~ Alessandro ed Efestione ~

~ ανδρεία ~

Da quella prima volta passarono quattro lunghi anni.

Da qualche tempo Alessandro rischiava di perdere il suo diritto al trono a causa dell'imminente matrimonio tra Filippo, suo padre, e una giovane fanciulla chiamata Euridice.

Forse per il vino bevuto, quella sera durante la festa per le nozze ci fu molto movimento: dopo l'annuncio del matrimonio Alessandro, preso dall'ira, lanciò la coppa di vino ad Attalo, zio della sposa, cominciando una rissa tra noi, seguaci e amici del giovane principe, e i seguaci di Attalo. La rissa si concluse con la discussione tra Filippo e Alessandro nella quale il re macedone tentò di negare la successione al figlio.

Dopo che il mio amato principe uscì infuriato dalla sala del banchetto io gli corsi dietro per tentare di calmarlo e farlo ragionare. Le donne che camminavano per il lunghi corridoi della reggia mi dissero che Alessandro si stava dirigendo verso il giardino esterno, così mi avviai verso l'uscita più vicina.

Il mio principe stava dietro a un grande albero ad osservare le stelle offerte dal cielo notturno e alcune lacrime gli solcavano il viso, non appena si accorse della mia presenza tentò inutilmente di nasconderle

<< Speravo tu non mi vedessi mai in questo stato, Efestione >> disse << dovrei essere un grande generale, in futuro, un grande re, eppure mi nascondo a piangere come una donna. Sono così debole e fragile che mi bastano le parole di un vecchio per crollare >>

Bugie, quelle erano bugie << Mio amato Alessandro, tu confondi la tua sensibilità ed empatia per debolezza. Tu non sei assolutamente debole, anzi uno dei più forti. Ci vuole coraggio per mostrare le proprie fragilità ma quando lo si fa... beh, è il primo passo per affrontarle e superarle, la tua grandezza sta in questo, superare ogni ostacolo. E poi chi non piange è solo un falso bugiardo >>

<< Io non ti ho mai visto piangere >> un sorriso mi salì dalle viscere.

<< Solo gli dei sanno quante lacrime ho versato per te, per le tue battaglie >>

dopo questa frase mi avvicinai abbracciandolo sotto quel cielo colmo di stelle.

ανδρεια = coraggio, valore (andreia)