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Nothing breaks like a heart- Miley Cyrus ft. Mark Ronson

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È incredibile la stanchezza che io provi quando leggendo l'orologio mi accorgo che si sono fatte le 7.30 p.m.
Per un momento sospiro, ma poi ad un tratto mi sale una strana ansia, quasi come se avessi dimenticato qualcosa, o almeno di solito è così che mi accorgo di aver dimenticato...

La cena con la famiglia di James! mi viene in mente iniziando a preoccuparmi per il ritardo.

Devo assolutamente sbrigarmi ad uscire dall'ufficio, passare di corsa a casa, prepararmi e guidare verso il ristorante dove ci troviamo di solito noi e la sua famiglia.

Mentre esco di fretta, mi viene in mente la mattinata strana passata, dal caffè addosso alla tregua con Harry che era venuto a scusarsi. Avevo accettato felice di aver messo fine a quella delusione.
Mi ricordo improvvisamente di avere ancora la sua camicia, la porterò a lavare e gliela ridarò al lavoro.

Ancora non mi va giù il fatto che rimanga a guardarci lavorare tutto il tempo, però qualcosa in me invece è felice di tutto ciò. Ho una battaglia interiore che non so controllare purtroppo.

Mentre salgo in macchina, noto con la coda dell'occhio Harry, pensavo se ne fosse andato già stamattina, quando mi concentro meglio a guardare verso di lui vedo una ragazza alta e bionda che gli va incontro.

Ovvio. Lui e la sua fissazione per le modelle bionde. È sempre stato così da quando lo seguo ai tempi dei One Direction. Unica eccezione è Kendall Jenner, ma che ovviamente era una modella al tempo.

Distolgo lo sguardo quando percepisco il suo sguardo rivolto nella mia direzione con un sorriso sghembo. A quel punto si gira anche la biondina accanto ad Harry mentre lui imita di avere una macchina fotografica per scattare una foto mentre urla «Scattami una foto, dura di più»

A quel punto sono quasi sicura che le mie guance fossero rosse e calde, quindi fingo un sorriso entrando finalmente in macchina senza riguardare verso la sua direzione.

Infilo la chiave per accendere la mia auto dopo aver posizionato il piede sulla frizione e aver tolto il freno a mano. Giro il volante per uscire dal parcheggio e alzando lentamente il piede dalla frizione parto. Passo accanto ad Harry e la biondina, suonando il clacson in segno di saluto. Harry alza la mano ricambiando, mentre la ragazza dalle gambe lunghe lo tiene stretto per il cappotto, guardandomi confusa.

Durante il tragitto in macchina accendo la radio facendo partire la mia playlist di Spotify. È a quel punto che mi accorgo della canzone che comincia immediatamente a risuonare nelle pareti della mia macchina, un suono familiare, una canzone che conoscevo bene, e che mi riportava a momenti del mio passato da fanatica del cantante che avevo incrociato stamattina.

...Put a price on emotion
I'm looking for something to buy
You've got my devotion
But man, I can hate you sometimes...

Istintivamente sorrisi al ricordo delle sensazioni che mi trasmetteva quella canzone, ancora dopo anni. Mi aveva sempre fatta stare bene, mi faceva sentire capita. Mi fa strano pensare che quella stessa canzone era frutto della mente brillante dell'uomo di stamattina.

Mi faccio trasportare dalla musica mentre guido, mi mancava sentire questa canzone. Un tempo avrei pregato per sentire la sua voce dal vivo.

Cerco di concentrarmi mentre premo l'acceleratore sorpassando la macchina davanti alla mia che sembra si stia addormentando. Mi viene in mente la prima volta che guidai da sola dopo aver preso la patente, stavo ascoltando proprio questa canzone, in quel periodo della mia vita ero molto incerta sulle mie emozioni, avrei tanto voluto qualcuno che mi amasse, ricordo ancora tutte le lacrime versate ascoltando questa melodia.
Pensare al fatto di avere James al mio fianco oggi, mi fa stare... tranquilla, credo.

The dawn of destiny. H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora