~ Alessandro ed Efestione ~

~ νόσος ~

Poi la mia salute mi costrinse ad un letto presso Babilonia.
Avevo preso il tifo a causa dell'acqua.
Il giorno stesso in cui mi fu diagnosticato Alessandro mi venne a trovare
<< Mi sento meglio ora che sei qui, presto sarò di nuovo in piedi >> dissi accennando un sorriso stanco
<<Pertiamo per l'Arabia in primavera. Non posso partire senza di te >> ma entrambi sapevamo che quella sarebbe stato il nostro ultimo incontro.
parlammo della nostra infanzia, poiché a un condannato l'unica cosa che rimane sono i ricordi << Ti prego non lasciarmi, Efestione>>
<< mio Alessandro, Ricorda il giovane che voleva essere Achille che poi lo ha anche superato...>>
<< E tu Patroclo. E poi? Che è successo? Il nostro è un sogno in cui credono solo i giovani >> le lacrime ci solcavano il viso << ma che bel sogno era quello >>
<< Efestione ti amo >>
<< mi preoccupa lasciarti senza di me. Spero tu non faccia sciocchezze in mia assenza >>
<< io non sono nulla senza di te. Coraggio combatti, Efestione. Moriremo insieme. È il nostro destino. >>
Ma prima che potessimo parlare ulteriormente, thanatos prese la mia anima e spirai.

νόσος (nosos) = malattia
Θάνατος (tz/th anatos) = morte (divinità e non)