Ecco, da quel linguaggio che sembra una sorta di codice di 2 ragazzi che si sono inventati quella roba per non farsi capire quando copiamo, passarono a parlare greco, con monete in greco. Ripeto, sti qua che volevano uccidere TUTTI i Greci in Calabria cominciarono a parlare la loro lingua e a usare monete CON ISCRIZIONI IN GRECO: LA LOGICA! LA LOGICA TIPICA DELLA STORIA!

E il bello è che ovviamente i Greci, vedendo una confederazione pronta a rimandarli a casa in stile Salvini, che cosa fecero? Se ne fregarono altamente. Pensarono: <<Massì, tanto romperanno ai miei nemici, chi se ne frega!>>. Sisi, come no. Vero Vibo Valentia? Tu stessa a causa del tuo menefreghismo sei stata distrutta e conquistata da sti qua! Allora le città greche cominciarono finalmente a farsela sotto e chiesero aiuto ad Alessandro il Molosso, re d'Epiro, nonché zio di Alessandro Magno, che vedendolo aiutare con successo Taranto contro altri popoli brutti e cattivi, diventarono delle fangirl degli One Direction quando sentono nominare il nome di uno di loro... esatto. Giustamente Alessandro accettò, ma fu ucciso a tradimento vicino a Pandosia, città bruza nei dintorni di Cosenza: MA PORCA...

Mentre sti qua ancora più macho scatenarono il terrore nelle città greche, arrivò dal Nord un alleato: Roma. Esatto, con un sistema di alleanze tutto complicato e qualche battaglia riuscirono non solo ad appacificare Bruzi e Greci, ma ebbero una grande influenza su quella zona. Ma poi arrivò Annibale e dopo le prime vittorie di sto Cartaginese, giustamente pensarono: <<Raga, sto qua sta vincendo, perché non difendiamo il nostro titolo di popolo stronzo e tradiamo i Romani?>>. Giustamente dopo questa magnifica idea, si ribellarono contro i Romani, che incazzati non solo li sconfissero, ma mentre agli altri alleati concessero comunque dei privilegi, li trattarono da popolo sottomesso E GRAZIE AL CAZZO. Così la cultura dei Bruzi piano piano scomparì...

EVVIVA SEEEE, PEPEPEPEPEPEEEEEPEPEPEPEPEEEEEEEE SIIIIIIIIIIIIIIIIIIII SIIIIIIIIIIIIIIIIII EVVIVAAAAAAAAAA FINALMENTE UNA GIOIA IN QUESTA VITAAAAAAAA